FIERA (1) s.f.

0.1 fera, fere, feri, feria, fiera, fiere.

0.2 DELI 2 s.v. fiera (1) (lat. feriam).

0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Lett. sen., 1260; Doc. prat., 1288-90; Lett. fior., 1291; Lett. lucch., 1295; Doc. aret., 1349-60.

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Stat. vicent., 1348; Esopo ven., XIV.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320.

0.5 Anche plur. fieri.

Locuz. e fras. al peso di fiera 1; corpo di fiera 1; di fiera 1; fiera vecchia 1; lettera di fiera 1; sergente di fiera 1; signore di fiera 1.

0.7 1 Raduno periodico di venditori e compratori finalizzato al commercio di beni vari. 1.1 [Con specificazione del luogo e/o del periodo dell'anno]. 1.2 Il periodo in cui si tiene una fiera, coincidente spesso con una ricorrenza festiva. 1.3 Estens. Commercio, scambio.

0.8 Alberto D'Alfonso 26.10.2009.

1 Raduno periodico di venditori e compratori finalizzato al commercio di beni vari.

[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.9, pag. 890: eo so bene esser cavaliere / e donzello e bo[n] scudiere, / mercatante andare a fiere, / cambiatore ed usuriere, / e so pensare.

[2] Lett. fior., 1291, pag. 596.23: Del fornimento de lo ster. che vi bisongniano per uguanno per Inghilterra e per Isscozia vi ricordiamo, e preghiamo che vi provegiate d'averli come credete che ssia più nostro avantagio, traendogli per fiera partitamente e mettendogli innanzi al più che potete.

[3] Stat. mess. (?), 1320, pag. 31.13: et si a plui feri fussi andatu, a l'una poy l'autra cuntinuandu, tuctavia si intendanu quisti quindichi iorni poy lu sfractari di la ultima fera: passati veramenti kisti quindichi iorni, et si pir iusta accaiuni, comu pir malatia, pir tempu, pir pagura di inimichi oy simili casu, non li cunvinissi plui tardari, sia tinutu lu mircadanti et pirsuna, ki [cussì] [avi]rà tractu pir andari a fera, di pagari pir lu issiri pir tuctu comu ogni altru ki trayssi...

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 59.8: no fo per besogno de far alcun mercao, né andar a fera per acatar o vende'; nessun have caxon de cerchar beccarie per conperar carne...

[5] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 165.18: La fiera di Bitonto va secondo la Pasqua di Ressurresso, che se la detta Pasqua è avanti...

[6] Esopo ven., XIV, cap. 38, pag. 35.20: et musca. Capitoli XXXVIII. Or dixe l'autore che uno mulatero voiando andare ad una fiera si cargò una sua mula de merceria...

- [Per il commercio di un bene specifico].

[7] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 95, par. 1, vol. 2, pag. 455.6: annuatamente se facciano e fare e cellebrare se deggano le fiere overo fiera de cavaglle e d'altre animalie...

- Compagni di fiera: i soci con i quali si partecipa a una fiera.

[8] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 25.12: Ittem sono e' nostri avutti 8 lb. 6 s. 8 d. sterl. che dieno avere e' nostri compagni di fiera, i quali ne die Guccio Iohanni Arrighi di Siena com'appare che li avemo rabatuti a suo conto duve doveva avere ne libro de' conti, fo. novantequatro.

[9] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 82.20: Demo per loro a Gherardo Ughi e a' compagni deli Spini di Fiorença com'appare ch'avemo scritto debia avere ne libro de' conti, fo. novantessette. Per li quali ne feciero lettara di pagamento a' suoi compagni di fiera, che ne lo pagassero quarantecinque lb. di grossi torn.

- Costo di fiera: il corso vigente in una fiera.

[10] Lett. lucch., 1296, pag. 30.23: delle loro dette bene tante (e) più assai quanto dare ci deno (e) di chapitale (e) di ghoste istando alle ghoste di fere chome valliono (e) varrano...

- Fiera calda, organizzata nei mesi estivi.

[11] Doc. fior., 1296-1305, pag. 678.3: per la nostra parte del pedagio d'Arli, i quali avançaro: po(nemo) ad avanço inançi ne l'LXXX car(te). So(mma) lb. ML tor.. Ànne dato, ne la fierachalda novantotto, lb. IIJC, i quali ne mandò a recevere...

[12] Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.), [1306] 6, pag. 222.5: Donotto die dare i· fiera di Proino di magio IIJ C V: per Anessa la Guidarella 4 lb. per mille ciento ottanta e nove lb. diciotto s. diece d. ala fiera carda debia avere. 1189 lb. 18 s. 10 d..

- Fiera fredda, organizzata nei mesi autunnali.

[13] Doc. fior., 1296-1305, pag. 681.8: Ànne dato, i· Tresetto novantotto, lb. CC, i quali po(nemo) inançi ove de dare nel XIJ car(te). Ànne dato, ne la detta fiera freda novantotto, lb. CXXXVIIJ per Renieri Fini...

[14] Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.), [1307] 7, pag. 231.9: Somma 26 lb. 12 s. 4 d. per la fierafredda 2 s.. Soma die avere 26 lb. 14 s. 4 d.. Donotto Bievenuti die dare per fiera di Lagnino...

- Libro della fiera: registro degli affari svolti da una compagnia durante una fiera (?).

[15] Libro Gallerani di Parigi, 1306-1308 (sen.), pag. 177.1: Perotto d'Altonno e Ghiotto, son frere, d'Altonno die dare 44 lb. par. ala Sa· Martino tre C uno, rimanente d'ottantequattro, lettera di Castelletto. Costa trentadue lb. par. di capitale; per lo vecchio libro, fo. settantacinque. E le dette quarantequattro lb. par. avemo sofferte e sofferiamo ala richiesta dela vescontessa di Meleone perciò che unesessanta lb. torn. che Macçi Formonto ne die in guardia per lo libro dela fiera sì ccie li die fare dilivrare al detto Macçi. E quando ci saranno dilivri, sì ne dovemo rabbattare questa detta. E ène perduta la lettera. Gianni di Corbia, Isabella, sa famma, di Vitri die dare 54 s. par. ala Sa· Martino tre C uno, lettera Guardia Castelletto.

- Locuz. agg., avv. Di fiera, al peso di fiera: secondo la misura di riferimento stabilita per la fiera.

[16] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 68.18: la carica si è libbre 350 di fiera.

[17] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 68.20: Marchio 1 d'argento al peso di fiera fae in Acri marchio 1 e sterlini 14 1/2.

- Locuz. nom. Corpo di fiera: in una fiera, delegazione di ufficiali incaricati di redigere documenti commerciali e provvedere alle questioni finanziarie.

[18] Lett. lucch., 1296, pag. 28.12: voi p(ro)chacerete di riaverli da lui, (e) che sse charta né let. no(n) d'avessero, che chome Deo ma(n)dasse pace v(e)l triegua che levasse let. di chor di fera (e) ma(n)dassevella, (e) voi p(er) podere del rei li potreste richovrare, (e) altrame(n)te sono p(er)duti.

[19] Lett. lucch., 1296, pag. 30.30: D'altra parte la cho(n)pangnia de dare alli nossi di Cha(n)pangna di grandi dr. (e) di chapitale (e) di ghoste (e) di spese che ffatte ànno i(n) delli piati ch'ebero cho(n) quelli che dima(n)davano di chore di fera, (e) sapete che s'accho(n)cioro cho· lloro ed ebero la meitade delle lane ci avano date a S(ant)'Omieri (e) in Fiandola, (e) la meitade di certi pa(n)ni (e) la meitade di certe dette.

[20] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 132, vol. 1, pag. 447.4: corte o vero da li signori de le fiere, o vero del corpo de le fiere o vero da altri qualiunque officiali...

- Locuz. nom. Lettera di fiera: ordine di pagamento a distanza emesso in occasione di un debito contratto durante una fiera.

[21] Doc. fior., 1291-1300, pag. 627.7: MCCLXXXXJ. Machaio e Ferantino Ghiroldi da Montieri chugini di Cianfo de' Fronti deono dare lb. XVIJ di tornesi picoli, i quali d. mi rimasero a dare d'un debito di lb. trentacimque tor., i quali mi doveano dare in ka. gienaio LXXXV: ònne una charta di lb. trenta tor. fatta per mano di ser Rinuccio, ed òlla compiuta a me, ed anche n'òe una lettera di fiera di lb. venti di tor., la quale dicie pure sopra Machaio.

[22] Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.), [1307] 9, pag. 251.13: Item per contanti che ne prestò 24 lb. 18 s. 9 d.. Item per contanti che ne presta 4 lb.. Item per contanti che ne prestò 10 lb.. Item per uno quaderno di carte 8 s.. Item per una lettara di fiera che traemo sopra a Piero dela Torre 6 lb. 6 s...

- Locuz. nom. Sergente di fiera: nell'organizzazione di una fiera, persona addetta al disbrigo di servizi vari (?).

[23] Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.), [1307] 9, pag. 237.6: Item per Estiene Ramondo, sergente di fiera 9 s. torn.

[24] Libro Gallerani di Parigi, 1306-1308 (sen.), pag. 175.2: Di questi danari à dati 6 lb. par. meçedima sei di dicembre tre C sette contanti a Cecho a Longimel. Item die dare 36 s. par. martedi nove di lullio tre C otto: otto s. par. buoni per la riscreçione e per danari ebbe il sergente di Molleri quando arrestò i suoi beni e quattro s. par. buoni spese Cecho col sergente dela fiera che andò sopra di lui.

- Locuz. nom. Signore di fiera: autorità organizzatrice e responsabile di una fiera.

[25] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 132, vol. 1, pag. 446.32: re di Francia et de le fiere di Campagna et da li signori de le fiere di Campagna et di Bria, et da li altri officiali del regno di Francia...

- Locuz. nom. Fiera Vecchia: nome della piazza palermitana, legato allo svolgimento del mercato.

[26] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 1, pag. 6.12: Richippindi per lu annu di la xij.a ind. [...] Henricus de Adam per la taberna di la Fera vecha unc. j. Divi pagari unc. j per lu annu di la viiij.a ind.. Tenet hec taberna in vita sua tantum. Solvit pro denariis sibi creditis.

1.1 [Con specificazione del luogo e/o del periodo dell'anno].

[1] Lett. sen., 1260, pag. 264.36: In nomine D(omi)ni, amen. Responsione dele lettare di Francia del primo messo dela fiera di Provino di maggio, anno mille dugento sesanta.

[3] Doc. prat., 1288-90, pag. 166.30: i quali mandai a Noffo nella fiera di Bari, otta(n)ta otto, lb. MCC tor.. Diedi, dì XJ di giungno...

[4] Stat. vicent., 1348, pag. 16.3: el tempo de le fiere che se fano in campomarzo de la città di Vincentia: in el qual tempo sia licito a ciascheduna persona vendere e scavezzare del ditto panno in ditte fiere.

[5] Doc. aret., 1349-60, pag. 167.1: Comparai al Bianchino de Vanni da Barbaççano de la corte de Gaienne, en Santo Angniolo del mese de settembre, a la fiera da Cortona, cento pecore baççette p(er) refare a pro e a danno, Deo ce ne guardi!

1.2 Il periodo in cui si tiene una fiera, coincidente spesso con una ricorrenza festiva.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 8, pag. 163.24: Ongni pecchato a tempo posa, il venerdì santo, il dì della Donna, le pasque; ma questo peccato dì e notte, fiere e pasque mai non posa né à requie, e chosì la loro pena sarà sanza riposo...

1.3 Estens. Commercio, scambio.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 36, pag. 410.9: E sì vaza de terra pregio portano e pro, e vendosi bene in lor mercato, e vaza d'auro prendon dannaggio e onta e vendonsi quasi nulla nela lor fiera.

[2] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 76.9, pag. 226: S'ongn'om tenesse dritta sua statera, / ciò ch'e' ne pèra - ·non v'averia acordanza; / seria intra noï sempre, ['n] questa fiera, / lo stato ch'era - a la Diritta Usanza.

[3] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 39.132, pag. 99: Ah! quanti dolorosi e gravi lagni, / Discordie, guerre, zuffe e ricadie / Escono a questa fiera de' vivagni.

1.3.1 Grande occasione di scambi e commerci.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 710, pag. 162: La terra era ben forte, ben se defendero, / No lla pottero tollere, l'altro contado ardero. / La robba che qui ne venne, non se porrìa contare; / Era la feria in placza, tuctodì ad comparare; / Per uno florino lo bove et l'aseno vi' dare, / Mantello bello et ricco per mesa oncia pagare.

[u.r. 01.02.2021]