TUMULTO s.m.

0.1 timolto, timulti, timulto, tomolto, tomulto, tumolto, tumuiti, tumuito, tumulti, tumulto, tumultu.

0.2 Lat. tumultus (DELI 2 s.v. tumulto).

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.); Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Confusione rumorosa di gente che grida e si agita in modo disordinato. 1.1 Moltitudine di persone che accorre; affollamento. 1.2 Sollevazione popolare; manifestazione di malcontento. 1.3 Scontro violento di uomini armati in battaglia; mischia. 2 Frastuono intenso (in partic. d'un fiume). 3 Fig. Turbamento sensuale dovuto a desideri peccaminosi; agitazione interiore.

0.8 Nicoletta Di Berardino 12.01.2010.

1 Confusione rumorosa di gente che grida e si agita in modo disordinato.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 22, pag. 193.23: e vedevo gran tumulto tra coloro, li quali sono l'anime de' Romani che sono in inferno, le quali sono partite da le corpora morte ne le battaglie...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 3.28, vol. 1, pag. 42: Diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore, accenti d'ira, / voci alte e fioche, e suon di man con elle / facevano un tumulto, il qual s'aggira / sempre in quell' aura sanza tempo tinta, / come la rena quando turbo spira.

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 4, 25-42, pag. 111, col. 2.7: Le vuxi per quelle persone gittade fora, sí fae apresso la loro bocca grandissimo movimento e tumulto in quello aere...

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 56.19: E inmantenente la casa dentro si turba del pianto, e di misero tumulto risuonano le grandi sale per li pianti delle femine.

[5] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 27, pag. 152.1: E non potendone allora per lo tumulto e per lo romore investigare la veritade, fecelo trarre della turba...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 1, vol. 3: fuggendo le genti di casa in casa e di tetto in tetto, faccendo ponti da casa a casa, ond'era sì grande il romore e 'l tumulto, ch'apena si potea udire il suono del tuono.

[7] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 983, pag. 65: ma [tumulto] enfra la gente / se renovava magiuramente.

[8] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (i), par. 18, pag. 143.25: ma Facevano un tumulto, cioè una confusione, il qual s'agira; per ciò che il luogo è ritondo e, essendo da quel tumulto l'aere percosso e non avendo alcuna uscita...

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 19, pag. 183.23: audendo lo gran contrasto e lo tomulto dello forte parlare che faceano la gente...

- Rumore di persone che manifestano allegria; vocio festoso e chiassoso.

[10] Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.), pag. 15.6: queste cose mischiate co' suoni degli stormenti, co le voci de' cagienti, era un tumulto disusato da no potere credere...

[11] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 77.16: Queste cose parloe Febo: e grande letizia è nata e mista con tumulto...

[12] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 15, pag. 238.13: E incomençà a odir quasi como un son e un timul[t]o d' una multitudem chi intrase dentro...

[13] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 24.5, pag. 304: / con infinito d' uomini tomolto, / ovunque gia, con grida eran lodate / l' opere sue magnifiche, e con gloria / le dicean degne d' etterna memoria.

[14] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 2, 24.5, pag. 304.3: [tomolto]: romore come si fa nelle feste.

1.1 Moltitudine di persone che accorre; affollamento.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 192.15: Enea maravigliandosi, e mosso per lo tumulto dell'anime, disse: O Vergine, dimmi, per che è quello concurso dell'anime al fiume?

1.2 Sollevazione popolare; manifestazione di malcontento.

[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 27, pag. 152.14: Or non sei tu quello rio uomo ingannatore Egizio, lo quale non è ancora gran tempo che tu concitasti e facesti tumulto...

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 44, pag. 672.20: E chi contrafarà, oltra la pena del tumulto o de li altri delicti ch'ello averà comesso, sia punite de pena de C fiorini d'oro o seme o più volte in uno medesmo tumulto.

1.3 Scontro violento di uomini armati in battaglia; mischia.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 4, vol. 2, pag. 126.17: Ca issu cummandau que li tribuni di Neru fussiru riciputi da li soy tribuni e li centuriuni da li centuriuni et li homini da cavallu da li humini da cavallu e li peduni da li peduni e senza nullu tumultu...

[2] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 175, par. 2, vol. 2, pag. 257.29: Ma se 'l comandamento facto sirà a quiglie ke facessero overo fare volessero meskia, tumolto...

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 52.19: Puoi tornano a loro paviglioni. Tre dìe duraro questi tumuiti.

2 Frastuono intenso (in partic. d'un fiume).

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1036, pag. 212: / quel che cinge la terra / e che la cerchia e serra, / e ha una natura / ch' è a veder ben dura, / ch' un' ora cresce molto / e fa grande timolto, / poi torna in dibassanza; / così fa per usanza...

[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 16: ma in più lochi del dicto fiume che fanno un gran rombo, cioè le cadute fano un gran tumulto.

3 Fig. Turbamento sensuale dovuto a desideri peccaminosi; agitazione interiore.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 7.31, pag. 23: Tanti so li tumulti e gli émpeti carnale, / che la rascion taupina se 'nchina a quisti male; / deventa bestiale e perde onne rascione...

[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 13, pag. 346.6: A quali tempi o a quali muri poteo questo avenire, cioè non temere con alcuno tumulto, bussando la mano di Cesare?».

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 3, pag. 23.8: Ma perciò che gran tumulto d' affetti t' ha posseduto, dolore, ira e tristizia diversamente ti distraggono...

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 406.26: Insieme questo, insieme grande grido fu, e tutta la gente è turbata, e i cuori riscaldati di tumulto.

[5] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 121.24: E come si dee credere che intra tanto tumulto, intra tanto rivolgimento di cose, quanto dee continuamente essere nelle gonfiate menti de' presidenti...

[u.r. 24.08.2022]