ABUS s.m.

0.1 f: abus.

0.2 Etimo non accertato.

0.3 F Romanzo di Alessandro volg., XIV (tosc.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Si può sospettare che la forma sia un gallicismo (cfr. fr. buis).

0.7 1 [Bot.] Bosso.

0.8 Giulio Vaccaro 07.01.2009.

1 [Bot.] Bosso. || (Grion).

[1] F Romanzo di Alessandro volg., XIV (tosc.): E di quella camera lo menò la reina in un'altra camera, ch'era fatto di legname aspido, lo quale per nulla maniera si potea ardere per fuoco. E di quella lo menò in una camera fatta d'arcipresso e d'abone e d'abus. || Grion, Alessandro Magno, p. 150.