FRATTA (1) s.f.

0.1 fratta.

0.2 V. fratto.

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

0.6 N La forma fratte in Deca prima di Tito Livio, cit. da Crusca (1), corrisponde a dirupati nell'ed. inclusa nel corpus: cfr. Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 26, vol. 2, pag. 37.10: «e le vie, onde l'uomo vi salia, erano aspre e piene di buscioni e di dirupati».

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Apertura praticata in modo violento in una superficie solida (gen. un muro), breccia. 2 Forte rumore generato da uno scontro o da un colpo.

0.8 Emiliano Picchiorri 21.10.2010.

1 Apertura praticata in modo violento in una superficie solida (gen. un muro), breccia.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 4 rubr., pag. 173.20: Come la gente di Pompeo venne celatamente fino al muro con tante insegne e trombe e con tanto rumore, che quelli di fuore ch'erano da quella parte, si sbigottirono e più non sapevano combattere; e come la gente di Pompeo fece una fratta nel muro; e come Sceva sgridò i suoi che fuggivano dinanzi alla gente di Pompeo.

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 150.1, pag. 62: Ed èvi Sciva a la fratta del muro / come ritenne i nemici per forza...

2 Forte rumore generato da uno scontro o da un colpo.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 10, pag. 181.11: Pompeo che udì la fratta de' ferri, speronò a soccorrare Torquato, e mise molti buoni cavalieri, e comandò che si mettessero ne la cinta del muro e rinchiudessero li cavalieri di Cesare; e così fecero.