FAVILLUZZA s.f.

0.1 favilluzza.

0.2 Da favilla.

0.3 Boccaccio, Corbaccio, 1354-55: 1.

0.4 Att. solo in Boccaccio.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Quantità minima (di qsa).

0.8 Paola Picecchi 09.10.2008.

1 Quantità minima (di qsa).

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 341-50, pag. 101.13: Alla cui focosa lussuria, non che io solo bastassi o uno amante o due oltre a me, ma molti ad attutarne una sola favilluzza non erano sofficenti.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 8, pag. 61.23: Messere Ermino aveva già sentito come questo Guiglielmo Borsiere era valente uomo; e pure avendo in sé, quantunque avaro fosse, alcuna favilluzza di gentilezza, con parole assai amichevoli e con lieto viso il ricevette...