0.1 fermaticho, fermatico, flamatice, flegmatica, flegmatici, flegmatico, flematica, flematice, flematicha, flematichi, flematicho, flematici, flematico, flematicu, flemmatica, flemmatiche, flemmatici, flemmatico, flenmatici, fleumatica, fleumatice, fleumatici, fleumatico, frematici, frematico, fremmatico.
0.2 DELI 2 s.v. flemma (lat. tardo phlegmaticum).
0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.1.
0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.).
In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).
0.5 Locuz. e fras. apostema flemmatico 1.2.1; complessione flemmatica 1.1; dolore flemmatico 1.2.2; febbre flemmatica 1.2.3; pustola flemmatica 1.2.4; umore flemmatico 1.
0.7 1 [Med.] Nella teoria medica ippocratica, relativo al fluido della flemma o connaturale con questo. Locuz. nom. Umore flemmatico. 1.1 [Med.] Caratterizzato da una prevalenza o da un eccesso di flemma. 1.2 [Detto di una patologia:] provocato da un eccesso di flemma. 1.3 [Detto di alimenti]: che genera flemma nell'organismo. 2 [Med.] Sost. Chi è affetto da una prevalenza di flemma nel proprio organismo, che determina pigrizia e lentezza.
0.8 Marco Paciucci 08.09.2009.
1 [Med.] Nella teoria medica ippocratica, relativo al fluido della flemma o connaturale con questo. Locuz. nom. Umore flemmatico.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 23, pag. 120.25: L'idropico, quanto più mangia e beie, quelli omori si corrompono tutti e convertonsi in mali omori flemmatici.
[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 5, pag. 156.12: tutte mele [[...]] ingienerano omori flematichi.
[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 268, pag. 283.2: E le foie suò, quando le fi alexè in aqua e magnè como se magna le altre herbe, le para fuora li humori flegmatici.
[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 9, 1-12, pag. 198.21: E la finzione dei Poeti che li dii orinasseno nel cuoio de l'iuvenco significa che Giove, che significa lo calore etereo, mettesse nel corpo del fanciullo l'umore sanguineo; Nettuno, che significa l'acqua, l'umore flemmatico.
1.1 [Med.] Caratterizzato da una prevalenza o da un eccesso di flemma.
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 20, pag. 156.11: Il filosofo dice nel primo livro della Politica, che 'l consiglio della femmina è di piccolo valore, [[...]] perciò ch'el corpo malvagiamente complessionato, e la sua natura si mostra per la mollezza della carne, ch'ell'è flemmatica.
[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 32, vol. 1, pag. 300.11: Perciò avviene che un'erba è più fredda e più calda che l'altra; e che l'una natura è di complessione sanguinea, l'altra malinconica, o flegmatica, o colerica, secondo che gli umori soperchiano più.
[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 7, pag. 174.8: E no lli deono usare coloro ch'àno la conplexione freda e flematicha.
[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 7, 1-15, pag. 150.23: li quali umori contemperati da la natura, sicchè bene che alcuno signoreggi, è sì contemperato co li altri che il corpo sta sano, danno denominazione a le complessioni; e quindi si dice complessione sanguinea, collerica, flegmatica, e melanconica.
- Locuz. nom. Complessione flemmatica.
[5] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 212, pag. 224.7: Quilli che ha complexiom flematicha la magna cum el miele.
1.2 [Med.] [Detto di una patologia:] provocato da un eccesso di flemma.
[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 153, pag. 158.6: Quando el se tria el fiore de questa herba cum ceroto, la ressolve le apostematiom flamatice e dure.
[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 234.3, pag. 275: Mastro Bernardo mio, un gran lamento / fanno febri continue con terzane, / etiche, flematice e quartane.
1.2.1 Locuz. nom. Apostema flemmatico.
[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 184, pag. 191.2: Quando el se cuoxe le foye de questa terça spetia de çiyo cum el vin e farne empiastro a le apostematiom flematice [[...]] el le ressolve.
1.2.2 Locuz. nom. Dolore flemmatico.
[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 346, pag. 386.13: E sapi che mesceandolo cum [le] predicte medexine, el çoa a tute le passiom facte per humore mellancollico, perché el purga mellancolia e çoa a li dolore flematici.
1.2.3 Locuz. nom. Febbre flemmatica.
[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 311, pag. 345.6: la nigella sana le fievre flematice.
[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 234.3, pag. 275: Mastro Bernardo mio, un gran lamento / fanno febri continue con terzane, / etiche, flematice e quartane.
1.2.4 Locuz. nom. Pustola flemmatica.
[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 262, pag. 274.32: E de questo grano mesceò cum radixe de çigy celesti se fa empiastro a le gotte de li piedi. E chi el mescea cum urina, ello remuove le pustolle flematice.
1.3 [Detto di alimenti]: che genera flemma nell'organismo.
[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 3, pag. 150.22: Polmone sì è di natura fredda e umida, e dimora poco ala forciella, e dona meno nodrimento che tutt'altre menbra, e quello nodrimento che dona sì è flematico grosso e viscoso.
[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 7, ch., pag. 231.1: E segno manifesto di ciò si è ne' ventri delli animali i quali sono più caldi il verno che la state; e quanto a questo dovrebero ingenerare il verno collera e la state flemma, ed elli è tutto il contrario, imperciò che il verno son flematici e la state colleratici.
2 [Med.] Sost. Chi è affetto da una prevalenza di flemma nel proprio organismo, che determina pigrizia e lentezza.
[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 444, pag. 576: vetere vino convene a betrano / et a flematico.
[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 32, vol. 1, pag. 301.12: Se flegma abbonda più in un uomo, egli è chiamato flegmatico, per la forza ch'ella ha in sua natura.
[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 98.15: Flematichi e malinconichi la ssofferano più forte [che i collerici].
[4] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 133, pag. 182.1: [[lu diavulu]] asalta [[...]] lu collericu di ira et di discordia, lu sanguignu di ioliva vita et di luxuria, lu flematicu di glotonia et pigrixia.
[5] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De li sete scalim de le virtude, vol. 1, pag. 171.9: E più fyever è, sempre va deranchando la soa maynera e lla soa comp(er)sion, e quar vita ell'è più jnchinao, e da quella parte ello si astà più forte lo peccao: zoè lo colericho de parlar e de descordar, lo sanguineo de jolizar e de luxuriar, lo fermaticho de jotoniar.
[6] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), Prologo, pag. 141.15: nui vezemo gli grassi e sanguinei, per la magior parte, sì è gratiosi d'onore e de biene,[[...]] li fleumatici de grande vanitate per pegreza.
[7] a Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 96, pag. 352.16: Lo suo grasso conforta molto contra la ventositade de' frematici, crudi, et contra dolore d'o[s]si.
[8] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 170, pag. 174.4: El baxillicò dito è caldo e secco in lo segondo grado. E çoa ai flematici.