0.1 fictamente, fittamente.
0.2 Da fitto 3.
0.4 In testi tosc.: F Trattato dei cinque sensi, XIV in. (tosc.); Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 In un modo che non corrisponde al vero per l'effetto di dissimulazione, menzogna, inganno, ecc. (gen. per raggiungere un det. scopo). 1.1 [Con rif. alla composizione di un documento:] in modo da contraffare o alterare un documento o inserirvi fatti che non corrispondono al vero. 2 In modo da rappresentare una realtà prodotta dall'immaginazione (con rif. all'atto creativo proprio della finzione poetica).
0.8 Diego Dotto 03.05.2009.
1 In un modo che non corrisponde al vero per l'effetto di dissimulazione, menzogna, inganno, ecc. (gen. per raggiungere un det. scopo).
[1] F Trattato dei cinque sensi, XIV in. (tosc.): dissono gli antichi filosafi che la prima cosa che si convenisse alle reali maestadi si è che osservi leggi in se medesimo, non fittamente, ma sia aperto che a tutti appaia. || Manuzzi, Trattato, p. 10.
[2] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 143, par. 4, vol. 2, pag. 209.24: E se glie dicte grande overo alcuno d'esse acusassero overo fossero acusate fictamente aquestato colore d'entrare glie dicte palacçe...
[3] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 143, par. 6, vol. 2, pag. 209.31: E se la podestà overo capetanio procedesse fictamente, acioké aglie dicte grande sia aperta la 'ntrata...
[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 24 rubr., pag. 619.20: Che le inquisitori no procedano fictamente, nì cum colore exquisito contra alcuno non heretico...
[5] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, Rubriche, pag. 728.38: 24. Che lli jnquisitori non procedano fictamente, nì cum colore exquisito contra alcun non heretico...
1.1 [Con rif. alla composizione di un documento:] in modo da contraffare o alterare un documento o inserirvi fatti che non corrispondono al vero.
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 25, vol. 2, pag. 489.21: la detta scritta diede, la quale si trovò essere di mano d'Uberto Infangati, fittamente e coloratamente composta, secondo che ffuori n'uscì la boce, se vera fu, o nno.
2 In modo da rappresentare una realtà prodotta dall'immaginazione (con rif. all'atto creativo proprio della finzione poetica).
[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 337.9: Ora l'Autore fittamente introduce una femmina così disordinata ne' suoi membri, come il testo parla; poi in processo sè rifàe, e diventa piacevole, e nel parlare facunda.
[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 22, 94-114, pag. 534.2: tragedia è canto in sublimo stilo, e tratta dei principi et àe felice principio et infelice fine, contrario a la comedia, e propriamente è de le cose vere, narrate fittamente verisimilmente...