BAZAR s.m.

0.1 a: bazar, bazari.

0.2 Pers. bazar (DELI 2 s.v. bazar).

0.3 a Tariffa pesi e misure, p. 1345 (venez.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.7 1 Mercato pubblico.

0.8 Giulio Vaccaro 01.04.2009.

1 Mercato pubblico.

[1] a Tariffa pesi e misure, p. 1345 (venez.), pag. 55.25: in alguna intenzion de dir che le non sia de mexura, quando se fa lo bazar disa: «Io te le vendo chavo con intriegi».

[2] a Lionardo Frescobaldi, Viaggio, p. 1385 (fior.), pag. 184.25: Nella città è moltissimi cuochi, i quali cuocono fuori nella via, così la notte come 'l di, in grandi caldaie di rame istagnate, bellissime e buone carni. E niuno cittadino, per ricco che sia, non cuoce in sua casa, e così fanno tutti quegli del Paganesimo, anzi mandano a comperare a questi bazari, che così gli chiamano.

[u.r. 14.02.2019]