FUSTA s.f.

0.1 fusta; f: fuste.

0.2 Lat. fustis (con metaplasmo). || Cfr. DEI s.v. fusta 1, che segnala esiti panromanzi e più ampiamente mediterranei.

0.3 Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N L'accezione 2 è un possibile catalanismo (fusta).

0.7 1 Meton. Lo stesso che legno. 2 [Mar.] Tipo di imbarcazione.

0.8 Elisa Guadagnini 03.11.2008.

1 Meton. Lo stesso che legno.

[1] Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.), pag. 12.13: sei uomini portavano un dificio di fusta legerisimo, ch'era di forma d'un grandisimo cavallo, e questo era coverto infino a terra di zendado...

2 [Mar.] Tipo di imbarcazione.

[1] F Lett. comm., 1387-1405, [1387]: Qui trovammo una vostra lettera vechia a noi de dì * di settebre e una al Pacino, e mandata no l'abiàno perché dipoi ci fummo non c'è stato passaggio per Palermo pe lle fuste de' nemici che di nuovo vennono a Napoli e parci più passaggi avrà ogimai da Palermo a Napoli e da Napoli là che qui, per le fuste che ànno essi e qui nulla; ma dicesi il Visconte armerà su bito la sua e Francescho ladro la sua e il Marchese da Finali anche c'è: Idio ci conceda pace che di bisogno sarebe ogimai. || Cecchi Aste, Gaeta, p. 226.

[2] f Plutarco volg., XIV ex.: Ma sì come incontra a una nave vecchia, e la cercano di mettere, e di chiavare altra fusta strania... || Crusca (1) s.v. fusta.

- Fusta armata.

[3] F Lett. comm., 1380-1407 (tosc./sett.), [1396]: Dovranno valere fustani di là perché non si può mandare ed ebene pochi. E simile a Barzalona dovranno valere meglio perché da Vingnone no ve ne va per le fuste armate sono in là che rubano. || Frangioni, Milano fine Trecento, p. 315.