FLAGELLO s.m.

0.1 fiagello, flael, flagel, flageli, flagella, flagelli, flagello, flagellu, flagielli, flaielo, fragel, frageli, fragella, fragelli, fragello, fragielli.

0.2 DELI 2 s.v. flagello (lat. flagellum).

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.3.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.:Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.); Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Dom. Scolari, c. 1360 (perug.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 DEI s.v. fragello isola le forme con fr- iniziale assumendone la derivazione da forme dissimilate lat., come il fragellum dell'Appendix Probi)

Locuz. e fras. flagelli eterni 2.2.1; flagello di Dio 2.3.1, 2.4.1; flagello di Satanasso 2.4.1; prorompere ai flagelli 2.3.

0.7 1 Verga di legno flessibile adoperata per sferzare i cavalli. 1.1 [In contesto fig., in quanto simbolo di potere]. 1.2 [Legata con altre nei fasci littori]. 2 Strumento composto da un fascio di cordicelle attaccate a un manico, usato per percuotere. 2.1 Meton. Plur. Il supplizio della flagellazione (solo al plur.). 2.2 [Generic.:] qualsiasi sofferenza fisica o morale, inflitta o subita da singoli. 2.3 Estens. Evento doloroso che colpisce regioni e popoli causando devastazione, distruzione e morte (ad es. una guerra, una pestilenza, una catastrofe naturale ecc.). 2.4 Metaf. Chi provoca grandi danni, devastazioni e stragi.

0.8 Margherita Quaglino 25.05.2009.

1 Verga di legno flessibile adoperata per sferzare i cavalli.

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 26, vol. 5, pag. 740.9: [3] Tutto così come si conviene il flagello al cavallo per far che tema e il freno all' asinello per governarlo, così bisogna la correzione a' folli uomini e imprudenti...

1.1 [In contesto fig., in quanto simbolo di potere].

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 1, pag. 78.32: sta nocte eu vidia alcuni iudici ki sedianu pro tribunali, intra li quali era l'unu kistu toy ortulanu; e lu flagellu, zò killu putire ki eu avia avutu, sì mi lu levavanu. || Greg., Dial., III, Prol.: «flagellum, quod aliquando acciperam...».

[2] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 96, pag. 728.18: mirabile cosa fue che avendo i governatori della città con fatica tolto il flagello di mano a messer Pandolfo, poco tempo passato lo puosono in mano a messer Galeotto, come se andassono cercando di perdere la sua e ll'altrui libertà.

1.2 [Legata con altre nei fasci littori].

[3] Gl F Epist. a Quinto volg. (ed. Zambrini-Lanzoni), XIV (tosc.): Sia ogni tuo berroviere e littore dimostratore non della sua benignità e dolcezza, anzi della tua; e quelli frusti, cioè fragelli, e quelle scure, o mannaie che portano, più dimostrino segno della dignità dell'ufficio tuo, che della signoria o forza. || Zambrini-Lanzoni, Opuscoli, p. 523.

2 Strumento composto da un fascio di cordicelle attaccate a un manico, usato per percuotere.

[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 14, pag. 263.6: Vos qui devez varder la vigna, zo est sancta Ecclesia, decatzai los heretis. E cum que los en catzarè? Cum lo flael de resticulis, zo sun le parole de Chris...

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 2, pag. 159.2: ed ecco venire lo demonio in ispezie umana di drieto, e gittoglisi addosso e con un flagello gli percoteva il capo...

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 1, pag. 409.9: Sempronio Musca con flagelli battette Cajo Gallo compreso in adulterio...

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 248.16: Elli [[scil. gli Oschi]] portano lance longhe e rotunde; le quali è consuetudine di legare con fragello.

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 106.16: L'andar drichio al tempio e a la chà del to' pare, chaççar via 'l mercao che se ghe tegniva decercho, quel novo fragel de corde che tu pigliassi in man...

2.1 Meton. Plur. Il supplizio della flagellazione.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 35.35, pag. 97: e prender te permettesti, / de pregion mettendone fore; / sputo, fragelli e morte...

[2] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 25, pag. 110.10: Guarda, o uomo, quanto sei obbligato a Cristo; guarda il sudore del sangue, le contumelie della faccia, l' acerbità delli flagelli, la corona delle spine, gli sputi, le derisioni, la croce in collo...

[3] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 13, pag. 434.11: Cinque volte ho ricevuto da' Giudei trentanove battiture, e fragelli per volta. Tre volte dalli Pagani fui battuto con verghe...

- Pena del flagello.

[4] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 23, pag. 182.12: Sommamente è temuta la pena del flagello in questo mondo, la quale impone la legge...

2.2 [Generic.:] qualsiasi sofferenza fisica o morale, inflitta o subita da singoli.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 50.3: «Per onne doglia e fragielli aprese Ieruçalem».

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 3.13, pag. 9: «Sozo, malvascio corpo, [[...]] Sostene lo flagello d'esto nodoso cordo...

[3] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 308, pag. 335: Lu Timor tuctu tremula, ka non potia schifare / o ferute o flagellu.

[4] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 8.19, pag. 71: Al cor feruto m'è sì gran coltello, / trista, c'or piango lo dolçe saluto / ch'ò rricevuto da san Gabriello: / in gran fragello lo dolçor del parto...

[5] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 64, pag. 375, col. 2: de foco et de coltellu / li darremo flagello.

[6] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 2, pag. 365.23: sostenendo digiuni, e nudità di carne, e carceri, e altri fragelli, e molti tormenti, e fatiche, considerando il suo stato sospira, e grida...

[7] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 38, pag. 216.10: Desprexià' devemo lo mundo, eciamdee s' elo ne deise prosperitae, ma poa che de tanti frageli ne preme e de tante aversitae n' afriçe e tanti doroi ogni dì ne dà, parme che no grî atro se no no sea amao.

- Piangere con pena e con flagelli.

[8] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 49.328, pag. 115: O[r] piançe forte la Madalena bella, / Marta e le doe Marie, de chu' el'era sorella; / non cessan de piurare cum penna e cum flagella, / fimché Deo no ià aparve, quella serena stella.

2.2.1 [Specif.:] punizione, castigo (anche ultraterreno) attribuito a una iniziativa non umana.

[1] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 259, pag. 648: Mo lì se volço e gira lo miser cativello, / no trovando requia né logo bon né bello, / mo quanto g'è là dentro sì g'è mort' e flagello / segundo k'è a la cavra la maça e lo cortello.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 303.19: La vendicatrice Tesifone, accerchiata di pene, tenendo colla sinistra mano crudeli serpenti, chiama la moltitudine delle serocchie alle fragella.

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 6, pag. 183.24: Iddio adopera disciplina anzi ch'elli adoperi vendetta". Ispesse volte non è l'un ciento quegli fragielli, non volendo trovare quelli condanni.

[4] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 3, pag. 26.1: se noi sappiamo che a Dio piacciono le buone cose, e giuste, ed avvenire non ci può se non quello che gli piace, seguita, che noi siamo ingiusti lamentandoci, e mormorando de' suoi giusti flagelli.

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 35, vol. 1, pag. 326.6: Chè per certo assai, anzi troppo è cieco, sordo, ed insensibile, chi li continui, e gravi flagelli, e giudizj, che Dio manda in terra, non sente, e non ripensa.

[6] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1388] 9, pag. 280.3: E però beati coloro e quelli ricchi che ssono visitati da Dio colli fragelli, accioché non si pongano a sedere in questo mondo, ma come pellegrini caminino...

- Flagelli presenti, temporali.

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 28, vol. 1, pag. 245.3: Chè se l' uomo è peccatore, grande grazia gli fa Dio, se lo batte, e corregge per li presenti flagelli, perciocchè, come dice s. Gregorio, dalli eletti suoi studia Dio di purgare le colpe per temporali afflizioni, acciocchè non li abbia a punire in eterno.

[8] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 30, vol. 1, pag. 282.25: Dio padre [[...]] ci riprende, e corregge e per lo stimolo della coscienza, e per li flagelli temporali...

- Fras. Flagelli eterni: le pene infernali.

[9] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 40, pag. 453.7: Dolete donque, karissimo, ché 'n Lui peccaste, e allegrate Lui sadisfacendo: ché bene dea ghaudere lo più avaro homo quitare di libre cento per denaio uno, e per alcuno fragello, homo a dDio mesfacto di fragelli eterni liberare.

[10] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 20, vol. 1, pag. 63.6: Hogi è iornu di far memoria di li colpi, di li bocti ki sustinni lu nostru signur Iesu Cristu supra li spalli, per nui essiri liberati da li flagelli eterni di lu infernu...

2.3 Estens. Evento doloroso che colpisce regioni e popoli causando devastazione, distruzione e morte (ad es. una guerra, una pestilenza, una catastrofe naturale ecc.).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 3, vol. 3, pag. 299.13: Iddio [[...]] diede e promise alla nostra città tanti fragelli, come fu diluvio, carestie, fame, e mortalità, e sconfitte, vergogne d'imprese, perdimenti di sustanza di moneta, e fallimenti di mercatanti, e danni di credenza, e ultimamente di libertà recati a tirannica signoria e servaggio.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 86, vol. 1, pag. 709.19: essendo stato nuovo fragello di quello paese, che memoria non v'avea per li viventi a quel tempo che altra guerra li avesse molestati.

[3] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), Intr., pag. 241.11: Vui savè signori che per Attila re de Hungaria la nostra çitade de Aquilegia ello destruxe e guastà infina alle fondamente; e puo per lo avignamento delli barbari e di Goti et per li duri flageli deli Lombardi, elli l'ha a tale partido chonduta e chonfusa, ch' essa non puòe suspirare ni durare.

[4] Luigi Marsili, Lettere, 1373/78 (fior.), [1375] 5, pag. 480.1: Che nostro Signore v'abbi tutti conservati di questo fragello della pistolenza ringraziolo quanto posso...

[5] Lucidario ver., XIV, III, pag. 169.20: E 'l Nostro Segnor, che sa tute le conse, ge mandò flagelli de tuni che la fece diruparo malamente...

- Fras. Prorompere ai flagelli: passare al contrattacco.

[6] Dom. Scolari, c. 1360 (perug.), 171, pag. 14: Bem che sia l'una de le spere acesa / ma dov'è l'altra? U' sono i duo coltelli, / che Petro nostro oferse a mia defesa? / Non ò bisongno mo di poverelli / de vedovecte nè de miserabili, / poi che chonven prorunpere ai flagielli.

2.3.1 Fras. Flagello di Dio.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 4, pag. 230.10: nullo nel flagello di Dio sta saldo senza la grazia di Dio...

[2] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 19, pag. 117.23: E sostenendo più di quella pena e tribulazione, cominciò a pensare e a riconoscere che quello era uno flagello di Dio per i suoi peccati...

2.4 Metaf. Chi provoca grandi danni, devastazioni e stragi.

[1] Poes. an. abruzz.>march., XIII sm., 256, pag. 127: Mentr'ere, Filiu, kà picculello, / E lu Re Rode c'era flagellu, / En terra d'Egictu, Filiu meo bellu, / Fete foire sì poverellu!

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 12.134, vol. 1, pag. 206: La divina giustizia di qua punge / quell' Attila che fu flagello in terra...

[3] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 36.35, pag. 675: A te converria Nero / o Totila flagello, / però che 'n te non nasce bon né bello.

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 33, pag. 302.23: poco avanti da sé [[Fileno]] vide le ceneri rimase d' Attila flagello dopo lo scelerato scempio fatto de' pochi nobili cittadini della città...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 87, vol. 2, pag. 628.17: [[Castruccio]] fu uno grande fragello a' suoi cittadini, e a' Fiorentini e a' Pisani e Pistolesi e a tutti i Toscani in XV anni ch'egli signoreggiò Lucca...

2.4.1 Fras. Flagello di Dio.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 3, cap. 3, vol. 1, pag. 101.21: E veramente [[Totila]] fu flagello di Dio per consumare la superbia de' Romani...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 75, vol. 2, pag. 227.3: [[La fortuna]] pe· lli peccati de' popoli sovente favoreggia coloro che a lloro sono fragello di Dio...

[3] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 263.29: Et dapoi abiando consumado adonca et guasto da Agolia fino a Bergamo lo dicto Atila, gli abitadori de quele contrade, vogliando schivar la furia de questo flaielodi Dio, sì como la sancta scriptura lui clama, tuti si mixeno ai lidi de mar et a' luogi che l' aqua i circundasse...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 127, pag. 589.6: Fu costui [[scil. Attila]] cognominato «flagellum Dei», e veramente egli fu flagello di Dio in Italia...

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1553.13: [[Narses]] uccise il re Totila, flageldi Dio, e tutta Italia fece riposata.

- Fras. Flagello di Satanasso (rif. alla donna).

[6] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 9.4410, pag. 383: Quando si pinge, pugne più che scorpo. / Tossico dolce, putrida sentina, / Arma di Satanasso e suo flagello, / Pronta nel male, perfida, assassina, / Lussuriosa, maligna, molle e vaga, / Conduce l'uomo a frusto ed a capello...

[u.r. 25.02.2010]