DECÌPULA s.f.

0.1 f: decipula, decipule.

0.2 Lat. tardo decipula (DEI s.v. decipula).

0.3 F Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361 (tosc.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.7 1 [Caccia] Trappola per catturare volatili. 2 Lusinga (o richiamo) per attrarre o ingannare qno.

0.8 Giulio Vaccaro 11.06.2009.

1 [Caccia] Trappola per catturare volatili.

[1] F Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361 (tosc.). L. 14, cap. 13: La decipula, ovvero la piedica, che non è altro a dire che il lacciuolo, si pone in tal modo che l'uccello, ovvero la bestia, che passa, non vede se non l'esca.. || Sorio, Morali S. Greg., vol. II, p. 124.

2 Lusinga (o richiamo) per attrarre o ingannare qno.

[1] F S. Agostino volg., XIV (tosc.). L. 21, cap. 5: [[il dimonio]] ha tesi i lacci dinanzi alli nostri piedi e per tutte le vie nostre ha posto decipule per prendere le anime nostre... || Gigli, Della città di Dio, vol. IX, p. 26.

[u.r. 22.02.2022]