FERMITÀ s.f.

0.1 fermetà , fermità , fermitade, fermitate, firmitade, firmitate.

0.2 DEI s.v. fermo (1) (lat. firmitas).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Stat. venez., c. 1330; Stat. bergam., XIV pm. (lomb.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Qualità di chi o di ciò che non muta la propria condizione o azione. 1.1 [Come qualità dell'animo, virtù]. 2 [Dir.] Potestà giuridica, autorità. 3 Stato di stabilità e pacificazione (di un comune).

0.8 Alessandra Coco 12.10.2009.

1 Qualità di chi o di ciò che non muta la propria condizione o azione.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 78.19: Ed atribuisceli mano, nella quale si denota ed intende la potenzia; piede, nel quale consiste tutta la pausazione e fermitade della essenzia.

[2] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 30.17, pag. 75: Onde pericolose, nè tormento. / Ma non si dee però volere usare / Con tanta fermità , ch'ella trabocchi / In quel che vizio la fa nominare.

1.1 [Come qualità dell'animo, virtù].

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 28, pag. 355.13: Contra la levità e contra la dibilità pone la fermetà arditamente; de la quale disse Tullio: non ène cosa che si conviengnia così in ogni cosa da fare e da pigliar consiglio, come la fermetà .

[2] Sonn. ann. Vat.Lat. 3793, XIII/XIV (tosc.), 7.6, pag. 42: ma quando la fortuna suole gridare, / paventa quel che nonn ha fermitate; / però, come la nave prova il mare, / così prova l'amico aversitate.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 18, par. 3, pag. 332.13: si trasportarono a diversi popoli e provincie. Ne' quali confidevolemente e costantemente (questa per fermità ) predichando il guangnelo, profittò nella conversione delle persone dell'uno e ll'altro sexe...

- [Personificata].

[4] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 38.26, pag. 130: E nate per divine miraviglie: / L'una Mondizia, l'altra Castitate, / Affetto, e Firmitate, / Religione, e possa Reverenzia; / Settima seguitava Obedientia.

2 [Dir.] Potestà giuridica, autorità.

[1] Stat. venez., c. 1330, cap. 94, pag. 65.30: remagnando le gracie deli monesteri e deli religiosi specificade per lo conseio en soa fermitade e fermeça, le qual gracie sé cerca livre IIJ M a l'anno...

[2] Stat. fior., XIV pm. (2), 10, pag. 47.9: Et che tutto et ciò che 'l detto proposto facesse per cagione della sua proposteria et del suo uficio nella detta et sopra la detta arte et gli uomini della detta arte, [[...]] abbia plenissima firmitade.

3 Stato di stabilità e pacificazione (di un comune).

[1] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 1, pag. 259.11: a la salute e gloria de le anime e de la catholica fede, perpetua firmitate et a bono e pacifico stato del distreto de Bergomo.