COLLOCAZIONE s.f.

0.1 f: collocazione, collocazioni.

0.2 Lat. collocatio, collocationem (DELI 2 s.v. collocare).

0.3 F S. Agostino volg., XIV (tosc.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N L'es. dal Libro delle similitudini, cit. a partire da Crusca (4) e passato a TB, č con ogni probabilitā un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 77-78.

0.7 1 L'assegnare o lo stabilire un luogo, una posizione, una modalitā.

0.8 Giulio Vaccaro 28.05.2009.

1 L'assegnare o lo stabilire un luogo, una posizione, una modalitā.

[1] F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 11, cap. 22: non veggono [[gli eretici]] con quanto bell'ordine sono disposte e vigorose nelli loro luoghi, e quanto fanno bella e nobile la comune repubblica e l'universitā delle cose per le loro disposizioni e collocazioni... || Gigli, Della cittā di Dio, vol. IV, p. 241.

[2] f Libro delle similitudini: Cercare luogo proporzionato per la collocazione d'un nuovo amore. || Crusca (4) s.v. collocazione.

[u.r. 06.11.2020]