DISTRIBUIRE v.

0.1 ddistribuire, destrabuito, destrebuisca, destriboido, destribuando, destribuano, destribuendo, destribuere, destribuì, destribuî, destribuidi, destribuido, destribuir, destribuire, destribuirili, destribuironno, destribuisca, destribuiscanse, destribuiscono, destribuisse, distrebuivansi, distribo, distribuate, distribudi, distribue, distribuendo, distribuendosi, distribuendu, distribuere, distribuette, distribuì, distribuide, distribuidi, distribuìe, distribuigli, distribuilli, distribuillo, distribuimmo, distribuìo, distribuir, distribuirà , distribuire, distribuirebbe, distribuirgli, distribuiri, distribuirla, distribuirò, distribuirono, distribuisca, distribuiscano, distribuiscansi, distribuiscasi, distribuisce, distribuisceli, distribuiscene, distribuischa, distribuisci, distribuiscono, distribuisse, distribuissero, distribuissono, distribuisti, distribuita, distribuite, distribuiti, distribuito, distribuitte, distribuiva, distribuivano, distributa, distributo.

0.2 DELI 2 s.v. distribuire (lat. dis-tribuere).

0.3 Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); San Brendano pis., XIII/XIV; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1321; Stat. prat., 1319-50.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Doc. venez., 1283-95; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Doc. padov., c. 1375.

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Per distribuire per l'anima > anima.

0.7 1 Ripartire qsa tra diversi destinatari, assegnandone a ciascuno una o più parti. 1.1 [Detto di un ampio spazio, di una città o di un territorio:] suddividere in settori (anche per esercitare l'amministrazione o per assegnare un bottino di guerra). 1.2 Impiegare (somme di denaro a diversi scopi o persone con diversi incarichi). 1.3 [Detto di membra del corpo o di una compagnia di persone:] disgiungere, separare (anche pron.). 1.4 [Ret.] Esemplificare attribuendo una stessa situazione a diversi contesti, che si enumerano a scopo esplicativo o persuasivo. 2 Comporre un testo poetico nelle sue diverse parti.

0.8 Margherita Quaglino 23.04.2009.

1 Ripartire qsa tra diversi destinatari, assegnandone a ciascuno una o più parti.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 3.15: Sia lo començo de questa presente opera in nomine domini da lo quale onne dato optimo e onne dono perfecto da esso procede et a ttucti dao e dona e distribue bone gratie e non impropera a chi lo suo consilio permicte.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 335, pag. 249: El feva tre partie de quel frug ke n'enxiva, / Le doe part del guadhanio per De distribuiva, / A si e a la fameia la terza part teniva magnanimità.

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 79.36, pag. 327: Si creatura pete per lo mio amor avire, / vadane a la Bontate che l'ha a destribuire; / ch'eo non ci aio che fare...

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 56.155, pag. 335: en Jerusalem anderai / e mercantia acaterai: / a un crestiam me vendi / e tu' lo prexio prendi, / a povoro destribuando.

[5] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 9, cap. 2.19, pag. 265: a lloro eran le cose comuni, / E distrebuivansi a ciascheduno / Sicondo il suo bisongnio.

[6] Stat. pis., 1321, cap. 115, pag. 292.4: se i dicti denari avere non si potesseno tucti, per ciò che se fusseno spesi et operati per la corte et in facti de la corte, quela quantità la quale manchasse a tucta la somma, riducendo tucti in una somma, debiansi dividere et distribuere per soldo et per libra, come piglierae per rata, intra li dicti mercatanti...

[7] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 22, 46-54, pag. 537, col. 2.12: E fo 'l ditto Ziampolo tanto inanci al preditto Re e ave tanto stato in soa Corte, c'avea possanza de destribuere offizii e grazie in molta quantità...

[8] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 51, par. 5, vol. 1, pag. 210.28: e esso priore d'esso spedale le lemosene destrebuisca e degga destribuire entra ei leprose e i sane co' a luie melglo parrà convenire.

[9] Stat. prat., 1319-50, cap. 7, pag. 16.27: Anche ordiniamo, che la nostra Compagnia sia fondata in povertade, e se avenisse per neuna cagione ch' ella avesse neuno mobile, acciò che quello legittimamente et in opera pietosa si distribuiscano per due buoni uomini, de' nostri fratelli: li quali siano Camarlinghi, e sappiano leggere e scrivere...

[10] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 114, pag. 230.21: Ora ti dico che la substanzia, che essi ricevono da voi, essi sonno tenuti di distribuirla in tre modi, cioè farne tre parti: l' una per la vita loro, l' altra a' poveri e l' altra mettere nella Chiesa nelle cose che sonno necessarie...

[11] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 15, 58-63, pag. 353.19: Com'esser puote; cioè questo ch'io dirò ora, che un ben distributo; cioè diviso, In più posseditor; cioè che più posseditori participino...

- [Detto di una tassa].

[12] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 46, vol. 1, pag. 275.16: E oltre a cciò ordinarono e distribuirono tra' cittadini la gabella di fumanti, la quale nel fatto fu per modo di Sega, che catuno capo di famiglia fu tassato in certi danari il dì per modo che racogliendosi il numero montava CXL fiorini il dì...

[13] Stat. fior., a. 1364, cap. 40, pag. 107.6: E possano distribuire la detta gabella tra gli uomini della detta arte, e a lloro dare e assegnare parte di quella gabella con quella sicurtà o dipositione di pecunia, o altro qualumque modo, overo ordine, e sì come a lloro parrà...

- [Detto di legati testamentari].

[14] Doc. venez., 1283-95, pag. 14.32: Ego Ieremia Gisi vogo et hordeno me' commessarii li signor Procoraor constituidi sule com[m]isarie co(n) Tomasina mia muier at ensenbrio, qu' elli debia destribuir li me' beni sì com' eo dirò...

[15] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 44.13: Et noi n'abbiamo lassati li padri et le madre e i parenti nossi, non distribuimmo noi la nostra redità, e i nostri corpi aviamo renduti indele vosse mane?

[16] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 71.27: Et a la fini confortandu li soy que s'acurdassiru ben insembla, partendu et distribuendu loru lu so patrimoniu et dunatu que appi lu sou ornamentu et li sacrati cosi di la casa a la filya mayuri, pilyau constantimenti con la man dritta unu nappu uvi era statu stemperatu tossicu...

[17] Doc. padov., c. 1375, pag. 44.32: ancora laxa (e) instituisse Iacomo (e) B(er)tolamio soy fêle comissarii, i qual comissarii debia (e) possa dist(ri)buire tuti i soy legati sovrasc(ri)pti (e) i(n)frasc(ri)pti lo meio (e) più utele a egi parà...

- [Detto degli influssi celesti].

[18] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 2, 112-126, pag. 54, col. 1.12: Gli altri gironi, çoè li circuli e li celi di pianeti, e illi corporalmente, secondo che se hano insemme per coniuntioni o per aspetti dal sito de sotto, si adoverano destribuendo la virtude dada a loro per lo primo celo a diversi fini...

[19] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 59, pag. 394.15: Dice «igualmente» non in quantità, ma secondo la indigenzia della cosa che quella luce o influenzia riceve: «igualmente», cioè con equale affezione e operazione, distribuiscono nelle creature la potenzia loro.

- [Detto della giustizia divina].

[20] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 29, pag. 137.12: Nel terzo modo mostrò Cristo la sua giustizia, distribuendo a ciascheduno secondo il merito suo...

[21] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 5, par. 10, pag. 29.32: a' buoni iddio distribuirà nel secolo avenire merito e guidardone per le loro buon'opere, e a' malvagi tormento e pena per li loro pecchati.

1.1 [Detto di un ampio spazio, di una città o di un territorio:] suddividere in settori (anche per esercitare l'amministrazione o per assegnare un bottino di guerra).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 321, vol. 1, pag. 236.27: Et ne le electioni de le terre del contado di Siena, cotale ordine si servi, cioè che tutte et ciascune terre, ne le quali si suole fare la electione de' rettori per lo comune di Siena, si debiano distribuire per Terzi de la città di Siena; la quale distributione fare si debia per aguale modo...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 221, vol. 2, pag. 98.16: Anco, statuto et ordinato è, che le vie del contado et giurisditione di Siena, le quali acconce sono et per inanzi s'acconciaranno, si debiano distribuire et si distribuiscano, 've distribuite non sono, per pivieri, castella, ville, et comunanze del contado et giurisditione di Siena.

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 12, pag. 220.21: Fosti dunque, Brundisbergo, quella medesima notte a distribuire e partire infra tuoi le città e castella di quest'isola...

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 13.11: per lei [[scil. Marzia]] ne fa grazia di lasciare andare per questo tuo paese, lo quale è distribuito in VII rami...

1.2 Impiegare (somme di denaro a diversi scopi o persone con diversi incarichi).

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 301-10, pag. 92.3: e da qualunque d' alcuna mia possessione aveva il governo, essa convenia che la ragione rivedesse e i frutti prendesse e distribuisse secondo il piacer suo...

[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 1 Par 23, vol. 4, pag. 116.3: e trovossi di loro XXXVIII milia d'uomini. [4] Di questi ne furono eletti e distribuiti in servizio della casa di Dio XXIIII milia, e di preposti e di giudici VI milia; [5] e IIII milia portieri;

[3] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 1 Par 25, vol. 4, pag. 125.5: e diede Iddio ad Eman XIIII figliuoli, e tre figliuole. [6] Tutti a cantare nel tempio di Dio, sotto la mano del padre loro, erano distribuiti in cimbali, salteri e chitarre in li ministerii della casa di Dio appresso al re...

1.3 [Detto di membra del corpo o di una compagnia di persone:] disgiungere, separare (anche pron.).

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 11, pag. 119.22: Ed eziandío il corpo, quando in una forma per congiunzione di membri permane, pare umana spezie; ma se le parti del corpo distribuite e partite torranno l' unitade, manca d' esser quel ch' era.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 9, vol. 3, pag. 319.6: E poi cresciuta la detta compagnia, valicaro in Romagna e sopra a Rimino per fare vergogna a meser Malatesta stato nostro capitano di guerra, e feciono danno assai; poi si distribuì e partì a soldo di signori e Comuni tra in Romagna e in Lombardia, e venne meno la detta compagna.

1.4 [Ret.] Esemplificare attribuendo una stessa situazione a diversi contesti, che si enumerano a scopo esplicativo o persuasivo.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 92.22: Del fatto. La contraversia del fatto si puote distribuire in tutti tempi: ché ssi puote fare quistione che è essuto fatto, in questo modo: «Ulixes uccise Aiace o no?».

[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 33, pag. 30.3: È una sentenzia che s'appella distribuzione, la quale à luogo quando il dicitore uno certo fatto in molte cose overo persone distribuisce, in questo modo: «Qualunque persona ama il comune dee avere in odio costui, perché crudelmente à questi sempre il comune inodiato.

2 Comporre un testo poetico nelle sue diverse parti. || (Brunetti, in PSs, II, p. 592).

[1] Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 3.49, pag. 185: A tale convente / sto caribo / ben distribo...

[u.r. 15.12.2017]