0.1 f: annemici.
0.2 Fr. ant. anemi.
0.3 F Guittone, Rime, a. 1294 (tosc.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.7 1 Lo stesso che nemico.
0.8 Giulio Vaccaro 18.02.2009.
[1] F Guittone, Rime, a. 1294 (tosc.): Omo pentuto assai à, te avendo, / ché tu perdono li· procacci en regnio. / Malvagi, boni, strani ed annemici, / angeli e dDio inn- amor tuo destringi, / se ddegniamente ben retto procedi. || CLPIO L 239 GuAr.9. L'ed. usata per il corpus legge «Malvagi, boni, strani ed an nemici, / angeli e Dio in amor tuo destringi, / se degnamente ben retto procedi», cfr. Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 189.1, pag. 242.
[2] F Guittone, Lettere in prosa (ed. Margueron), a. 1294 (tosc.), 14, 41: Certo non padre già, ma annemici tener posson voi, ché struggimento e morte a lor procacciate. || Margueron, Guittone. Lettere, p. 161. L'ed. usata per il corpus legge «a nnemici», cfr. Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 14, pag. 185.11.