0.1 sonagli, sonaglie, sonaglio, sonaii, sonallio.
0.2 Prov. sonalh (DEI s.v. sonaglio).
0.3 Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.): 1.
0.4 In testi tosc.: Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.); Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
In testi sett.: Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.).
In testi mediani e merid.: Gloss. lat.-eugub., XIV sm.
0.7 1 Sferetta cava di metallo, al cui interno è contenuta una pallina di metallo che, sbattuta contro le pareti, produce un suono argentino; può essere attaccato al collo di animali (in partic. animali da fattoria o rapaci addestrati) in modo che il suono ne annunci la presenza.
0.8 Carmen Scheiwiler 04.07.2008.
1 Sferetta cava di metallo, al cui interno è contenuta una pallina di metallo che, sbattuta contro le pareti, produce un suono argentino; può essere attaccato al collo di animali (in partic. animali da fattoria o rapaci addestrati) in modo che il suono ne annunci la presenza.
[1] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 418, pag. 863: per quindex milia livre el gli à renduti, / li nostri stadixi. / Alora se fé gran zog[h]i e balli, / cantando e bagordando cum sonagli; / miser Bertoldo cum i soi compagni / se n'andò via.
[2] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 23.11, pag. 382: e pens'a molti affrenati cavagli, / armeggiatori e bella compagnia, / aste e bandiere, coverte e sonagli / ed istormenti con gran baronia, / e giuocolar per la terra guidàgli, / donne e donzelle per ciascuna via!
[3] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 6.4, pag. 410: Di maggio sì vi do molti cavagli, / e tutti quanti sieno afrenatori, / portanti tutti, dritti corritori; / pettorali e testiere di sonagli, / bandiere e coverte a molti intagli / e di zendadi di tutti colori...
[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 39, pag. 119.12: E i freschi giovani con varii suoni, cantando, andavano faccendo smisurata festa. L' aere risonò d' infiniti sonagli per li molti armeggiatori, continuando per molti giorni grandissima gioia.
[5] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 195, pag. 493.21: questo sparviero capitò nel contado di [...] là dove essendo su uno arbore, e 'l contadino narrato di sopra, lavorando ne' campi appiè di quello, ebbe sentito e' sonagli, e accostandosi quasi per scede, e mostrando la callosa e rozza mano, con uno allettare assai disusato, lo sparviero gli venne in mano.
[6] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 51.10: E non mi val armonico mestiero / o por con lingua nero in albe brine, / né di natura mi val medicine, / ch'io son converso d'omo in un sparviero: / benché tra gli altri uccelli io viva adorno / de getti, de braghette e de sonagli...
[7] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 97, pag. 157.11: egli è vero che tra l'una posta e ll'altra sono ordinate ogne IIJ miglia una villa, ov'à bene XL case d'uomini a piede, che fanno a[n]cora questi messaggerie del Grande Sire. E dirovi com'egli portano una grande cintura tutta piena di sonagli atorno atorno, che ss'odono bene da la lunga.
[8] Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.), cap. 113, pag. 98.12: Guata cotali cosette che gli debbaro piacere, che vengano di tua terra leggieri, e donagliene una o due volte l'anno: ciò sono, una bella spada, o uno bello coltello, o sonagli da falcone o d'altro uccello minore...
- [Anche come oggetto di valore].
[9] Sonn. ann. Vat.Lat. 3793, XIII/XIV (tosc.), 52.10, pag. 143: un'altra donna lo tene in balia. / Isparvero mio, ch'io t'avea nodrito, / sonagliod'oro ti facea portare / perché dell'uc[c]ellar fosse più ardito: / or se' salito sì come lo mare, / ed ha' rotti li geti e se' fug[g]ito, / quando eri fermo nel tuo uc[c]ellare.
[u.r. 21.05.2014]