GUAZZARE v.

0.1 guazao; a: guazzati, guazzeràlo.

0.2 Da guazzo 1.

0.3 a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

N Altra doc. in guazzato.

0.6 A Doc. prat., 1296-1305: la molgle di Guaççalamota.

0.7 1 Agitare dentro un fluido.

0.8 Anna Colia 08.08.2010.

1 Agitare dentro un fluido.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 19, vol. 2, pag. 167.24: se vorrai metter l'olio in un vasel nuovo, il diguazzerai con la morchia cruda ovver calda, e guazzeràlo assai, sì che la bea e comprendala bene. || Cfr. Cresc., Liber rur., V: «prius colluto agitatoque diu ut bene combibat».

[2] ? a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 29, pag. 187.3: E i suoi [[del ginepro]] rami col frutto e con le foglie, cotti in acqua con vino e messi in vaselli, i quali sentano di muffa, con vino o con acqua bollente, e turato il pertugio di sopra e rimenati intorno, ivi entro guazzati, mirabilmente purgano i vaselli, e danno loro odore e sapor laudabile e buono. || Cfr. Cresc., Liber rur., V: «in eodem agitati vasa mirabiliter liberant».