FRAGORE (1) s.m.

0.1 fragor, fragore.

0.2 DELI 2 s.v. fragore (lat. fragorem).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).

0.7 1 Rumore assordante (spec. rif. a quello prodotto dalle armi in battaglia). 2 Fenomeno acustico prodotto da una scarica elettrica nell'atmosfera, tuono.

0.8 Emiliano Picchiorri 21.10.2010.

1 Rumore assordante (spec. rif. a quello prodotto dalle armi in battaglia).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 4, pag. 203.9: ed essendo l' oste presso a una lanciata di lancia per combattere, repentemente tremō sė la terra con ispaventevole fragore, che per paura del miracolo catuna delle dette osti stipidio.

[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 54.1, pag. 621: Dieder quelle arme orribile fragore / quattro fiate, e altrettante pianto / le donne dier con misero dolore / e con le palme ripercosse alquanto...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 1, 44-48, pag. 34.20: Per questo manifesta l'impeto con che venia, ch'era sė ratto che l'aere si movea e venteggiava, e facea fragore sė, che parea che fuggisse dinanzi da lui per tremore...

2 Fenomeno acustico prodotto da una scarica elettrica nell'atmosfera, tuono.

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 169.5: El thron č spirit dey vent recevų il sen de le nuvolie, el quale per la vertų de la mobilitā soa romp tute le part de la nuvolia, e adus sonor, strepit e fragor.

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 18.5: E poi che con la mano egli ebbe costretti i nuvili che pendeano ampiamente, fue fatto fragore; e le spesse piove caggiono dall'aria.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 65.14: Appena aveva parlato queste cose el padre antico, che con subito fragore tonoe dalla parte sinistra e co molta luce corse una stella mossa dal cielo per l'ombra della notte. traendo dopo sč una fiaccola.