FLEMMA s.f./s.m.

0.1 flegma, flema, fleme, flemma, flemme, flenma, fleuma, flouma, frema, fremma, freuma.

0.2 DELI 2 s.v. flemma (lat. tardo phlegma).

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); a Lucidario pis., XIII ex.; Zucchero, Santà , 1310 (fior.); a Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. flemma acetosa nera 1.2; flemma di petto 2.1; flemma di stomaco 3; flemma dolce 1.1; flemma nera 1.2; flemma salsa 1.3; flemma salso 1.3; flemma vitrea 1.4; flemma vitreum 1.4.

0.7 1 [Med.] Uno dei quattro fluidi che secondo la dottrina ippocratica costituivano la complessione umana. Legato all'elemento acqua, di colore bianco, temperatura fredda e consistenza vischiosa, si riteneva che il suo eccesso nell'organismo generasse pigrizia e indolenza. 1.1 [Med.] Locuz. nom. Flemma dolce: varietà del fluido flemmatico risultante dalla mescolanza con il sangue, responsabile dell'accumulo di grasso. 1.2 [Med.] Locuz. nom. Flemma (acetosa)nera: varietà del fluido flemmatico risultante dalla mescolanza con la bile nera o melanconia. 1.3 [Med.] Locuz. nom. Flemma salsa/salso: varietà del fluido flemmatico risultante dalla mescolanza con la collera, di natura più calda e secca. 1.4 [Med.] Locuz. nom. Flemma vitrea, vitreum: forma assunta dalla flemma quando scende a basse temperature, responsabile di molte patologie invernali. 2 [Med.] Secrezione polmonare o nasale, catarro. 2.1 [Med.] Locuz. nom. Flemma di petto: catarro polmonare. 3 [Med.] Locuz. nom. Flemma di stomaco: vomito. 4 Fig. Mal flemma: cattivo carattere, indole, inclinazione.

0.8 Marco Paciucci 08.09.2009.

1 [Med.] Uno dei quattro fluidi che secondo la dottrina ippocratica costituivano la complessione umana. Legato all'elemento acqua, di colore bianco, temperatura fredda e consistenza vischiosa, si riteneva che il suo eccesso nell'organismo generasse pigrizia e indolenza.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 791, pag. 203: frema in alto monta, / ch' umido e fredo pont' à, / e par che sia pesante / quell' omo, e più pensante.

[2] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 197, pag. 569: lo buono mele la flemma consuma.

[3] a Lucidario pis., XIII ex., pag. 111.4: altri songni puono venire per molte mainiere, sì per troppa collera u per troppa flenma u per troppa malanconia.

[4] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 31.16: Capitol de la flegma.

[5] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 95.28: dentro dal corpo sono iiij omori: [[...]] la seconda sì è flema, ch'è freda e umida.

[6] a Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 64, pag. 316.21: [2] lo sangue si muove nel cominciamento del die, la collera si muove nel meçço die, la malinconia si muove nel vespero, la freuma si muove la notte.

[7] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 12, pag. 96.1: L'uomo fremmatico è per natura lento e molle e dormiglioso e non sovenente delle cose passate. La fremma dimora nel polmone e apertiene più a' vecchi.

[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 26, par. 2, vol. 2, pag. 113.10: similiter kista acqua non fu flemma, ma fu miraculose, comu placci a Deu.

[9] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 23, pag. 29.10: E çoa a le paure e hà le malicie che ven per humore melanco[lico] e de flema adhusto.

[10] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 170, pag. 174.5: El baxillicò dito è caldo e secco in lo segondo grado. E çoa ai flematici, avre le oppillatiom del cervello e del cavo che ven per flema, e çoa al catharo humido.

[11] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 93.27: E l'acque ferme dei laghi [[...]] generan flemma, cioè umore, il quale è bianco, freddo e umido.

[12] Lucidario ver., XIV, II, pag. 128.12: de questi quatro elementi enso quatro humori, colera, fleuma, sanguo, melancolia.

[13] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 65, pag. 181.18: i(n) llo cavallu voi adeve' p(er) flouma, la q(u)ale [...].

1.1 [Med.] Locuz. nom. Flemma dolce: varietà del fluido flemmatico risultante dalla mescolanza con il sangue, responsabile dell'accumulo di grasso.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 95.33: lla flema si diparte ancora in cinque maniere: [[...]] la seconda maniera sì è flema dolcie, ch'è calda e umida perciò ch'ella è mischiata in sangue.

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 90, pag. 134.8: La grassezza viene dalle flemmedolci.

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 174.27: incontra che in alcuna perzona poca de flemmadoice li destilla per la vocca e pareli assaiare zuccaro.

1.2 [Med.] Locuz. nom. Flemma (acetosa)nera: varietà del fluido flemmatico risultante dalla mescolanza con la bile nera o melanconia.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 96.1: lla flema si diparte ancora in cinque maniere: [[...]] la terza maniera sì è flemaacietosa nera, la quale è fredda e secha perciò ch'ella è mischiata di malinconia.

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 452, pag. 456.19: Le flemme nere signoregeranno lo suo corpo, le vivande agre gli saranno contrarie.

1.3 [Med.] Locuz. nom. Flemma salsa/salso: varietà del fluido flemmatico risultante dalla mescolanza con la collera, di natura più calda e secca.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 95.31: lla flema si diparte ancora in cinque maniere: la prima è apelata flemasalsa, la quale è più chalda e più secha del'altre maniere di flema, perciò ch'ella è mischiata di collera rossa.

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 171, pag. 174.13: Aben Mesuy dixe che 'l iasemin è caldo in lo principio del segondo grado. E çoa a le humiditè e al flema salso.

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 72, pag. 190.11: se abunda fleuma salsa, mecto m(u)lta humiditate, et alcuna fiata sciama secca.

- Estens. Patologia derivante dall'eccesso di tale fluido nell'organismo.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 119, S. Agostino, vol. 3, pag. 1065.23: Uno mugnaio, che avea speziale divozione in santo Agostino, avendo ne la gamba una grande infermitade, la quale si dice flemmasalsa, chiamava il santo nel suo aiuto.

1.4 [Med.] Locuz. nom. Flemma vitrea, vitreum: forma assunta dalla flemma quando scende a basse temperature, responsabile di molte patologie invernali.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 96.3: lla flema si diparte ancora in cinque maniere: [[...]] la quarta maniera sì è quella che lla fisica apella flemavitreum, la quale viene di troppo grande fredore.

[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 80, col. 2.1: cholui che in sognio gli pareva stare in luogho di neve, o gli pare ricevere offendimento d'alcuno freddo, in costui si mostra signoria d'umore molto freddo .i. in flema vitrea.

2 [Med.] Secrezione polmonare o nasale, catarro.

[1] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 3, pag. 5.23: Dassi propiamente contra ongne viçio di petto per frigiditade, massimamente a quelli c'ànno l'asma e lla tosse; e all'artetica e a discorrimento di flemma per bocca...

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 170.24: E contra doglia di chapo e enpilensia sia messo un poco del sugo suo chaldo per lo naso nel bangno, inperò che purgha la flema e mondificha il cielebro.

[3] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 52.18: vi conviene usare sale sacerdotale, [[...]] per la scuritade delgli occhi et dolori di capo et flemma di pecto.

[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 6, pag. 172.2: a li omini dissoluti del manzare e del bevere, per lo soperchio se genera una flegma vitrea, putrida e rotonda, a modo de grandine, chiamata «rasche».

[5] ? Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 14, pag. 24.8: Item recipe bachi di lu lauru e fallu bulliri in acqua et recipe lu fumu per li radichi di li naschi et firmirà la reuma et sicca la fleuma. || Cfr. Thes. pauper., XV, 4: «Item bacce lauri bulliantur in aqua et fumus receptus per nares et aures firme reuma siccabit».

2.1 [Med.] Locuz. nom. Flemma di petto: catarro polmonare.

[1] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 52.18: almeno ne' dì che voi digiunate, vi conviene usare sale sacerdotale, [[...]] per la scuritade delgli occhi et dolori di capo et flemma di pecto et ventositadi generate da' cibi ventosi.

3 [Med.] Locuz. nom. Flemma di stomaco: vomito.

[1] a Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 72, pag. 328.19: Li suoi testiculi, salati, siccati et polveriççati, dati a bere, vaglono contra la quartana, contra fremma di stomaco, contra frigiditate dela milça et molte altre cose.

4 Fig. Mal flemma: cattivo carattere, indole, inclinazione.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 62.14: non gallici, todeschi né latini, / ma de giudaica setta son cernuti; / tal sono i grandi, quali i piccolini, / de tristo sangue e de mal flemma inbuti; / millantator ponposi e gran busardi, / nei fatti vili e nel parlar gaiardi.