FORMIDOLOSO agg.

0.1 f: formidolose.

0.2 DEI s.v. formidoloso (lat. formidulosus).

0.3 f Quistioni Tusculane, XIV: 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Il testo, collocato nel XIV secolo da Crusca (5), è in realtà di datazione dubbia: gli ess., delle Quistioni Tusculane volg., citati in TB e in Crusca (5) sono infatti tratti dall'ed. Venetia, Vaugris, 1544, curata da Fausto da Longiano, da molti ritenuto autore della traduzione stessa. Cfr. anche Zambrini, Opere volgari, col. 269.

0.7 1 Che incute timore.

0.8 Giulio Vaccaro 02.07.2009.

1 Che incute timore.

[1] fQuistioni Tusculane, XIV: La fortezza è affezione d'animo ubbidiente, nel patire le cose, alla somma legge, [[...]] ovvero la scienzia di cose formidolose e contrarie, da essere in tutto sprezzate. || Crusca (5) s.v. formidoloso.