TROVAMENTO s.m.

0.1 trovamenti, trovamento.

0.2 Da trovare.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 3 [2].

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1321.

In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; F Vita di S. Francesco, 1330-1350 (abruzz.).

0.5 Locuz. e fras. di proprio trovamento 2.2; trovamento dei falli 1.1.

0.7 1 Atto o effetto del rinvenire o dello scoprire qsa, del riconoscere o rincontrare qno. 1.1 [Dir.] Reperimento di oggetti vietati dalla legge, da parte di ufficiali pubblici. 1.2 [Relig.] Ritrovamento e recupero di una reliquia. 2 Ciò che si determina (in seguito all'attività razionale o ad un processo conoscitivo), ciò che si individua (mediante una ricerca scientifica o intellettuale). 2.1 Ciò che è messo a punto, escogitato, composto o fatto (in base a det. competenze o per una det. finalità). 2.2 Locuz. avv. Di proprio trovamento: per conto proprio, di propria iniziativa e sulla base delle proprie capacità e competenze. 2.3 [Per trad. del lat. biblico adinventio:] ciò che si trova nella mente, intendimento. 3 [Ret.] Parte della retorica (lat. inventio) che ha come oggetto il reperimento degli argomenti utili e pertinenti alla questione da trattare.

0.8 Elisa Guadagnini 14.09.2009.

1 Atto o effetto del rinvenire o dello scoprire qsa, del riconoscere o rincontrare qno.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 9, cap. 8, par. 27, pag. 187.18: Lo trovamento delle immagini è utile e necessario alla memoria; imperocché le intenzioni pure e spirituali leggermente scorrono fuori della memoria, s' elle non sono quasi come legate colle similitudini corporali.

[2] f Cavalca, Vite SS. Padri, a. 1342: E vedendo, che Eustachio, ne per la vittoria, ne per lo trovamento de' figliuoli, e della moglie, non faceva sacrificio, maravigliossene. || Crusca (1) s.v. trovamento.

[3] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 9, pag. 273.20: [30] E lo buono pastore c'avea .c. pecore, quando n'ebbe una perduta lassó le .ic. e andó cherendo l'una tanto che la trovó, e quando l'ebbe trovata portonela in sua spalla e misela coll'altre; e chiamó suoi vicini e suoi amici ale nosse di quello trovamento.

1.1 [Dir.] Reperimento di oggetti vietati dalla legge, da parte di ufficiali pubblici.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 5, vol. 2, pag. 232.18: Et se li detti berivieri, o vero due di loro per lo meno, trovaranno alcuno l'arme vietate portare, sieno tenuti et debiano lui menare denanzi a la podestà di Siena et anco l'arme le quali trovate li saranno [[...]] Et sia creduto del trovamento de le dette armi a detto di due de' birivieri, ma per tanto che la podestà, quando fa cercare per l'arme, non mandi minore numero di XXV berivieri per l'arme trovare...

[2] Stat. pis., 1321, cap. 78, pag. 260.12: Li quali messi siano tenuti et debiano pegnorare contrafacienti, incontenente quando troverano le boteghe aperte, u pancha di fuora, sì come si dice di sopra. Del quale trovamento u pegnoragione, quelli messi, excepta la pena predicta, abiano de la vectura denari VI a ciascuno che trovato est, u di ciascuna botega cusì trovata, ciascuna volta.

[3] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 142, par. 7, vol. 2, pag. 205.33: Anco volemo ke la podestà e 'l capetanio [[...]] siano tenute ciascune mese mandare alcune deglie famegliare suoie [[...]] a enquirire e procurare per l'arme trovare e sbandite prendere [[...]] E deglie trovate per esse l'arme portare credase a la relatione loro overo de doie de loro, atantoké en lo trovamento cie sia el cavaliere, giudece overo notario, secondo la forma de lo statuto.

[4] Stat. fior., XIV pm. (3), pag. 166.16: Item, che il dicto messere executore e sua famiglia siano tenuti e debbano scrivere ni suoi acti e del comune di Fiorenze, ogni processo e trovamento e apportamento che se fa per lo suo officio di chi fosse trovato in alcuno divieto delle sopradicte cose, infra il secundo dì che sequita.

- Trovamento dei falli.

[5] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 22, pag. 194.1: Questo dichiarato e specificato che ' trovamenti de' falli che così si faranno per lo predetto oficiale o per sua famigla nelli die solenni e festerecci, usati d'esser comandati di guardare per la cathedrale chiesa della cittade di Firenze, basti di fare la detta notificagione per scritta a l'uno de' camarlinghi della camera sopradetta.

1.2 [Relig.] Ritrovamento e recupero di una reliquia.

[1] F Capitoli della Compagnia della Madonna dell'Impruneta, XIV (tosc.): A questo mirabile trovamento [[scil. della immagine della Vergine]] e sonoro lagnamento del percosso colpo menato dal zeloso cavatore, furono tanto stordite le menti di quelli operanti, che ancora regna pavento di tale ammirativo tuono. || Guasti, Capitoli, p. 12.

[2] Gl Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 64, Invenzione Croce, vol. 2, pag. 588.13: La invenzione, cioè il trovamento de la santa Croce, è detta perché in cotale die si dice che fu trovata.

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 107, Ritrovamento s. Stefano, vol. 2, pag. 888.7: Il trovamento del corpo del primo martire santo Stefano si narra che fosse ne li anni Domini CCCCXVII, il settimo anno d'Onorio prencipe.

2 Ciò che si determina (in seguito all'attività razionale o ad un processo conoscitivo), ciò che si individua (mediante una ricerca scientifica o intellettuale).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 8, pag. 63.9: ragione è una virtù che discerne 'l bene dal male [[...]] E quindi si disse: ragionamento, sia de la ragion trovamento.

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 1 rubr., pag. 3.8: Libro primo. Del trovamento del mondo e de la forma e de la sua desposizione.

[3] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), Prologo, pag. 5.7: Usanza fu appo gli antichi di scrivere i trovamenti delle buone arti, e fattone libri di presentarli a' Segnori; che neuna cosa drittamente si comincia se doppo il trovamento non è al Segnore presentata...

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 215.13: O[ra] hae che l'Autore vole, che lli uomini la inclinazione ad alcuna scienzia o arte abbino dalli corpi di sopra, sì come [[...]] Venus a delettazioni di suoni e giuochi ed amori; Mercurio ad invenzioni e trovamenti di sottili cose.

[5] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 2, pag. 437.31: Per che ordine [si] perviene a perfecto trovamento di dire. Ingengno è uno asottigliamento dell' animo e uno aguçamento d' intellecto...

[6] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 1, pag. 5.15: A noi si pertiene, se la grazia di Dio ci favoreggia, di dire d'ogni lavorío di terra, e delle pasture, e degli edificj della villa, secondo il trovamento de' maestri...

2.1 Ciò che è messo a punto, escogitato, composto o fatto (in base a det. competenze o per una det. finalità).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 19, pag. 58.8: E però fece uno toro di rame, e fecegli dal lato una porta, là ove si mettieno i dannati [[...]] Ma Falaris considerata la immagine, e la crudeltade del fattore, punio in prima l' artefice col suo trovamento.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 17, pag. 315.20: l'animo frodolente è macchiato di varie malizie, e falsi trovamenti...

[3] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 504.24: Minos non poté serar l'aire, le altre cose ello ha serade: rumpi l'aire, lo qual è licita cosa rompere, cum li mie' trovamenti. || Cfr. Ov., Ars am., II, 54: «inventis aera rumpe meis».

[4] F Vita di S. Francesco, 1330-1350 (abruzz.), cap. 23: Ma permetté Dio, per lo secreto et occulto iudicio del suo consiglio [[ed.: sonsiglio]], che le demonia suspensero e suspengono homini simili et conformi ad loro malignitadi et sottili trovamenti ad intrare in questa sancta religione... || Bigaroni, Vita S. Francesco, p. 72.

2.2 Locuz. avv. Di proprio trovamento: per conto proprio, di propria iniziativa e sulla base delle proprie capacità e competenze.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 15.14: e neuna cosa di mio trovamento dirò, ma de' detti di coloro che sono nominati di sopra, che sono dispersi, recati in ordine, in uno volume questo libro farò.

2.3 [Per trad. del lat. biblico adinventio:] ciò che si trova nella mente, intendimento. || Cfr. adinvenzione, invenzione.

[1] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Dt 28, vol. 2, pag. 341.4: [20] E poi Iddio ti manderà fame e pena e dolore in tutte le opere delle tue mani, le quali farai, insino a tanto che ti distrugga e perda e uccida per le tue iniquitadi e trovamenti rei e pessimi, ne' quali tu m' hai lasciato e abbandonato. || Cfr. Dt 28.20: «et perdat velociter propter adinventiones tuas pessimas».

3 [Ret.] Parte della retorica (lat. inventio) che ha come oggetto il reperimento degli argomenti utili e pertinenti alla questione da trattare.

[1] Gl <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 3, vol. 4, pag. 21.5: Delle cinque parti della retorica. Tullio dice, che in questa scienza ha cinque parti, cioè trovamento, ordine, elocuzione, memoria, e parlare. [[...]] Trovamento è un pensamento di trovare nel suo cuore cose vere, o verisimili, a provare sua materia; e questo è fondamento e fermezza di tutta questa scienza, chè innanzi che l'uomo dica, o scriva, dee trovare la ragione e gli argomenti per provare suo detto, e per farli credere a colui con cui parla.

- [Glossa il lat. inventio (con valore ret.)].

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 7.3: Et e' tratta secondo la forma del libro di Tulio di tutte e V le parti generali di rettorica. Verbigrazia: Inventio, cioè trovamento di ciò che bisogna sopradire alla materia proposta; e dell' altre IIIJ...