0.1 guazzosa, guazzosi, guazzoso; f: guazzóse.
0.2 LEI s.v. *aquaceus (3, 577.25).
0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38.
N Att. solo fior.
0.6 N GDLI distingue due voci: guazzoso 1 da guazza, guazzoso 2 da guazzo (v. guazzo 1).
L'es. del Libro delle mascalcie, cit. a partire da Crusca (3), passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 93-94.
0.8 Anna Colia 08.08.2010.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 1, pag. 359.5: E primieramente venuti alla guazzosa terra ove Manto crudissima giovane lasciò le sue ossa con etterno nome, passarono oltre per lo piacevole piano.
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 69, vol. 2, pag. 385.26: Un'altra parte dell'oste de· rre d'Inghilterra, [[...]] si mise a passare in Brettagna per luoghi stretti e guazzosi, e per li freddi spiacevoli e rei...
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 10, ott. 87.8, pag. 594: e sé e lui aveva tutto molle / di lagrimari, da' belli occhi mossi, / né più né men come 'l Menalo colle, / quando da Ariete riscaldossi, / che, consumata sua veste nevosa, / mostra la faccia sua tutta guazzosa.
- Pieno d'acqua.
[2] f Libro delle mascalcie: Se la giumenta averae pasciuto erbe guazzóse. || Crusca (3) s.v. guazzoso.
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 44.2, pag. 341: Il tempo aveva cambiato sembiante / e l' aere piangea tutto guazzoso...
[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 27, pag. 144.23: poi che i guazzosi tempi del verno sono trapassati e la primavera con li fiori e con la nuova erba ha al mondo rendute le sue perdute bellezze...