0.1 marmotta, marmotte, marmotti.
0.2 Etimo non accertato. || Cfr. DELI 2 s.v. marmotta e DEI s.v. marmotta.
0.3 Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.); Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.).
0.5 Nota marmotti, plur. femm. in -i secondo Ageno, Sacchetti, Rime, p. 15.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Zool.] Roditore (del genere Marmota) che vive in zone montuose costruendosi tane sotterranee, dove passa l'inverno in letargo.
0.8 Elisa Guadagnini 09.02.2010.
1 [Zool.] Roditore (del genere Marmota) che vive in zone montuose costruendosi tane sotterranee, dove passa l'inverno in letargo.
[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 26.7, pag. 410: E così, nel gran verno, la formica / si ciba di quel grano, ne la grotta, / c'ha trito e acquistato con fatica. / Similemente dico la marmotta, / cui il maschio suo per avarizia caccia, / poi c'ha la schiena ben pelata e rotta, / fa nuova tana e tanto si procaccia, / che ritruova il suo cibo, e quivi posa / in fin che sopra terra sta la ghiaccia.
[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 10.10, pag. 9: Per ascoltare i tuo' nuovi sermoni / di cave, di sotterra e di marmotti, / del veder lei riebbi i vaghi doni; / quando gridavi coccodrilli e botti, / scovrì gli orechi per udir tuo' soni / con risi più che mai d'amor condotti.
[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 223.10, pag. 266: Se truovi grilli, non aver pavento; / fra le marmotte d'intorno t'agira, / e con le talpe userai gentilezza...
- Stare tra le marmotte: risiedere in luoghi impervi o isolati.
[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 306.1, pag. 369: Meglio serìa a star<e> tra le marmotte / o tra le zolle sempre come terchio / o ne la Magra o ne l'onde del Serchio / che voler trasandar<e> con nostre Isotte.