FITTIZIAMENTE avv.

0.1 ficticiamente, fictiçiamente, ficticiamenti, fiticia mente, fitiziamente, fittiziamente, fittizziamente.

0.2 Da fittizio.

0.3 Cronica deli imperadori, 1301 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Stat. fior., c. 1324; Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 In un modo che non corrisponde al vero per l'effetto di dissimulazione, menzogna, inganno, ecc. (gen. per raggiungere un det. scopo). 1.1 [Dir.] In un modo che non corrisponde al vero per l'effetto di un falso materiale o ideologico (con rif. ad azioni giuridiche). 2 In modo da rappresentare una realtà prodotta dall'immaginazione (con rif. all'atto creativo proprio della finzione poetica). 2.1 [Con rif. e per lo più in opp. al signif. allegorico o simbolico della poesia:] in modo da rappresentare una realtà prodotta dall'immaginazione che rinvia ad un'altra realtà a cui è associato il vero signif. della rappresentazione, diverso da quello referenziale o letterale. 3 [Da fraintendimento dell'originale o da testo corrotto].

0.8 Diego Dotto 03.05.2009.

1 In un modo che non corrisponde al vero per l'effetto di dissimulazione, menzogna, inganno, ecc. (gen. per raggiungere un det. scopo).

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 193.21: onde che per la gran religion, la qual ello avea a coltivar Cristo, e per tropo gran reverencia, la qual lu avea ala chieresia, el ven creto questo dali aversarii dela fede esser dito fiticia mente...

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 178.3: Io non niego ch'io non sia nato di gente greca: e se la fortuna fittiziamente mi chiama Sinone, non mi farà, dicendo alcuna cosa fittiziamente, bugiardo.

[3] Stat. fior., c. 1324, cap. 3, pag. 18.33: se non verisimilemente si presummisse che cotali prieghi che fossono porti e fatti, fossono fittiziamente, imperciochè quello cotale non volesse essere chiamato Priore.

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 35, pag. 414.7: e tutti quelli pensieri, i quali altra volta in mio aiuto recava, cioè ch' ella più ch' altro me amasse, ora tutti in contrario li estimo, imaginando che fittiziamente abbia detto e fatto ciò che per adietro ha operato...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 45, vol. 1, pag. 338.13: A cciò s'accordò Manfredi, come colui che tutto avea ordinato fittiziamente, e mandati i detti ambasciadori a Curradino e a la madre con ricchi presenti e grandi proferte.

[6] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 47, pag. 111.24: che egli sotto specie di legge divina, la quale elli fittiziamente avea trovata, premea lo populo con maggior servitute, che non avea fatto Faraone...

[7] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 11, pag. 50.9: et foru dubii si lu Conti dichia chisti cosi et kisti aminaczi contra so frati a veru oy ficticiamenti, ad zo ki illu lu putissi liberari di li manu loru.

[8] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 83, vol. 2, pag. 558.19: per no· parere d'essere i motori a rompere della pace, presono questa cautela, che e una volta e ppiù fittiziamente e simulatamente bandeggiarono di loro cittadini, contadini e distrettuali, uomini atti a cercare mutazioni e riotte, nominati e di séguito...

[9] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 264, pag. 100.36: I Priori come andarono assalire, feciono un messo uscire fuori, che andò a Remole a dire fittiziamente da parte di messer Corso con novelle ree...

[10] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 17, terz. 71, vol. 1, pag. 199: E li Baron di Carlo rubellati / fittiziamente, per isbigottire / della battaglia Carlo, e suoi armati, / fecer davanti a Curradin venire / adorni molto falsi Ambasciadori / con chiavi in mano, e con sì fatto dire...

[11] Epist. a Quinto volg., XIV (tosc.), Prosa, pag. 10.21: [13] Siano gli orecchi tuoi tali che quello che odono si creda per tutti averlo udito, non siano tali che in essi fittiziamente o simulatamente per cagione di guadagno si possa sussurrare o bisbigliare.

1.1 [Dir.] In un modo che non corrisponde al vero per l'effetto di un falso materiale o ideologico (con rif. ad azioni giuridiche).

[1] Stat. fior., 1357, cap. 83, pag. 376.1: E se alcun comperasse fictiçiamente alcuna delle dette boteghe, fondacho, o terreno, non possa però in quella stare o alcuno allogare, sança volontà di colui il quale in essa stesse o avesse condotta, sì come detto è, sotto la detta pena, et intendasi la compera fictiçia et non vera infino che aprovata non fosse essere vera per li detti XVI mercatanti o per le due parti di loro.

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, cap. 13, pag. 692.14: E quelli chi contrafaranno e chi receveranno cotale obligatione o mandarano fire recevuta ficticiamente o simulatamente, si esso contracto et obligatione, in fraude de quello chi permette o d' altri chi faccia el contracto, negaranno simulatamente o ficticiamente essere concepto o facto, in XXV fiorini d'oro e più, de fino al valore della quantità o della cosa chi serà deducta in lo contracto o in la remissione, sia punito ad arbitrio del zudese.

2 In modo da rappresentare una realtà prodotta dall'immaginazione (con rif. all'atto creativo proprio della finzione poetica).

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 29, 94-108, pag. 774.22: Quante sì fatte favole; cioè cose sì finte, come sono le favole, le quali sono in molte spezie: imperò che o elle sono di cosa finta, o fittiziamente narrata, o elle sono di cosa vera fintamente narrata.

2.1 [Con rif. e per lo più in opp. al signif. allegorico o simbolico della poesia:] in modo da rappresentare una realtà prodotta dall'immaginazione che rinvia ad un'altra realtà a cui è associato il vero signif. della rappresentazione, diverso da quello referenziale o letterale.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 9, 1-12, pag. 151, col. 1.2: Hanno li poeti fitiziamente parlado de phylosophía sotto metafore e alegoríe, e hanno tolta l'intenzione d'una cosa sotto nome d'un'altra...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 429.23: Li poeti hanno parlato fittiziamente, ed essemplificatamente nelle sue poetrie, e hanno usato un modo di parlare, di trasformare quelle persone, di cui hanno voluto parlare, così in virtù, come in vizio...

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 340.21: Qui manifesta questa femmina l'inganni suoi e le fallaci[e], le quali ella hae fatte e fae alli mortali, ed a coloro che navicano questo mondo, eziandio a'ben savj, sì come fu Ulisse. Onde è da notare, che lli poeti (fittiziamente volendo fare menzione d' alcune femine, che maliziosamente sodduceano li uomini, e tolto loro l'avere, li conduceano a morte, perchè erano meritrici) sì diceano, che...

3 [Da fraintendimento dell'originale o da testo corrotto].

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 178.2: Io non niego ch'io non sia nato di gente greca: e se la fortuna fittiziamente mi chiama Sinone, non mi farà, dicendo alcuna cosa fittiziamente, bugiardo. || Cfr. Aen., II, 79-80: «si miserum fortuna Sinonem / finxit, vanum etiam mendacemque improba finget».