FITTO (1) s.m.

0.1 fficto, ffiti, ffitto, ficti, ficto, fig, figi, fiti, fito, fitti, fitto; f: fictu.

0.2 Da fitto 2 (DELI 2 s.v. fitto 2 rimanda al sintagma canone fitto 'canone di locazione fissato').

0.3 Doc. aret., 1240: 2.

0.4 In testi tosc.: Doc. aret., 1240; Doc. fior., 1272-78; Doc. sen., 1294 (3); Lett. lucch., 1298 (2); Doc. prat., 1296-1305; Doc. cort., 1315-27.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Doc. venez., 1297; a Doc. ver., c. 1311; Doc. padov., 1340; Stat. vicent., 1348; Doc. moden., 1353; Doc. imol., 1362.

In testi mediani e merid.: Doc. castell., 1261-72; Doc. orviet., 1339-68, [1354].

In testi sic.: F Doc. sic., 1380.

0.5 Locuz. e fras. allogare a fitto 1.2; avere a fitto 1.1; dare a fitto 1.2; fitto in perpetuo 1; fitto perpetuo 1, 2; prendere a fitto 1.1; ritogliere a fitto 1.1; tenere a fitto 1.1; togliere a fitto 1.1.

0.7 1 [Dir.] Cessione temporanea di un bene (gen. immobile, ma anche mobile) in cambio di un compenso. 1.1 Locuz. verb. Avere, prendere, ritogliere, tenere, togliere a fitto: avere, prendere in locazione. 1.2 Locuz. verb. Allogare, dare a fitto: dare in locazione. 2 Compenso (in denaro o in natura) dovuto a chi cede temporaneamente un bene a qno. 2.1 Estens. Ciò che si ricava da un bene produttivo; profitto, anche gen. ricchezza. 3 Bene ceduto temporaneamente in cambio di un compenso.

0.8 Diego Dotto 03.05.2009.

1 [Dir.] Cessione temporanea di un bene (gen. immobile, ma anche mobile) in cambio di un compenso.

[1] Doc. aret., 1240, pag. 159.21: Gionta de Ragneri viij st. fr(umenti) alo staio dal ficto.

[2] Lett. lucch., 1298 (2), 4, pag. 76.2: + Di ciò che dite che non avete avuto le let. delle lb. CC di ster. che Giu(n)toro di Rainieri (e) Nicholao Chacciaguerra fecero a Richardino p(er) lo fitto delli C mar....

[3] Stat. sen., c. 1318, cap. 48, pag. 56.18: quanto costò ogni possessione comprata, e quanto è ogni possessione in semente, e le confini di quelle, e li vocaboli delle contrade nelle quali sieno, e quanto elle valliono a pigione o vero a ficto.

[4] Doc. fior., a. 1338, pag. 123.28: De' cominciare il fitto suo a kalendi novembre 1336.

[5] Doc. padov., 1340, pag. 17.2: Lo form(en)to che mancava d(e) fiti a Moncelexe: moça X 1/2 padoana e stara IJ de paniço.

[6] Doc. fior., 1311-50, 89 [1350], pag. 679.7: il capitolo, il quale parla de' loro fitti dell'Alpe...

[7] Doc. orviet., 1339-68, [1354], pag. 140.5: MCCCLIIII Queste sonno le chase e altre possessione che io Iachovuzzo di Cenne chamorlengho dell' uopera di s(an)c(t)a Maria aio vendute al tenpo ch' io fui chamorlengho, overo alochazione ch' io n' avesse fatto di piscione o di fitto...

[8] F Doc. sic., 1380: It(em) da lu dictu s(er) Pieru p(er) fictu di unu chaudaruni p(er) la pigula l. 5 s. 11 p. 6. || Rinaldi, Testi d'archivio, p. 243.

- Carta di fitto: contratto di locazione.

[9] Doc. prat., 1296-1305, pag. 290.24: Ite(m) p(er) la copia dela carta del <....> ficto che ssi diede al giudice, dr. XVIIJ.

[10] Doc. fior., 1294-1318, pag. 201.13: Demoline di queste due peççi di terra lb. xij di danari e cancelamoli una cartta di fitto che ci dovea dare iiij isstaia di grano, che non ci ne diede nulla, che valeia lo staio s. xvj quando facemo questa cartta e déci dare la parola la molie.

- Libro dei fitti: registro in cui era conservata memoria delle locazioni e dei relativi canoni.

[11] a Doc. fior., 1359-63, pag. 60.5: A dì xvij sabato diedi a Bartolo di Meglo da San Donnino che pagò per noi la gabella di staia xiij di saggina che avemmo del mese d'octobre 1359, come appare a· libro de' ficti a carta 18 s. vj d. vj.

[12] Doc. castell., 1361-87, pag. 246.28: Libro dei fitti dati p(er) noy, Fede(r)igo, Carlo, Guido, Mira, Lodovicho, nell'anno mille iij.c.lxxviij.

- Locuz. nom. Fitto (in) perpetuo: cessione in uso irrevocabile di un bene in cambio di un compenso.

[13] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 97.7: Abbo chomperato da Moca uvero Maria ... molie che fue delo Bulia Chantone e da Chomo Cha[n]tone ma[n]ovaldo deli filioli che funo delo Bulia lo qua[r]to dela chasa e dela tore che fue di ser Bulione Cha[n]tone lla vinia dala pieve di Santo Istef[a]no delo quale si rede, a fito in prepet[uo], istaia iiij di grano e llibre vj d'olio e charro unno e meso di vino mosto a balme[n]to, per lb. mcc.

[14] Doc. prat., 1296-1305, pag. 334.6: It(em) ebi da Gu(n)tino Balda(n)çe p(er) l' e(n)trame(n)to dela terra da Po(n)çano, che fue di mess(er) Giova(n)ni, la quale li demo a ficto i(n) p(er)peto, s. J.

[15] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 26, vol. 2, pag. 490.7: Ottaviano e Giovacchino figliuoli di Maghinardo e Albizzo degli Ubaldini, essendo male in acordo co' figliuoli di Vanni da Susinana, e colli altri Ubaldini tenieno Montecoloreto, e possedieno l'alpe con MD fedeli e ' fittiperpetui...

1.1 Locuz. verb. Avere, prendere, ritogliere, tenere, togliere a fitto: avere, prendere in locazione.

[1] Doc. fior., 1272-78, pag. 462.5: e quessta terra tenemo tre anni a fito da Guidingho.

[2] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 140.6: Pilacharo e Bonachorso frateli da Chataiola ànno a fito da mei.

[3] Doc. prat., 1293-1306, pag. 206.13: It(em) avemo dala moglie di Co(r)sino, p(er) la paravola dela ve(n)dita dela terra la quale avea a ficto, s. IJ.

[4] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1312], pag. 484.1: la casa da lavoratore ove sta Ciuto Benvenuti che 'l tiene a fitto.

[5] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 11, pag. 337.16: uno registro, overo libro, nel quale scrivere facciano ordinatamente e chiar[amen]te per luoghi, confini, e misure tutte le case, botteghe, terre, poderi, e possessioni e rendite di ciascuna delle dette Opere e magioni per sè, di san Sebbio per sè, e le masserizie che sono nelle dette Opere e magione, nelle case e 'n su' poderi sopradetti; e coloro che le tengono a pigione e a fitto, e per quanta pigione e fitto.

[6] Stat. vicent., 1348, pag. 25.10: a colui, che haverà el passo a fitto per la ditta frataglia...

[7] Doc. aret., 1349-60, pag. 184.26: Memoria ch' i' ò alogato ad Avito de Giovanni da Uliveto: à tolta a fitto da me una chiusa alborata posta e·lla detta corte e· lluogo detto Vivaio...

[8] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 6, vol. 2, pag. 143.11: presono a fitto dal cardinale la rendita, che ne fece loro buono mercato, per fiorini mille d'oro l'anno...

[9] Stat. venez., 1366, cap. 63, pag. 32.15: LXIII Ancora, che li dicti de sovra lo Riolto xé tegnudi a far che algun lo qual à staçon del Comun a ficto no possa tegnire alguna cosa fora dela soa staçone, se no segondo co' serà stada afittada a quello...

[10] a Doc. ver., 1378, pag. 370.25: Mo(n)tenaro vostro fatoro toia a fito le dite staçone e pago el fito ai citayni...

[11] Doc. castell., 1361-87, pag. 226.27: Buo(n)figluolo tene ad ficto da noi una pecça de terra posta e(n) la villa de (Santo) (Cristo)fano...

[12] Doc. castell., 1361-87, pag. 233.17: Vagnecto d'Alexandro d(i)c(t)o Paçço àne avuto a ficto, Mccclxxiij del mes(e) ***, la vi(n)gnia che tenea Salvi a ficto e(n) Colle Vecchio.

[13] Doc. castell., 1361-87, pag. 231.10: Retolsese el d(i)c(t)o Angnilo e(n) nome de Iacomo suo pate e de lui el sop(ra)dicto terreno per doi st. d(e) g(ra)no p(er) a(n)no, per quactro a(n)ni ad ficto...

[14] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 53, pag. 126.24: E 'l priore, veggendo che non era alcuno che la volesse lavorare, s' accordò con colui di cui ell' era, di torla a fitto...

- Fig. Godere dell'uso di un bene temporaneamente.

[15] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), Prologo, pag. 213.11: Se tu avessi disposto nell'animo tuo i beni temporali avere a fitto - non, a perpetuale possessione, avere ad uso - non a proprio, l'anima tua sarebbe sana...

1.2 Locuz. verb. Allogare, dare a fitto: dare in locazione.

[1] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 119.3: Abbo alloghato a lLuporo da Santo A[n]drea da cho[m]poto l'oliveto mio e lli chastani mii da Cho[m]poto per j libra d'olio l'anno, a fito.

[2] Doc. fior., 1274-1310, pag. 292.7: abiallo dato a fitto l[i] due pezzi a Falso...

[3] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1316], pag. 45.17: Alogha'la a fitto a Benino f. di Giotto p(er) uno moggio di grano (e) p(er) s. XL l' a(n)no...

[4] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1317], pag. 509.9: Si fecie il fitaiuolo a chui il demmo a fitto il detto casolare a sue spese secondo i patti c'à con noi, e dacine l'anno un mogio di grano di fitto, posto a Firenze sanza gabella.

[5] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 11, pag. 336.17: i quali debbiano allogare le terre e poderi delle dette Opere e magioni a fitto, a termine di tre anni solamente e non minore...

[6] Doc. aret., 1349-60, pag. 172.10: Abbo dato a fitto a Mencho de Nichola d' Agaççi una casa posta e·lla villa d' Agaççi...

[7] Doc. castell., 1361-87, pag. 241.19: Iacomo d(e) Va(n)nuccio Bolcello ebbe t(er)reno che li dè a ficto Gionta, post(o) en la co(r)te de Civitella...

2 [Dir.] Compenso (in denaro o in natura) dovuto a chi cede temporaneamente un bene a qno.

[1] Doc. aret., 1240, pag. 159.19: Questo sì ène el ficto el quale noi recolliemo en Quarata ( e) en Galogniano.

[2] Doc. castell., 1261-72, 1, pag. 16.8: Paganello del' Abandonata da Coldepoçço dé dare VIIIJ st. de gra. e VIIIJ st. d'orço, fitto de qui a X anni...

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 71, pag. 239: I han la maior parte tant breg e tant travaie / De pass e si e oltri, de pagar fodri e taie, / De fig e de conditij, de guard e de bataie, / Dond el no pò ben esse ke 'l cor no se 'g travaie.

[4] Doc. fior., 1279-80, pag. 471.12: E de avere lb. VIIJ di ravig. dì XIJ di magio: ebi da la Serra San Chilo per lo fitto di questo anno.

[5] Doc. sen., 1294 (3), pag. 26.31: Guido pecoraio: casa nel borgo et vigna et terra, rende di ficto VIIJ staia di grano p(er) anno.

[6] Doc. venez., 1297, pag. 20.18: Questo ch' eo è ordenato sì sia trato delo fito dela casa e sì sia pagato quelo che lago per l' anema mia a cui eo è lagato...

[7] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 34, vol. 1, pag. 63.29: Et diligentemente inchegano de' beni, rendite, pervenimenti et entrate et pigioni et le loro allogagioni, fitti et pigioni et di tutte et ciascune altre cose, le quali a li detti spedali et luoghi perverranno o vero pervenire potessero, per qualunque ragione o vero cagione.

[8] a Doc. ver., c. 1311, pag. 293.2: Re(n)do fito Otoxo XL s. a l'ano a s(an)c(t)o Michelo.

[9] Doc. cort., 1315-27, pag. 69.2: Àne dati pello ficto de la terra <pello primo anno> lb. ij s. xij d. vj.

[10] Stat. sen., c. 1331, cap. 44, pag. 46.25: Anco, che niuna possessione overo cosa stabile de la detta Casa per essa Casa si possa overo debba véndare overo alienare o permutare o concèdare a vita overo alogare ad alcuna persona a vita, overo per essa Casa comparare, overo per denari prométtare alcuno censo overo pigione overo fitto...

[11] F Doc. zar., 1347: libr. V.C.LX de pi., p(er) li qual dinari sì li avia obligado dito pluvan a Pero J fito di çerte staçon... || DaZd, Magnifica communitas Iadre, I, I, 8, c. 7r.

[12] Doc. fior., 1333-52, pag. 204.30: Ancora lodaro che ongni pigione o fitto che a danari si riscotesse, overo ongni cosa che insino al dì del lodo si traesse o dovesse trarre de' detti beni...

[13] Doc. moden., 1353, par. 54, pag. 204.9: Anchora seme contenti che ugni ficto de Vescovà e ugni desema la qualle nu erane tenuti de pagare...

[14] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 12, pag. 559.32: E per la camera, quante volte incontrarà d'essere mandado per taglia, per censo o ficto contra alcune comunità, subitamente a mandare executore, ma primamente per lettere fia rechesta la comunità et a lei fia comandato che paghe e declaresse in le lettere la quantità chi se de' pagare...

[15] Doc. imol., 1362, pag. 333.33: e le altre sue confine che la tene ad afito Nanino Fuxaro e dive dare de fito ogni ano a la festa de San Chasano L. III.

[16] Stat. venez., 1366, cap. 80, pag. 38.1: LXXX In questo capitolo se contien: Ancora, si è stado e xé consuetudene de sta camera, quando ven a pagar lo ficto dele staçon e deli loghi...

[17] Doc. castell., 1361-87, pag. 200.4: It. Nicola p(re)d(i)c(t)o, del'a(n)no Mccclxxiij overo lxxiiij, seco(n)do dica Gio(n)ta, ce ca(n)pò a dare, de ficto overo de renduta, st. d(e) grano uno (e) fave meçça mina ove(r)o meço st.

[18] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Rm 13, vol. 10, pag. 68.13: [7] Adunque rendete a ogni persona gli debiti che voi dovete; a cui dovete rendere il tributo, sì lo rendete; a cui fitto, rendete fitto... || Cfr. Rom. 13.7: «reddite omnibus debita cui tributum tributum cui vectigal vectigal ».

- Locuz. nom. Fitto perpetuo: compenso dovuto a chi cede in uso irrevocabilmente un bene a qno.

[19] Doc. aret., 1335-39, pag. 156.7: Donato (e) Gilio (e) Vanni, filiuoli che fuoro de Stefano da Castelseccho, rendono s. XLV, fict[o]p(er)petuo i(n) Ognisanti.

[20] Doc. aret., 1349-60, pag. 186.19: Dal Maça de Dino staia quattro de grano a raso da Uliveto e·llo detto millesimo de fitto p(er)petuo.

[21] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 26, vol. 2, pag. 490.28: L'alpe fu recata a contado, e lli uomini liberi da' fittiperpetui.

2.1 Estens. Ciò che si ricava da un bene produttivo; profitto, anche gen. ricchezza.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 88, pag. 198: No ha valer illoga ai peccaor affligi / A darse per lo pegio, ni anc monstrar soi drigi, / Ni promesson ni presi, possessïon ni figi. / No g'á valer amisi, parent ni companion, / Ni fii ni grang richeze, castel ni dominion; / No ha ess ki i defenda da grev conditïon, / Staran stremidhi e grami in grand confusïon.

[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 162.8, pag. 228: Se losenghieri e auro e amici islogna, / pregi poi poco lo podere e 'l fitto...

3 Bene ceduto temporaneamente in cambio di un compenso.

[1] Doc. sen., 1294 (3), pag. 34.25: Ancho la metà d'una p(re)sa posta i(n) Palombaia, che dal'uno lato sì è lo fiume (e) dal'altro la via, ch'è XV mogiate la d(e)cta metà, (e)d è p(ro)p(r)ia di Gull(ielm)ino l'altra metà; tra li ficti. Tucte le soprasc(r)ipte possessioni ci furono insegnate p(er) gli uomini isc(r)ipti...

[2] Doc. castell., 1361-87, pag. 241.18: Fitti ella p(ar)t(e) da pagino. Iacomo d(e) Va(n)nuccio Bolcello ebbe t(er)reno che li dè a ficto Gionta, post(o) en la co(r)te de Civitella...