QUAGLIA s.f.

0.1 quagla, quaglia, quaglie, quailie, qualia, qualie, quallia, quallie.

0.2 Lat. volg. *coacula (DELI 2 s.v. quaglia).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.); Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Gloss. lat.-aret., XIV m.; Stat. lucch., 1362.

In testi sett.: Stat. venez., c. 1318.

In testi mediani e merid.: Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.).

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.7 1 [Zool.] Piccolo uccello dei Gallinacei (Coturnix coturnix), apprezzato in gastronomia. 1.1 [Prov.].

0.8 Jenna Olson 28.07.2008.

1 [Zool.] Piccolo uccello dei Gallinacei (Coturnix coturnix), apprezzato in gastronomia.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 8, pag. 15.28: E la figura de la galina avarea a significare tutti li ucelli c'hano alcuna similitudine colla galina, come so' fasciani e starne e cotornici e quailie e quelli che beccano li granelli.

[2] Gl Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 22 rubr., pag. 114.11: Delle cotornici, o ver quaglie.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 48, pag. 254.16: Diede Idio a mMoysès una verga, e dicea: 'Batti'. E' battea, e veniano le quaglie e le starne; dicea: 'Batti', e venìa il sangue; dicea: 'Batti', e veniano le mosche, usciano de la polvere per confondere quegli d'Egitto.

[4] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 1.5, pag. 405: Alla brigata nobile e cortese, / in tutte quelle parti dove sono, / con allegrezza stando sempre dono, / cani, uccelli e danari per ispese, / ronzin portanti e quaglie a volo prese…

[5] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 6, pag. 16.22: Sono altri sparvieri chiamati Calavresi, i quali sono d' ottimo ardire: non troppo grandi, nè troppo piccoli: e hanno la lor tacca nel petto fatta a modo di scudo; e volontieri usano le pernici e le quaglie, imperciocchè vi si sono più usati...

[6] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 84, vol. 2, pag. 267.27: Anco, statuto et ordinato è, che neuna persona possa o vero debbia pilliare o vero portare a la città di Siena, de' mesi d'aprile, magio o vero giugno, alcuna qualia; conciò sia cosa che ne li detti tempi esse qualie sieno molto inferme, secondo che si dice. Et chi contrafarà o vero a cui ne li detti tempi alcuna qualia trovata sarà, sia punito et condennato per ciascuna volta et ciascuna qualia in XX soldi di denari...

[7] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 3, pag. 148.15: Charne di quaglia e d'allodola. La charne dela quaglia e dell'alodola si tiene a una medessima natura; e di loro natura ristringhono il ventre; ma quando sono cotte in aqua e elle sono grasse, la cocitura sì à natura d'amollire il ventre, e ciò è per la natura della grassa, e no per la natura dela charne.

[8] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 70v, pag. 105.31: Currilegium gu... vel Curlegium gii, idest avis que dicitur quagla vel ortigena vel coturnix.

[9] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 310.8: hec qualia, lie, la quaglia.

[10] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 50, pag. 677.8: Concedemo che sia licito a ciaschuno layco in li tempi e luoghi convegniveli, cum li cani, ucelli e rete per lo solito modo cacciare et ucellare, non obstante alcuna constitutione o proibitione del Rectore, salvo che nessuno della provincia, barone o cav[a]liero o altra ciascuna persona singulare ardisca o presumisca d' oxellare o de prendere perdice o quaglie a schutto o ad ingiegno o a lo instrumento lo quale fi dicto bucino.

[11] Stat. lucch., 1362, cap. 19, pag. 96.26: o du' tortore e una quallia, o du' quallie e una tortora, o un quarto di cavretto, o un mezo paparo; e nullo altro arrosto possa dare…

[12] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 9.6, pag. 30: Quel vizio ch' è contrario all' allegrezza / Trestizia ha nome, ed è di tre maniere; / La qual molesta l' uom con grande asprezza. / Questa gli pugne con mortal trafiere, / E fagli star più dolorosi assai, / Che quaglia tra l' unghion dello sparviere.

[13] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [Zacc] Exc. 4.4, pag. 323: La quaglia non farà sempre qua qua, / né la sampogna belulu lu lu, / né la cornacchia farà sempre cra, / né cantarà lo cucul cucu cu...

[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 107.23: Così le ionze [[scil. le vele]] como fao lo sparvieri la quaglia.

[15] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 16, pag. 103.7: Anche più bella è a vedere pigliare la 'ngegnosa lodola a lo sparviere, che lla pigra quaglia che vola diritto».

[16] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 106.50, pag. 101: Se la cornacchia ci è, gridi «cra cra», / se c'è la quaglia, canti «qua qua riquà», / se c'è il corbo, alor faccia «cro cro».

1.1 [Prov.].

[1] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 371, pag. 308: 178. Quaglia, isparviere / inver' lei fiere.

[u.r. 27.04.2018]