FULGORE s.m./s.f.

0.1 folgor, folgór, folgore, folgóri, fulgor, fulgore, fulgori, fulgure.

0.2 Lat. fulgor, fulgorem (DELI 2 s.v. fulgore).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Dom. Scolari, c. 1360 (perug.).

0.6 A Mattasalà, 1233-43 (sen.): lo mulino di Folgore; Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.): Folgóre vostro da San Giminiano.

0.7 1 Luce vivida e abbagliante. 1.1 Luminosità (degli occhi, del volto, della pelle). 1.2 Estens. Le anime beate del Paradiso.

0.8 Maria Fortunato 03.06.2009.

1 Luce vivida e abbagliante.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 14.55, vol. 3, pag. 229: sì come carbon che fiamma rende, / e per vivo candor quella soverchia [[...]] così questo folgór che già ne cerchia / fia vinto in apparenza da la carne / che tutto dì la terra ricoperchia...

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 9, 67-81, pag. 215, col. 2.1: Per letiziar...; qui rende la casone che all'alegreçe delle anime beate se segue un folgore, una radiatione, uno ridere tutto allegro...

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 663.4: Segue il poema [[...]] e pone comperazione del lampo che viene quando balena, che diparte e toglie per lo suo fulgore li spiriti visivi degli occhi umani, tanto che nulla in quello momento veggiono altro.

[4] Dom. Scolari, c. 1360 (perug.), 32, pag. 11: Lassaro ei quatro l'offitio de l'ali / cessar le voce tronite e folgòri, / seder glie vintequatro offitiali.

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 26, 25-33, pag. 672.7: le lucciole sono piccoli animali, come le mosche, ch'ànno il ventre lucido che pare che sia fuoco, e chiudono et aprono questo fulgore, secondo che si chiudono et aprono con l'alie, quando volano...

- Fig. [Con rif. agli onori e alle ricchezze terrene].

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 140, pag. 84.1: il mondo: questi ne para dinanzi gli splendor suoi, gl' imperi, i regni [[..]] gli onori e la peritura gloria, nascondendo sotto la sua falsa luce i tradimenti, le violenze [[...]] e altre cose assai, senza le quali né pigliare né tenere si possono queste preeminenze, questi fulgori, queste grandeze temporali...

1.1 Luminosità (degli occhi, del volto, della pelle).

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 524.21: tu vederai li ochi respiendando cum tremoleço fulgor, sì como respiende lo sol dala liquida acqua.

[2] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 13.1, pag. 15: Il folgor de' begli occhi, el qual m'avvampa / il cor qualor io gli riguardo fiso, / m' è tanto nella mente [[...]] ch'invan, caro signore, ogn' altra vampa / ver me saetti del tuo paradiso...

[3] Maramauro, Canz., p. 1374/78 (napol.>tosc./sett.), [1378?] 1.16, pag. 192: parvemi che di biancho / coley, che prima vidi, era vestuta [[...]] L'altra che l'orme honeste seguitava, / né era men bella e men dengna d'onore, / né di minor fulgore / negl'occhi, nella vista e nel senbiante...

- Femm.

[4] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 450.8: Sì si maraviglia della colonna del collo di mostrare colore bianco, [del]lo quale la grossezza della sua grassezza mostrava una fulgore bianchissima, che pareva che ogni cosa inbiancasse, quando la gola sua bianchissima si dipinge d'amore.

1.2 Estens. Le anime beate del Paradiso.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 10.64, vol. 3, pag. 162: Io vidi più folgór vivi e vincenti / far di noi centro e di sé far corona, / più dolci in voce che in vista lucenti...

[2] Boccaccio, Argomenti, 1353/72 (?), Par., 80, pag. 253: Appresso ancor con parole espedite / gli nomina di quei santi fulgori / Iosuè, Iuda, Carlo e piú, scolpite / da lui nel nominar per gli splendori / cresciuti.

[u.r. 22.12.2014]