DIMITIGARE v.

0.1 f: dimitigare.

0.2 Lat. demitigare.

0.3 F Visione di Tugdalo, XIV (tosc.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N La forma dimitigare č dubitativamente proposta dal Corazzini nel glossario allegato all'ed., s.v. dimitigare: «forse č da leggersi [...] in luogo del di mitigare del Cod. 71 [BNCF, Palat. 71], e del dimenticare dei Codici 198 [sic! in realtą: BNCF, Magl. XXIV.158] e 2404 [Ricc. 2404], e del dismentigare dell'ed. veronese [Giuliari, Il libro di Theodolo]». A testo il Corazzini stampa dimitigare.

0.7 1 Lo stesso che mitigare.

0.8 Giulio Vaccaro 11.06.2009.

1 Lo stesso che mitigare.

[1] F Visione di Tugdalo, XIV (tosc.): quello suo amico desiderava molto dimitigare. || Corazzini, Visione, p. 5.