FERMA (1) s.f.

0.1 ferma.

0.2 Da fermare.

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Tavola ritonda, XIV pm. (fior.).

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

0.5 Locuz. e fras. per ferma 1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Intesa fra individui soggetta a determinate condizioni.

0.8 Alessandra Coco 12.10.2009.

1 Intesa fra individui soggetta a determinate condizioni.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 104, pag. 411.25: Signori, sanza grande cagione non siamo noi venuti qui, sì come vicarii dello alto re Artus; e di ciò ferma, ecco il brieve suggellato.

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 380, pag. 346.15: Et Tristan sì tase, che parola non disse, ma elo aspetava luogo et tempo qu'elo lo possa gabar ala ferma.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 206, pag. 528.14: La donna pianamente li disse che, per bisogno che ella avea, li convenìa fare il suo piacere; e che quella sera lo recasse e venisse a lei; e così fu data la ferma.

- Locuz. prep. Per ferma: così com'è stabilito (nella clausola di uno statuto).

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 54, vol. 1, pag. 78.33: Anco, statuto et ordinato è che la casa de li maladdi di Sancto Lazaro presso a Siena, ogne anno, avere debia dal comune di Siena, oltre XL libre di denari, le quali avere die dal comune di Siena per ferma de l'altro constoduto, X libre di denari senesi, sì che ogne anno, contiate le dette XL libre et queste X, abia L libre di denari.