FRÌVOLO agg.

1 Inutile, privo di efficacia.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 14, vol. 3, pag. 259.14: guarda, che le tue parole non sieno frivole però che nullo dee dire parole che non sieno profittevoli in alcuna parte.

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 22, pag. 210.22: Il mandarvi la balia, chiaramente conobbi lei non viva potere a lui pervenire, né ad altrui da fidarsene reputai; sì che frivoli furono li primi avvisi, e solamente nell'animo mi rimase niuna via esserci a riaverlo, se non se io per lui andassi...

1.1 Che si fonda su motivazioni vuote e futili.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 31, 43-63, pag. 668, col. 1.7: 'Poi che t'avedisti che le scienzie diverse da me erano frivole, perché ti lassasti tanto açunger che tue, se non fosse lo meo secorso, eri in stado de perdizione?'.

[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 6, ott. 12.4, pag. 179: E prima seco entrò a ragionare / dell'aspra guerra tra loro e' Troiani, / lei domandando quel che le ne pare, / s'e lor pensier credea frivoli o vani...

[3] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 34, pag. 440.19: E voi dite che Cristo nulla signoria e propietà ebbe, né lla gonella e calzamenta e vituaglia sua, ma solo l'uso, e che Cristo partì il domin[i]o e lla proprietà dell'uso. Ora udite voi, popoli che credete loro, come per sì piccola diferenza voi n'andate a lo 'nferno; udite come per friola questione voi abandonate la sancta madre Chiesa.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 76.4: Quanto abesogna neccessariamente a li huomini de se astinire da omne legya iniuria, concessa de cosa che le iniurie frivole e ligiere ayano in sé spesse volte la semeletudine de lo fuoco, che de una pizola faylla soleno avenire grande et ardente flamme.

2 Dotato di scarsa forza, debole.

[1] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 79, pag. 94.23: li nostri ochi sunu frivoli sive frivuli ki non vidinu si non la pelli di fora, undi cui havissi la vista di lu lupu chirveri, ki vidi ultra li monti claramenti, vidirianu ki unu bellu corpu non est altru ki unu saccu plinu di stercu puçolentu...

2.1 Fig. Dotato di scarsa forza morale, incapace di controllare i propri istinti.

[1] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 75, pag. 90.4: Deu [[...]] sa beni ki nui simu frivoli et tenneri et non possimu teniri li vii asperi di penitencia, di angussi et di martirii sì comu fanu li boni cavaleri di Deu li quali acquistanu lu regnu di celu...

2.2 [Di un discorso o una dimostrazione:] logicamente debole o poco convincente.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 3: In nela tersa ragione, in nela quale dicesti che se tu ti regessi al mio co(n)silio (et) al mio se(n)no pa(r)rebbe ch(e) tu dessi singnoria (et) podestà a me sopra tei, penso che sia frivola (et) nulla...

[2] a Stat. lucch., 1376, L. 2, cap. 2, pag. 79.17: Et in quanto lo dicto reo negasse la dimanda dello actore in tucto o in parte, lo dicto giudice magior consolo et li altri consoli siano tenuti et debiano allo actore dare et assegnare termine a provare quello che negato sarà, da cinque o octo dì infine in dieci dì proximi che seguiteranno [[...]]. passato lo dicto termine ad expeditione della dicta lite procedere sollicitamente sensa tictoli o contratictoli reiecte ogni frivole et calumpniose exceptioni come alli dicti consoli parrà.