COMUNÉVOLE agg.

0.1 comonevole; f: comunevole.

0.2 Da comune 1.

0.3 Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.): 2.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Per l'occ. del Piero de' Crescenzi volg., cit. in 1 [2], l'ed. Sorio, presente nel corpus aggiuntivo, legge convenevole («catuna a convenevole radezza ridotte»). Si noterà che la medesima variante ritorna in uno dei testimoni del testo di Tommaso di Giunta cit. in 2 [1]: Pagnotta, pp. 68-69, n. al v. 6, commenta la lezione convenevole giudicandola facilior rispetto a comonevole.

Per l'identificazione e la datazione dei Fioretti S. Francesco, 1370/90, cit. in 1 [1], assenti nella Tavola delle abbreviature del TB, cfr. Ragazzi, Aggiunte, § 29.

0.7 1 Condiviso da più persone o più elementi di un insieme. 2 Fig. Civile, urbano.

0.8 Elisa Guadagnini 16.02.2010.

1 Condiviso da più persone o più elementi di un insieme.

[1] f Fioretti S. Francesco, 1370/90: Si die' a fare tal penitenza, che per quindici anni continui, eccetto la quaresima comunevole, la quale faceva con gli altri Frati... || TB s.v. comunevole.

[2] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.) L. 6, cap. 2: e latughe e finochio e altre, le quali catuna a comunevole radezza ridotta si sarchieranno a ciò che a dovuto compimento vengano. || Crescenzi, [p. 196].

2 Fig. Civile, urbano. || (Pagnotta).

[1] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), son. 16.6, pag. 68: Però vi priego che vi piaccia intendere / lo mie parlar soave et comonevole, / sì cche mie vita non si faccia fievole, / che già da prospertate è per discendere.

[u.r. 12.11.2020]