FINESTRETTA s.f.

0.1 finestretta.

0.2 Da finestra.

0.3 Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?): 1.

0.4 Att. solo in Boccaccio.

0.7 1 Piccola apertura praticata nella parete di un edificio per luce e visione. 2 Piccolo spazio ricavato all'interno di una parete.

0.8 Martina Albertini 22.09.2008.

1 Piccola apertura praticata nella parete di un edificio per luce e visione.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 11.5, pag. 331: Arcita si levò, ch' era in prigione / allato allato al giardino amoroso, / sanza niente dire a Palemone, / e una finestretta disioso / aprì per meglio udir quella canzone; / e per vedere ancor chi la cantasse, / tra' ferri il capo fuori alquanto trasse.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 1, pag. 186.5: Avvenne un giorno che una lor compagna, da una finestretta della sua cella di questo fatto avvedutasi, a due altre il mostrò...

2 Piccolo spazio ricavato all'interno di una parete.

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 84.25: vennero al mostrato luogo, e quivi trovarono una stuoia, al muro confitta, la quale leggiermente levatane, videro nel muro una finestretta da niuno di loro mai più veduta, nè saputo che ella vi fosse, e in quella trovarono alquante scritte...