DIMORATA s.f.

0.1 dimorata.

0.2 Da dimorare.

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lunga assenza da un luogo. 2 [Relig.] Compiacimento in un atto peccaminoso che il pensiero s'immagina reale.

0.8 Giulio Vaccaro 11.06.2009.

1 Lunga assenza da un luogo.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 17.5, pag. 235: Tutta la pena ch'io ag[g]io portata, / donna, da vo' istandovi lontano, / grazza di[r] vòi, ché 'n gioia m'è ritornata / da poi ch'io vi son fatto prosimano: / ca s'eo dolea per lunga dimorata, / tornato son di gioia via più sovrano...

2 [Relig.] Compiacimento in un atto peccaminoso che il pensiero s'immagina reale.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 52.32: Si dee l'uomo ben riguardare in tutte queste maniere, se elli v'ha consentimento, o lunga dimorata, o diletto, che v'ha bene alcuna fiata consentimento; e di tutti questi pensieri si dee l'uomo confessare.