FIGLIUOLO s.m.

0.1 feglioli, fegliolo, fegliuli, fegliulo, felluli, ffigliuoli, ffigliuolo, ffigluolto, ffilgliuoli, fgliol, figiò, figiol, figioli, figiolo, figior, figioy, figiuoli, figiuolo, figliiuolo, figlio', figliò, figlioglie, figlioi, figliol, figliole, figlioli, figliolo, figliolomo, figliolu, figlioly, figliouli, figlioy, figliuglie, figliul, figliuli, figliulo, figliuo', figliuò', figliuogli, figliuoglie, figliuoi, figliuoii, figliuoili, figliuoìo, figliuoiti, figliuol, figliuol', figliuole, figliuoli, figliuolli, figliuolmo, figliuolo, figliuolti, figliuolto, figliuòlto, figlliuoli, figlliuolo, figlluoli, figlluolo, figlò, figloi, figlol, figlole, figloli, figlolj, figlolo, figlolu, figlor, figloy, figlul, figluli, figlulo, figluo.., figluocti, figluogle, figluol, figluole, figluoli, figluolj, figluolo, figluolto, figluoly, figlyole, figlyoli, figlyolo, figol, figuoli, figuolo, fiiò, fiiol, fiioli, fiiolli, fiiollo, fiiolly, fiiolo, fiior, fiiori, fiioy, fiiulo, fiiuolo, fijoi, fijol, fijoli, fijolli, fijollo, fijolly, fijolo, fijoly, fijor, filgiol, filgioli, filgiolo, filgiolu, filgiuol, filgiuoli, filglioli, filgliolo, filgliulo, filgliuoi, filgliuol, filgliuoli, filgliuolo, filglolo, filgluo', filgluoi, filgluol, filgluoli, filgluolo, filgluuolo, filió, filiol, filioli, filiolo, filiolu, filioy, filiuli, filiulo, filiuogli, filiuoli, filiuolli, filiuolo, fillihuoli, fillihuolo, fillioli, filliolo, filliolu, filliouolo, filliuholi, filliuholo, filliuol, filliuol', filliuoli, filliuolli, filliuollo, filliuolo, fillol, filloli, fillolo, filluiolo, filluli, fillulo, filluoli, filluolo, fillyoli, filolo, filuoli, filuolo, filyoli, filyuli, fio', fiò, fioe, fïoi, fiol, fïol, fioli, fïoli, fiolli, fiollo, fiolly, fiolo, fïolo, fiolu, fïolu, fioly, fioy, fiuli, fiulo, fiuol, fiuoli, fiuolo, fiyoli, fiyolo, fiyuoli, fizolo, fjglolj, fjglolo, fjgluolj, fjgluolo, fylgiol, fylgioli, fyol, fyoli.

0.2 Lat. filiolus (DELI 2 s.v. figlio).

0.3 Doc. colt., XII ex.: 1.2.

0.4 In testi tosc.: Doc. colt., XII ex.; Doc. pist., c. 1200; Ritmo lucchese, 1213; Doc. montier., 1219; Doc. sang., 1228; Doc. sen., 1231-32; Doc. aret., 1240; Doc. mug., XIII m.; Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. prat., 1295; Doc. volt., 1322; Doc. cort., 1315-27; Doc. amiat., 1348; Doc. amiat., 1363.

In testi sett.: Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.); Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Doc. ver., 1213; Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Esercizi padov., XIII m.; Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.); Disticha Catonis venez. (ed. Mascherpa), XIII t.q.; Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Doc. venez., 1282; Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Doc. moden., 1326; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Stat. vicent., 1348; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Iscr. bellun., 1350; Poes. an. friul., 1350/51; Doc. udin., 1354; Poes. an. savon., XIV; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Doc. castell., 1261-72; Poes. an. urbin., XIII; Orazioni abruzzesi, XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. tod., 1305 (?); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Doc. orviet., 1334; Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Doc. orviet., 1339-68, [1339]; Doc. ancon., 1345; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.); Lett. palerm. (?), 1370; Lett. palerm., 1371.

0.5 Nota le forme con enclitica pers. figliuoiti, figliuolti, figliuolto in Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); figliuolto in Novellino, XIII u.v. (fior.); figluolmo e figliuòlto in Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.); figliolomo in Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); figluolto in Doc. volt., 1322, Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?); figliuolti in Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.); figliuolmo e figliuolto in A. Pucci, Libro, 1362 (fior.); figliuolmo in Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.); ffigluolto e figluocti in Ingiurie lucch., 1330-84.

Nota le forme con vocativo latineggiante (cit. in 2.1).

Per figliuolo delle forche > forca.

Locuz. e fras. figliuolo dell'uomo 1.4.1.

0.7 1 Essere umano di sesso maschile, con rif. a chi l'ha generato. 1.1 [Usato al plur., per designare l'insieme della prole senza distinzione di sesso]. 1.2 [Usato in sintagmi con esplicitazione della paternità, per designare qno più precisamente che col solo nome di battesimo]. 1.3 Essere umano, con rif. a Dio creatore. 1.4 [Con rif. a Gesù Cristo]. 1.5 [Usato in perifrasi al posto del nome proprio di un personaggio noto e riconoscibile, per lo più nel linguaggio poetico]. 1.6 Qualunque animale, con rif. a chi l'ha generato. 1.7 Figliuolo di prete, di una puttana, della mala puttana [con valore di insulti generici]. 1.8 Estens. Chi ha un rapporto di discendenza diretta da qno altro. 1.9 Fig. Chi è per discendenza parte di una nazione o di una comunità religiosa. 2 Essere umano di sesso maschile, per lo più in rif. a persone più anziane o più autorevoli e con una forte connotazione affettiva (usato tipicamente in allocuzioni). 2.1 [Usato con funzione vocativa, con uscita latineggiante]. 3 Essere umano di sesso maschile, che ha con altri un rapporto spirituale paragonabile per intensità affettiva a quello filiale. 3.1 [Usato nella corrispondenza ufficiale del Papa, per rivolgersi a sovrani]. 4 Fig. Ciò che appare in stretto rapporto con qsa altro.

0.8 Francesco Sestito 03.09.2010.

1 Essere umano di sesso maschile, con rif. a chi l'ha generato.

[1] Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.), pag. 22.13: de poi qe açonse en la n(ost)ra terra amamo lo electo, l'amado, lo honorado P(er)o Marignuni lo meso, lo figlol de J. Marignuni lo venedego...

[2] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 581, pag. 620: se un omo T'onfende de fiol o de fratre, / per amor Deu l'onfense dé esser perdonate...

[3] Ritmo lucchese, 1213, 15, pag. 47: Pegio non fu lo Garfagnino, / quei che non fu paladino, / filiolo di Guido Garfagnino.

[4] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 591, pag. 548: tal hom cre' aver fiiolo, q'el non è miga so, / né çamai la soa ovra no 'nde çoa ni so.

[5] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 5 (17), pag. 235.1: De patre ad filium in studio constitutum parlamentum. Figlolo carissimo, sci entento ad audire, discreto ad ente(n)de(re) e savio a fare lo nosto honore e la n(ost)ra utilità.

[6] Esercizi padov., XIII m., B[5], pag. 44.9: Lo figol d(e) P(ri)amo e d'Ecuba molto plu forte d(e) tuti gi Trogani abatemo.

[7] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 7.21: La predecta Semiramis fo molto lussuriosa femmina de li filioli, soi mariti e de molti altri homini.

[8] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 6: ecco Elizabèt cungnata tua, e parturerà filiolo i(n) sua senetute...

[9] Poes. an. urbin., XIII, 15.27, pag. 573: Madonna, a vui me rendo sì cco' fillolo a mmate, / co' servo a rregina plena de pïetate...

[10] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 217.14: Questo Lovixe tre fylgioli avea, zoè Lothario, Pipin e Lovixe...

[11] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 170.5: Ie fioy mascl pos lo temp de l'alatar le mandava ay padr, e tegnant a si le fiole, amagistrava quelle a cazar e a siytar...

[12] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 12.31, pag. 126: Diròve brevementi in summa / che un grande inperaor de Roma / un so car fijor avea / da chi dar mojer vorea...

[13] Doc. volt., 1322, 7, pag. 18.3: Quando Corsino di Barone era in Volterre in buono istato, altre gli avesse decto «figluolto morrà in pregione per devito», credo che arebbe pensato.

[14] Doc. moden., 1326, pag. 13.20: si obligoe lo dito fra' Petro et eio Nicholò soe fiolo [[...]] a lo dito Ghydino tuta fate gie nostre bene mobie et immobie.

[15] Doc. cort., 1315-27, pag. 64.5: Bruno de Biencevenne e Vanni su' filiolo da Gavignano dea dare lj. xiij...

[16] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 234.22: In quisto millesimo, a dì XIIIJ d'ottovre, venne en pregione en Peroscia messer Rodollfo da Pietra Mala con tre degl figluogle.

[17] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 65.28: Ma lu donu gladiatoriu [[...]] dederulu Marcu et Drusu, filioli di Brutu, ad hunurari li ciniri di so patri...

[18] Doc. orviet., 1339-68, [1339], pag. 123.16: XXXIII s. VI d. diedi al figliolo di mastro Icho frabo p(er) III chiavi e una serratura e uno paio di salescienni p(er) l'uscia.

[19] Stat. vicent., 1348, pag. 14.7: un figliolo di ciaschedun mercadante, che sia in ditta frataglia, volendo intrar in ditta frataglia, possi e debba esser ricevuto...

[20] Iscr. bellun., 1350, pag. 95.14: Anno d(omi)ni MCCCL fata fo quessta glesia a onor de s(an)c(t)o Andrea ap(osto)li, p(er) ord(e)nam(en)to d(e) s(er) A(n)drea e Pero so fiol...

[21] Poes. an. friul., 1350/51, 30, pag. 326: A quel de Chucagna comenzò a parlare / Misser Gerardo lo fyol en veretate / E chu la spada voglio esser liale / al mio Signore.

[22] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 1, pag. 5.13: Et di quista donna, secunda mugleri, misser Tranchida sindi generau et fichi septi figloli masculi, belli et honorati et valenti...

[23] Doc. amiat., 1363, pag. 97.22: Guido suo figliolu prome(t)te che quella medesma ve(n)dita di no dare mai co[n]tradio...

[24] Contrasti Laur. XLII.38, XIV (tosc./merid.), 3.26, pag. 15: Tu facci quocere intanto, / se non ch'io mi do vanto / di saper dal figliuol mio, / s'egli è suo volontà ch'io / stea sotto tuo signoria.

[25] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 89.18: Anche teneva una soa badascia - donna Leonora aveva nome -, la quale amava sopra tutte cose, la quale era sio confuorto, della quale avea figlioli e figlie.

[26] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 33, pag. 285.3: Multo fallio Clytemestra, facendo cossy occidere tanto e tale Re, como fo lo re Agamenone suo marito, e lo fillulo iniuriao e se stessa...

[27] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 3, pag. 220.26: Abel e Caym sì fo fioli d'Adam e sì fo li dui primi fraeli che fo mai...

1.1 [Usato al plur., per designare l'insieme della prole senza distinzione di sesso].

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 597, pag. 548: Femene fai fiioli pur de cotanti misi / de quanti vol far credere a li lero barbisi...

[2] Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.), 97, pag. 422.15: Chi bate pader e mader mal convè fenire, / così farà li so fioy a lor senza falire...

[3] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 138.3: Et quello è malizioso fatto il quale è molto fuori d'uso, sì com'è contra naturale usanza ch'alcuna femina uccida il suo marito e figliuoli e distrugga un alto reame.

[4] Disticha Catonis venez. (ed. Mascherpa), XIII t.q., Br. Sent., pag. 4.32: [28] Amaestra li toi fiioli, [29] Sis humele, [30] No te irar sença perké...

[5] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 158, pag. 106: O è li toi parenti, li amis e i casamenti, / Muié, fïoi, nevodhi ke 's mostran sí dolenti, / L'aver e la grandisia?

[6] Doc. venez., 1313, pag. 101.18: lo romagnente sia de me' fia Maria et de mio fio Marcolin et de mia fia Catharina, fioli de mio marido Arian (Con)tar(eno)...

[7] Doc. amiat., 1348, pag. 82.26: se Simone none gisse p(er) vita overo e suoi figliuoli, ch'el mio sia dato p(er) l'ani[ma] mia.

[8] Lett. palerm., 1371, pag. 141.22: Eu non pozu tachiri ki non dica zo ki fichi pir lu dictu Bartholomeu, donna Contissa sua matri et soi figloli...

1.2 [Usato in sintagmi con esplicitazione della paternità, per designare qno più precisamente che col solo nome di battesimo].

[1] Doc. colt., XII ex., pag. 11.23: Mateo filiolo ...... vi staia.

[2] Doc. pist., c. 1200, pag. 18.36: Casa del filioli Bia(m)cori una spalla.

[3] Doc. ver., 1213, pag. 247.18: Quest'è l'ave(n)tario d(e)li fiioli d(e) d(e) d(omi)no Co(r)radino d(e) Basta...

[4] Doc. montier., 1219, pag. 43.18: It. sì iurano [[...]], (e) quelli k'erano de la co(m)pa(n)gna d'Ald(obrandino) Orrabile (e) del filioli Bruccardi cula lor parte...

[5] Doc. sang., 1228, pag. 60.13: Testimonio Boni[n]segna filioli Titi (e) Gunta fi[li]olo Rafali (e) Gunta filiolo Iovanni.

[6] Doc. sen., 1231-32, pag. 72.3: Usi(n)bardo [e] Gia(n)ni filioli Ranaldi da Frassi xxvii s. (e) vii d..

[7] Doc. aret., 1240, pag. 160.12: Filioli de Burnecto de Piero xv st..

[8] Doc. mug., XIII m., pag. 191.14: Filliuholi Baro(n)cioli d. vii (e) un paio di galline.

[9] Doc. venez., 1282, pag. 13.21: Lo remanente sia dao per anema mia, de meo pare et de meo frar Nicolao, salvo lib. CC le qual eo voio que sia dae a Gioto figol de meser Oto de Çucon...

[10] Doc. ancon., 1345, pag. 238.22: Et debbiano farsi dui publici instrumenti d'uno medesimo tenore l'uno per me notaro infrascripto ac subscripto per mano de Marco Bono figliolo de meser Bartolomeo Bono da Venezia notaro...

[11] Doc. udin., 1354, pag. 328.33: Dona Berta laudavo Martin fiolo di Sabadin per vostro legitimo sposo e marido...

1.2.1 [Nel caso in cui il genitore citato sia già morto:] figliuolo (che) fu di.

[1] Doc. sen., 1263, pag. 340.18: Gubelino (e) Matarelo filioli furo Domegio lo moniere d'Arcivale (e) Leduìs molie Micieloto d'Arçivale, deta [[...]] dieno dare viiii li. di p(ro)ve.

[2] Doc. castell., 1261-72, 3, pag. 20.8: E dene dare Cambio filiolo ke fo de Soperkia XXVJ s. ...

[3] Doc. padov., c. 1371, pag. 33.35: it(em) devea avere d(e) *** fioli che fo d(e) s(er) Çuane Meiora(n)ça...

1.3 Essere umano, con rif. a Dio creatore.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 13, pag. 159.19: Ai, che gioiozo gaudio e che gaudioza gioia in amorozi tutti spirituali cori, vedendo figliuoli di Dio e frati loro [[...]] 'n dela merciè tornati di Dio lor padre!

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 3, pag. 149.6: Amate li vostri nemici (et) benfacite a cui v'àne in odio acciò ke siate filgliuoli del Padre vostro ke stae in cielo...

[3] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 30, pag. 68.5: Deu dà potestate de essere filloli de Deu a killi ki rechipperu la fide de Xristu.

1.3.1 Figliuolo della luce: essere umano in grazia di Dio.

[1] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1374] lett. 23, pag. 98.20: grande confusione è a' figliuoli della luce, cioè a' servi di Dio che sono eletti e tratti del mondo...

1.3.2 Figliuolo degli uomini: essere umano in genere.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 33, pag. 163.30: O fgliol de gli homi, beneexî 'l Segnor loê-lo e dî ch'el è altissimo sovre ogne cosa in secola.

1.3.3 Figliuolo del demonio, delle tenebre: creatura soggetta al male.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 3, pag. 149.7: ki non ama el nemico non puote essere filgliuolo de Dio, dumqua ène filgliuolo del demonio.

[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1374] lett. 23, pag. 98.19: O padre carissimo, non ci lassiamo fare vergogna a' figliuolidella tenebre...

1.4 [Con rif. a Gesù Cristo].

[1] Doc. fior., 1273, pag. 465.20: Al nome di Dio, ame(n), (e) [[...]] p(er) Dio (e) Gieso Christo filliuolo di Dio vivo (e) dela Vergine madonna santa Maria...

[2] Scritti spirituali ven., XIII, pag. 154.35: pregemo questa vergene Maria, che la prege lo so fiol Jesù Cristo ke 'nde dia gratia...

[3] Poes. an. bologn., XIII, 43, pag. 10: Dal destro la' sanctissimo fora ne vene undata / del vostro fiol carissimo, che sparse a tal derata / lo sangue dilectissimo che fo aqua roxata...

[4] Orazioni abruzzesi, XIII, B, pag. 106.2: Sanctu Patre, y' te adomando nu nome de Iesu Christo lu teu filiolu benedictu ke mme perduni le peccata mee...

[5] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.106, pag. 157: Lo Patre onnipotente, en chi è 'l potire, / al suo Figliol fa dolce parlamento...

[6] Stat. tod., 1305 (?), pag. 287.12: Et ancho per honore della Beata vergene Maria volemo e conmandamo che non se magni carne e né ova el sabbato so' lla pena de VJ d(enari) per ciaschuna fiata, ad ciò che essa vergene pura, piena de misericordia se digni de essere nostra advocata nanti el suo figlolo sanctissimo.

[7] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 38, pag. 3: dime, Raina, quanto, ch'io ten priego, / fo quel dolor ch'el chuor t'avea sì colto; / a zo ch'io posa sempre planzer tiego / la pasion del to fiol benegno...

[8] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1231, pag. 71: Se tu se' Deo Filiolo, / non stare en sì grande dolo / ke te consuma e ke te coce; / descendi ora de la croce!

[9] Poes. an. savon., XIV, 4.25, pag. 19: Revegnua è la dona e sì preise a parlar, / a le tre Marie l'incomenza a spiar: / «Lo me' figlor, chi era mea luxe, / moro per si, doce speranza mea».

1.4.1 Gesù Cristo, inteso come seconda persona della Trinità.

[1] Stat. prat., 1295, pag. 445.3: Al nome del Padre e del Filliuolo (e) dello Spirito sa(n)to...

- Figliuolo di Dio.

[2] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1464, pag. 57: Sí sen va tosto ali çudé / E domandó lo filiolde De.

[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 3, pag. 612.19: Venne il Figliuoldi Dio in terra prima a terminare gli desiderii umani, gli quali desiderii rimanevano ingannati...

- Figliuolo di Maria.

[4] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 718, pag. 46: La çente ki l'odiva se dano meravelia / De ço ke dixe lo filió de Maria.

[5] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 155.41, pag. 220: Perdonami, o figliuolodi Maria, / Per lo prezioso sangue che succhiasti / Da Lei, qualora entrasti / Nel verginal suo seno immaculato.

1.4.1 Locuz. nom. Figliuolo dell'uomo.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 12, pag. 33.13: Secondo ke Iona p(ro)ph(et)a stecte inel ventre del pescie ceto tre die e tre nocti, così el Filgliuolode l'omo [[...]] starà enel core de la terra...

[2] Stat. assis., 1329, cap. 12, pag. 177.17: el Filgluolo de l'omo no a esser ministrato, ma a ministrare venne.

1.5 [Usato in perifrasi al posto del nome proprio di un personaggio noto e riconoscibile, per lo più nel linguaggio poetico].

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 484.3: En quella arena combatté spesse volte lo fiol de Venus e quello che guardà le piaghe ha piaga...

[2] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 549.10: O ti, Bacho, tu non fai mal cum lo fiol de Venus.

1.6 Qualunque animale, con rif. a chi l'ha generato.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 2, pag. 164.6: è mestieri che la virtude del cielo [[...]] metta uno amore de defensione e·lli animali c'hano a portare li filioli, perché li filioli se mantengano...

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 8, pag. 140.12: lu filgiolu natu de lu stallone iovene no(n) à né pò avere le membra compite et salde...

1.7 Figliuolo di prete, di una puttana, della mala puttana (con valore di insulti generici).

[1] Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.), 22, pag. 55.6: B(er)tuci sì li respos (e) dis: "Ancò te nas-el a ti, fiiol de una putana!"

[2] Ingiurie lucch., 1330-84, 86 [1344], pag. 35.9: Filliuolo della mala puttana et io ti darò della mano i(n) dello volto et vae anegati i(n) dello cesso, sosso acino.

[3] Ingiurie lucch., 1330-84, 262 [1373], pag. 73.11: Sucso mulo bastardo, filglolode prete.

1.8 Estens. Chi ha un rapporto di discendenza diretta da qno altro.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 493, pag. 42: L'angelo de Deo a lu se apare / E dixe: «oi, Josepo, filiol de David, / No temer tu de toa Maria [[...]]»

[2] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 107, pag. 97.27: Iesu, fiol de David, abie misericordia di me.

1.8.1 Figliuoli (di) (come nome di famiglia).

[1] Doc. orviet., 1334, docum. 28 luglio, pag. 174.8: Ancho che i detti signori debiano fare guerra de la loro terra co le loro persone, famiglie e fideli contra il Conte Guido da Roma de' figliuoli d'Orso e contra ogni altra persona la qual bisognasse per cascione de la detta guerra...

[2] Doc. fior., 1334-45, pag. 144.13: e anche la chasa che ffue di Guadangnuolo la quale avemo chomperata da monna Giovanna molglie chee ffue di Talano de' Filgluolipetri...

1.9 Fig. Chi è per discendenza parte di una nazione o di una comunità religiosa.

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 183, pag. 132.6: Tugi quangi receve lo corpo de Criste [[...]], sì como nuy lezemo de la man ke mangià li fiolli d'Israel in lo deserto...

2 Essere umano di sesso maschile, per lo più in rif. a persone più anziane o più autorevoli e con una forte connotazione affettiva (usato tipicamente in allocuzioni).

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 19, pag. 39.1: la Filosofia rise un poco molto piacevolmente, e stette una pezza, e parlò e disse: - Figliuol mio, mal conosci questa Virtù...

[2] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 3, pag. 57.32: E allora questo santo padre li rispuose de la spelunca dov'elli era e disse: « Chi se', filgliolo, che mi chiami?».

[3] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 2, pag. 13.3: E possa s'el poxe a sedere a lado, digando: «Fijolo mio, amigo de Dio, domanda ço che te piaxe, ch'ello serà tuto facto al to piaxere».

2.1 [Usato con funzione vocativa, con uscita latineggiante].

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 10, pag. 22.18: A queste parole rispuose la Filosofia, e disse: - Intendi, figliuole, il detto mio, e pon ben fede a le mie parole...

[2] Disciplina Clericalis, XIII ex. (fior.), pag. 80.23: Disse il re: Ki è tuo padre? Ed e' rispuose e disse ki era. E 'l re disse: Figluole, il seme è tralingnato in te.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 20, pag. 101.7: Come chi liberasse e campasse uno molte volte de le forche, e dicesse: 'Vedi figliuole, io t'ho campato oggimai diece volte de le forche [[...]]'

[4] Arriguccio, XIII/XIV (tosc.), 5, pag. 287: Apparvemi Amor subitamente / nel sonno che nutrica mortal vita; / un'animetta di novo partita / mostrommi da lo suo corpo innocente, / dicendo: «Figliuole, avresti a la mente / chi è costei che tu vedi seguita / da li angeli al cielo in requie 'nfinita, / ove dimora Dio onnipotente?»

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 23.4, vol. 2, pag. 389: lo più che padre mi dicea: «Figliuole, / vienne oramai, ché 'l tempo che n'è imposto / più utilmente compartir si vuole».

[6] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 23, 1-15, pag. 552.19: mi dicea: Filiole; cioè dicea a me Dante, chiamando filliuolo, Viene oggimai... }

3 Essere umano di sesso maschile, che ha con altri un rapporto spirituale paragonabile per intensità affettiva a quello filiale.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 41.4: Chimento vescovo, servo de' servi di Dio. A li diletti filliuoli podestadi, o vero rectori, consoli, capitani, anziani, consèlli et comunitadi de le cittadi et de li altri luoghi posti per Italia, salute et appostolica beneditione.

[2] Stat. castell., XIV pm., pag. 208.10: Nicolao vescovo servo dei servi de deo ai dilecti filioli frati et a le dilecte em Cristo filiole sore de l'ordine dei frati de penetença...

[3] Lett. palerm. (?), 1370, pag. 126.9: vi notificu eu, vostru in Cristu figlu et inutili servituri frati Benedittu, tantu pir mi quantu pir li altri vostri in Cristu figloli, li quali su in Monte Cassino...

[4] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1374] lett. 20, pag. 84.15: ma facciamo così, figliuoli e fratelli miei: el canale è uperto e versa, unde noi avendo bisogno di fornire la navicella dell'anima nostra, andiamo a fornirla ine, a quello dolcissimo canale, cioè el cuore e l'anima e 'l corpo di Gesù Cristo.

3.1 [Usato nella corrispondenza ufficiale del Papa, per rivolgersi a sovrani].

[1] Sommetta (ed. Hijmans-Tromp), 1284-87 (fior.>tosc. occ.), pag. 202.16: Gregorio vescovo, servo de' servi di Dio, al pre[c]la[r]o e amato figliuolo Lodoyco, re di Francia...

4 Fig. Ciò che appare in stretto rapporto con qsa altro.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 44.19: Questi sono li angeli pessimi; questi sono li filliuoli de le malvagitadi, mandati dal padre della nequitia et autore della fraude a l'anime semprici.

[u.r. 01.03.2023; doc. parzialm. aggiorn.]