COGITATO s.m.

0.1 cogitati, cogitato.

0.2 V. cogitare.

0.3 Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: F Felice da Massa Marittima, Incipit, a. 1386 (sen.); Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Ciò che si pensa, si medita, si progetta.

0.8 Giulio Vaccaro 05.11.2008.

1 Ciò che si pensa, si medita, si progetta.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 7.22, pag. 82: O amore amabele, amore delettabele, amore encogetabele sopr' onne cogitato!

[2] F Felice da Massa Marittima, Fanciullezza di Gesù, a. 1386 (sen.), 278: Ma tanta crudeltà non ebbe effetto che seguitasse il folle cogitato; altro pensava Erode e altro Dio. || Varanini, Cantari, p. 263.

[3] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), 20, pag. 314.2: esso diavolo observa il nostro calcagno cioè di guadagnarci per farci disperare nello stremo, arrecando a essa mala conscienzia in memoria non solamente li peccati attuali e mortali ma li veniali e li mali cogitati che aremo fatti...

[u.r. 15.12.2009]