FURTÉVOLE agg.

1 Disposto o uso al furto.

[1] Esopo ven., XIV, cap. 48, pag. 45.31: Ala qual [[volpe]] lo lovo respoxe e disse: «La toa cura non cessa de pregare Dio per mi acciò che la mia vita non manchi, ma io crezo che tu fraudevolemente vieni qua per spiare e per trovare via per la qual tu possi furare la mia roba: ma la mia esca dispregia la tua furtevole gola».

2 Signif. incerto: fortuito?

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 71, vol. 2, pag. 97.22: E fatta la convegna della muneta, lo 'mperadore conoscendo che dicea vero, fece come il cerabi il consigliò, ed ebbe di presente li stadichi venuti sotto il titolo della festa del parentato, e lasciato il cerabi, come fu nelle terre della sua signoria di presente mandò la muneta promessa, e liberò il fratello e i suoi baroni dallo 'mperadore, e per savio provedimento liberò sé dal furtevole caso di perdere la sua signoria, e per lo poco senno della sua confidanza, agravando però nondimeno la vergogna dello infedele imperadore.