0.1 a: chalderuça; f: calderuzzo.
0.2 Da caldo.
0.3 a Libro Drittafede, 1337-61 (fior.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.7 1 Che ha una temperatura moderatamente elevata; tiepido.
0.8 Giulio Vaccaro 14.05.2009.
1 Che ha una temperatura moderatamente elevata; tiepido.
[1] a Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 197.13: Anche la deta medecina di sopra sì è buona qua[n]do tu no[n] potesi ischapelare la vergha; sì la farà' ischapelare: quando le rose son[o] bolite nel vino biancho, lascialo fredare uno pocho (none afato) e bangnia la vergha ispeso, ongni volta uno pocho chalderuça, e po[n]vi su la peça mole nele dette rose...
[2] F Giovanni Dominici, XIV ex. (fior.): come chi si scalda da un picciol fuoco, andando così calderuzzo a un maggiore. || Dominici, Il libro, p. 351.
[u.r. 06.05.2010]