CONOSCIBILITÀ s.f.

0.1 cognoscebilità , cognoscibilità , cognoscibilitade, cognosibilità , conoscibilitade.

0.2 Da conoscibile.

0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Att. nel corpus solo nei commenti danteschi.

0.7 1 Facoltà, azione o atto di acquisire (con la mente) la percezione esatta di una nozione o dell'essenza, della conformazione o delle caratteristiche di un oggetto (concreto o astratto), mediante lo studio, la pratica o l'esperienza, o per una subitanea consapevolezza. 1.1 [Rif. all'interpretazione figurale di Virgilio]. 1.2 [Glossa ragione in Purg. XIII (per l'ED contrasto fra 'ragione naturale' e 'ragioni di ordine superiore' quale è la fede)]. 2 Facoltà, azione o atto dello scoprire o individuare in un oggetto (spec. una persona) l'immagine, la nozione o il nome di qsa o qno di cui si ha esperienza o che risulta noto.

0.8 Elisa Guadagnini 19.12.2008 [prec. red.: Ilaria Zamuner].

1 Facoltà, azione o atto di acquisire (con la mente) la percezione esatta di una nozione o dell'essenza, della conformazione o delle caratteristiche di un oggetto (concreto o astratto), mediante lo studio, la pratica o l'esperienza, o per una subitanea consapevolezza.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 112-120, pag. 634, col. 2.3:Considrai che vui fusti fatti al mundo per seguir virtude e cognoscibilità , la qual si è quella semente de che nasce la gran fama, e no fosti fatti come animali bruti, li quai no adoverano a fine alguno per proprio movemento.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 21, 61-72, pag. 475, col. 1.1: tu non hai ancora tanta cognoscibilitade delle spirituai cose che sappi extimare la casone... perché Beatrixe non rixe...

[3] Gl Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, proemio, pag. 260.14: odio è un movimento d'appitito, che discende da alcuna apprensione, o vero cognoscibilitade, la quale puote essere in due modi: quanto in verso Idio, l'uno modo di conoscere, e apprendere Idio è per la sua essenzia, la quale è la bontà di Dio; e per questo modo non puote Idio essere odiato da alcuno...

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 498.9: Mercurio [[...]] è significatore, secondo li astrolaghi, di scrittura e di scienza e di cognoscibilitade...

1.1 [Rif. all'interpretazione figurale di Virgilio].

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 17, 76-84, pag. 448, col. 1.3:Trovai lo Duca. Qui mostra ... che l'omo de' sempre interpore fra la fraude e sé la cognoscebilità e discrezione umana, azò che no se receva danno né lexione della fraudulenzia.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 19, 16-33, pag. 379, col. 1.17: l'allegoría de quello [[scil. Virgilio]] è la cognoscibilità pura umana, segondo naturale istinto.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 342.4: Vergilio qui è 'nterpetrato la conoscibilitade pura della ragione umana, secondo strumento.

1.2 [Glossa ragione in Purg. XIII (per l'ED contrasto fra 'ragione naturale' e 'ragioni di ordine superiore' quale è la fede)].

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 13, 10-21, pag. 240, col. 2.9: Per alegoría dixe che Virg., che in questa Comedia, è interpretà la cognizione umana chiara e sincera, oròe al sole, çoè a Deo, [[...]] soçungendo: S'altra ragion in contrario non ponta, 'se contrarietà de cognosibilità no gl'inpaça, sempre l'intelletto sincero sí se governa per la sua grazia'.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 228.8: Per allegoria dice, come Vergilio (interpetrato in questa Comedia la cognizione umana, chiara, e sincera) adoròe al Sole, cioè a dDio, [[...]] soggiugnendo, che se contrarietade di conoscibilitade non impacciasse lo intelletto sincero, si governerebbe per la sua grazia.

2 Facoltà, azione o atto dello scoprire o individuare in un oggetto (spec. una persona) l'immagine, la nozione o il nome di qsa o qno di cui si ha esperienza o che risulta noto.

[1] Gl f Libro di prediche, XIV: La persona del figliuolo di ragione di cognoscibilità , cioè di conoscimento. || Crusca (1) s.v. cognoscibilità .

[u.r. 09.09.2011]