FÀRFARO s.m.

0.1 a: farfari, farfaro.

0.2 DEI s.v. farfaro (lat. farfara).

0.3 a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.7 1 [Bot.] Pianta erbacea perenne (Tussilago farfara), con radici carnose e profonde e foglie ricche di oli essenziali.

0.8 Giulio Vaccaro 02.07.2009.

1 [Bot.] Pianta erbacea perenne (Tussilago farfara), con radici carnose e profonde e foglie ricche di oli essenziali.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 2, cap. 26, vol. 1, pag. 216.9: l'ebbio e 'l vinco e grassa gramigna, la canna, il trifoglio e i grassi rovi, le prugne salvatiche, le lappole, il farfaro, la cicuta, la malva e tutte altre erbe di questa maniera, le quali per la grassezza e ampiezza delle lor foglie, dimostrano abbondevole e allegro terreno.

[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 11, cap. 9, vol. 3, pag. 264.21: La terra utile a far del grano è quella, la quale naturalmente mena [[...]] farfari, cicuta, malva, ortica e simili salvatiche erbe...