FITTIZIO agg.

0.1 ficticia, fictiçia, ficticij, fictisia, fictitie, fictitio, fiticia, fiticie, fitiço, fitisia, fitizia, fitizio, fittizi, fittizia, fittizie, fittizio; a: fictitia.

0.2 DELI 2 s.v. fittizio (lat. ficticium).

0.3 Doc. venez., 1281/84: 1.1.1 [4].

0.4 In testi tosc.: Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.); Dante, Convivio, 1304-7; Stat. pis., 1330 (2); Stat. sen., c. 1331; Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Stat. fior., 1334.

In testi sett.: Doc. venez., 1281/84; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.5 Locuz. e fras. fare fittizio 3; fittizio cennamomo 5; non fittizio 1.1, 1.1.1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che non è reale, che non è ciò che appare. 1.1 Che non è ciò che appare, che non corrisponde al vero per l'effetto di dissimulazione, menzogna, inganno, ecc. (gen. per raggiungere un det. scopo); falso, simulato. 2 [In opp. al significato allegorico o simbolico della poesia:] che deriva dalla rappresentazione di una realtà prodotta dall'immaginazione che rinvia ad un'altra realtà a cui è associato il vero significato della rappresentazione, diverso da quello referenziale o letterale. 2.1 [Detto del significato:] che costituisce il significato referenziale o letterale di una rappresentazione prodotta dall'immaginazione. 2.2 Esposizione fittizia: che mostra il significato referenziale o letterale di una rappresentazione prodotta dall'immaginazione. 3 Locuz. verb. Fare fittizio: fare venir meno, fare mancare. 4 [Come resa del lat. fictile:] d'argilla. 5 Locuz. nom. Fittizio cennamomo: varietà di spezia aromatica di scarsa qualità ricavata da una pianta appartenente al genere Cinnamomum.

0.8 Diego Dotto 03.05.2009.

1 Che non è reale, che non è ciò che appare.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 26.12, vol. 2, pag. 442: e cominciarsi / a dir: «Colui non par corpo fittizio»...

[2] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 26, 1-12, pag. 540, col. 2.4: Da questo iudizio començono acorgerse de D., ch'era lí cum lo corpo et era vivo. Corpo fitizio, çoè fantastico.

[3] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 47.16: Niuna delle sette predette fu che o vera o fittizia sepultura non facesse ad Omero.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 184, pag. 217.5: dove nel libro X dell'Eneida finge che Giunone, sollicita di Turno, nel mezzo ardore della battaglia prende la forma d'Enea, e, seguitata da Turno, fugge alle navi d'Enea; e infino in su le navi essere stata seguitata da Turno, e quindi sparitagli dinanzi: la qual fuga si tiene che non fosse fittizia, ma vera fuga d'Enea, e che quivi, morto, esso cadesse nel fiume.

[5] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 26, 1-12, pag. 620.7: Colui; cioè dimostrando me Dante, non par corpo fittizio; cioè fitto et apparente come è lo nostro aereo...

1.1 Che non è ciò che appare, che non corrisponde al vero per l'effetto di dissimulazione, menzogna, inganno, ecc. (gen. per raggiungere un det. scopo); falso, simulato.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 80, pag. 212.15: La beatitudine di tutti costoro è fittizia, imbiaccata, e non vera.

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 1, par. 7, pag. 24.15: Oimè! quanto inganno sotto sé quella pietà nascondea, la quale, secondo che gli effetti ora dimostrano, partitasi dal cuore, ove mai poi non ritornò, fittizia si mostrò nel suo viso!

[3] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1120.18: Dico che degli amici è difficile cosa, degli altri è fanciullesca cosa il curarsi; ma, per ciò che molto sono più rade l'amistà che molti non credono, non è da avere discaro avere almeno in tutta la vita dell'uomo uno accidente per lo quale li veri da' fittizi si conoscano.

[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 34, pag. 242.4: Le cose fittizie e simulate non possono lungamente durare, ma caggiono come fiori, però che sono vane e vote di vertù.

[5] Tristano Veneto, XIV, cap. 279, pag. 251.36: qu'ello se guarda plui dalo sso fitiço volto qu'ello non soleva per avanti, perché questo sè io ben tuto certanamentre, che lo re Marcho lo hodia de mortal animo.

- [Detto del discorso].

[6] f Albertano volg., c. 1300: E se parole fittizie e di lusinghe favella, tu, se sarai savio, lo suo cuore ti si farà palese e manifesto. || Crusca (3) s.v. fittizio.

[7] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 30, pag. 155.8: né gli è a cura il comporre fittizie parole le quali lacci sono ad irretire gli uomini di pura fede...

[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 126, pag. 124.29: Disse: Beatrice, loda, cioè laudatrice, di Dio vera; quasi voglia per questo intendere essere vere, e non lusinghevoli né fittizie, le parole con le quali Beatrice loda Idio.

[9] Esopo ven., XIV, cap. 15, pag. 17.2: che se dieba guardare dali falsi consegli e dale dolcie e fiticie parole della falsa lengua, sapiando, s'el non se sa guadare, ello porave esser inganato e befato o ello cazerave in grande despiaxere e grameza o in dalmazo...

- [Con rif. al diavolo].

[10] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 234, vol. 2, pag. 415.12: per tema non fosse spirito maligno e fittizio, il quale incontanente conobbe, e confessò quello esser vero Iddio...

- [In opp. alla madre naturale].

[11] F Fiore di virtù (ed. 1856), 1305/1323 (tosc.): che l' una pernice invola l' uova all' altra, e sì le cova. Essendo gli figliuoli nati, la natura gl' induce a conoscere la madre loro; e come l' odono cantare, eglino lasciano la fittizia madre, e seguitano la vera. || Gelli, Fiore di virtù, p. 68.

- [In opp. a ciò che appartiene al mondo della natura].

[12] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1140.24: In iscambio de' solleciti avvolgimenti e continui de' cittadini veggio campi, colli, arbori, delle verdi fronde e di vari fiori rivestiti; cose semplicemente dalla natura prodotte, dove i cittadini sono tutti atti fittizi.

- Locuz. agg. Non fittizio: vero, autentico.

[13] Gl f Trattati di Albertano volg., c. 1300: L' amor d' Iddio èe caritade di cuor puro, e di coscienza buona, e di fede non fittizia, cioè che paia, e non sia. || Crusca (5) s.v. fittizio.

[14] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 522.13: Ma per vere promissioni e non fittizie ti fo certo che dopo la mia fine, te mio erede nel regno di Tesaglia t' ordinerò...

1.1.1 [Dir.] Che non corrisponde al vero per l'effetto di un falso materiale o ideologico (con rif. ad azioni giuridiche).

[1] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 145.9: Fecemi charta preite Ghido che la cho[m]pera la quale elli fece da mei dela chasa la quale fue di Chomo Cha[n]toni e delo Bulia este fitisia e simulata.

[2] Stat. pis., 1330 (2), cap. 12, pag. 463.2: che in questo cazo non si stia al dicto del Capitano, ma sempre si presumma et s' intenda essere fraudulenta et fictisia quella vendigione et alienassione.

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 27, pag. 593.21: quella alienatione fia avuta simulata e ficticia, etiamdeo se per nome de colui a cui ello averà alienato se constituisse de possedere...

- [Detto di un documento:] contraffatto o alterato o contenente fatti che non corrispondono al vero.

[4] Doc. venez., 1281/84, pag. 54.12: Anchora mo' desprexià lo (com)ma(n)dame(n)to ke li fo fato p(er) li çudisi de Petitione ch'elo devese adure la ca(r)ta fiticia, la quale elo no la volse adure.

[5] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 44, pag. 230.12: E che niuno di questa Arte, o altra persona, ardisca o presumma in alcuno modo nella corte de' detti Consoli producere, usare, o allegare alcuna carta o scritta falsa, suspetta, simulata, o fittizia, a pena di lib. cinquecento a fiorini per ciascuno che contra ciò facesse...

[6] a Stat. lucch., 1376, L. 3, pag. 119.8: Et veri et legiptimi creditori del dicto vel dicti falliti si intendano quelli che veramente proveranno dovere ricevere dal dicto vel dicti falliti per carta publica non fictitia, per libro di sensalo, per libro o scripta privata, o lectore di mano del tale fallito non fictitie o per testimoni o per altre legiptime prove facte dinanti al magior giudici et quattro al meno delli altri consoli.

- In dittol. con la locuz. agg. Non vero.

[8] Doc. fior., 1344, pag. 80.19: E che poi il detto Benedetto e compangni porsono una petitione dinanzi a' consoli vostri precessori narrando il vero del facto, e come la detta compera era fittiziae non vera e per pengno di decti CCC fior. d' oro e fatta per cacciargli della decta casa intendendo di farvi l' arte i decti Baldo e Thomaso e torla a loro in fraude de lo statuto dell' arte...

[8] Stat. fior., 1357, cap. 83, pag. 376.4: et intendasi la compera fictiçia et non vera infino che aprovata non fosse essere vera per li detti XVI mercatanti o per le due parti di loro.

[9] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, cap. 13, pag. 691.25: a reprimere l'ingani e le malicie di perversi, li quali fanno li contracti no veri, simulati o ficticij o appodio, per la presente constitucione ordenemo che nessuna città, comunança, università o qualunque speciale persona li predicti cotali certi simulati contracti ficticij e dolosi ardisca o presumisca de fare.

- Locuz. agg. Non fittizio: vero, autentico.

[10] Stat. sen., c. 1331, cap. 18, pag. 29.13: Et ogne sei mesi debba el detto Camarlèngo rèndare vera e non fittizia ragione di tutte le cose le quali seranno a le sue mani venute per cagione del suo offizio...

[11] Stat. sen., c. 1331, cap. 43, pag. 46.11: E poscia sieno tenuti rèndare vera e chiara e non fittizia ragione al Rettore...

[12] a Stat. lucch., 1376, L. 3, pag. 119.26: Et lo officio de soprascripti sindichi non debia nè possa durare per prima electione più che uno anno et passato lo dicto termine, sia tenuto infra uno mese proximo avere renduto buona vera et non fictitia ragione con consegnamento d'ogni resto a dicti creditori o vero a chi per li dicti creditori o per la magior parte di loro fusse acciò diputato.

2 [In opp. al significato allegorico o simbolico della poesia:] che deriva dalla rappresentazione di una realtà prodotta dall'immaginazione che rinvia ad un'altra realtà a cui è associato il vero significato della rappresentazione, diverso da quello referenziale o letterale.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 12, pag. 120.6: E non è qui mestiere di procedere dividendo e a littera esponendo; ché, volta [la] parola fittizia di quello ch'ella suona in quello ch'ella 'ntende, per la passata esposizione questa sentenza fia sufficientemente palese.

2.1 [Detto del significato:] che costituisce il significato referenziale o letterale di una rappresentazione prodotta dall'immaginazione.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 12, pag. 119.11: mostrando la mia condizione sotto figura d'altre cose: però che della donna di cu' io m'innamorava non era degna rima di volgare alcuna palesemente poetare; né li uditori erano tanto bene disposti che avessero sì leggiere le [non] fittizie parole apprese; né sarebbe data [per] loro fede alla sentenza vera come alla fittizia, però che di vero si credea del tutto che disposto fosse a quello amore, che non si credeva di questo.

2.2 Esposizione fittizia: che mostra il significato referenziale o letterale di una rappresentazione prodotta dall'immaginazione.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 15, pag. 140.4: E manifesto questo, vedere si può la vera sentenza del primo verso della canzone proposta, per la esposizione fittizia e litterale.

3 Locuz. verb. Fare fittizio: fare venir meno, fare mancare. || Cfr. Ageno, Sacchetti, Rime, p. 96.

[1] Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.), 73a.17, pag. 74: Credo che l'abbi tu, se n'hai agnizia; / priego ne facci a me igual letizia; / prestanza non renduta fe' fitizia / la copia, ch'io n'avea sanza malizia. || Si intende: 'il prestito non reso (il fatto che il libro prestato non sia stato reso) mi ha reso non disponibile la copia che possedevo' (di un Valerio Massimo che l'autore chiede al Sacchetti).

4 [Come resa del lat. fictile:] d'argilla. || Non si può escludere che il volgarizzatore abbia inteso fictile nel senso di fittizio 1.

[1] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 22, vol. 7, pag. 113.15: [28] Questo Ieconia non è come vaso fittizio e sgretolato? or non è vaso sanza ogni voluttà? || Cfr. Ier., 22.28: «numquid vas fictile atque contritum vir iste Iechonias».

5 Locuz. nom. Fittizio cennamomo: varietà di spezia aromatica di scarsa qualità ricavata da una pianta appartenente al genere Cinnamomum.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 250, pag. 264.4: Ancora se truova un'altra spetia de cinamomo, che fi chiamò biamomo. Alguni el chiama fictitio cinamomo, perchè ello è de appare(n)tia de bon cinamomo, e sì no è de cossì sotille susta(n)tia né de cossì bon odore né savore né de cossì gram vertù. E sì fa li rami molto asperi e 'l legno grosso, molto più cha el bon cinamomo.

[u.r. 22.11.2010]