BAVAGLIO s.m.

0.1 f: bavaglio.

0.2 Da bava.

0.3 F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): 1.1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.5 Locuz. e fras. mettere il bavaglio 1.1.

0.6 N L'es. 1, cit. a partire da Crusca (4) e passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 88-90.

0.7 1 Cencio che si pone sotto il mento del bambino, per evitare che la bava insudici il vestito. 2 Fascia con cui si chiude la bocca a qno. Fras. Mettere il bavaglio: impedire a qno di esprimersi.

0.8 Giulio Vaccaro 01.04.2009.

1 Cencio che si pone sotto il mento del bambino, per evitare che la bava insudici il vestito.

[1] f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): Come fanciullo, che abbia il bavaglio bianco al collo. || Crusca (4) s.v. bavaglio.

2 Fascia con cui si chiude la bocca a qno. Fras. Mettere il bavaglio: impedire a qno di esprimersi.

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): Allora parli, quando confessi i peccati tuoi. Di questo è il demonio sommamente dolente: e però e' ti mette il bavaglio, ché ti vergogni e temi. || Manni, p. 220.