ECCEZIONE s.f.

0.1 ecceczione, eccetione, eccettione, eccezion, eccezione, eccezioni, eccezzione, ecciezzione, ecciezzioni, ececiom, ececion, eçecionne, ecectione, eceptione, eceptioni, ecepzioni, ecezione, ecezzione, esceptione, esceptioni, escepzione, escezione, escezioni, exceççioni, excectione, excepcione, excepcioni, exception, exceptione, exceptioni, excessione, excetione, excettione, excezione, excezioni, icezioni.

0.2 DELI 2 s.v. eccetto (lat. exceptionem).

0.3 Ranieri volg., XIII pm. (viterb.): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1281-87; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. lucch., 1288; Stat. sen., 1298; Doc. sang., 1316; Doc. aret., XIV pm.

In testi sett.: Doc. moden., 1326; Doc. bologn., 1287-1330, [1330]; Doc. padov., c. 1375.

In testi mediani e merid.: Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); Stat. perug., 1342; Doc. ancon., 1345.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. d'ogni eccezione maggiore 1; eccezione declinatoria 1; eccezione dilatatoria 1; eccezione perentoria 1; eccezione usuraia 1; senza alcuna eccezione 1.2; senza eccezione 1.2.

0.6 N Per eccezione 'significato di un termine' e accezione 'eccezione', v. accezione 1 e 5-6.

0.7 1 [Dir.] Motivazione addotta alla richiesta, o la richiesta stessa, di annullare la validità di un impegno o di sospendere l'applicazione di una norma o l'esecuzione di una delibera. 1.1 Argomento sollevato in contrario. 2 Esclusione dall'insieme di chi o di ciò che è oggetto di una norma o è compreso in un concetto. 2.1 Locuz. avv. Senza (alcuna) eccezione: senza che sia escluso alcun caso.

0.8 Francesca Faleri 21.10.2010.

1 [Dir.] Motivazione addotta alla richiesta, o la richiesta stessa, di annullare la validità di un impegno o di sospendere l'applicazione di una norma o l'esecuzione di una delibera.

[1] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 229.5: renu(n)çando al beneficiu dela nove co(n)stitutio(n)e, çò è k'illi poça co(n)venire un di noi qual si vole prima, inp(er)çò ke tu no(n) poçe opponare alcuna exceptio(n)e p(er) casone ke tu tti obligi p(er) minore.

[2] Doc. fior., 1281-87, pag. 21.22: De(m)mo di questi d. a frate Salvi da lLucha tre fiorini d'oro: disse ke ssi voleano dare a' giudici ke doveano dare il cho(n)sillio del'exceççioni che propuosero i frati minori.

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 28: la p(ro)messione sensa cagione facta no(n) tiene, [u]vero p(er) cagione è nulla, uvero excessione co(n)tra quella serè data.

[4] Doc. lucch., 1288, pag. 28.1: lb. VIIIJ. Li q(u)ali ebbero i(n) grossi d' oro (et) piccioli p(re)sente me not(aio) (et) li dicti testimoni (et) vede(n)te, (et) rifiutoro alla exceptione dei dicti dr. no(n) avuti (et) n(on) ricevuti (et) n(on) no(m)merati.

[5] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 7, pag. 206.5: salve al detto convento le sue esceptioni, le quali debbia opponere infra 'l detto termine di V dì.

[6] Doc. sang., 1316, pag. 146.17: E a cciò co(m)piere sì ti mandiamo lo sindicato pieno e largo sença neuna except(i)one secondo che cel mandasti cherendo.

[7] Doc. moden., 1326, pag. 13.13: E renunçiemo alla eçecionne de no avere abiù e reçevuto interamente le dite quantitae de pecunia...

[8] Doc. bologn., 1287-1330, [1330] 12, pag. 76.28: renonçando a lle excepcione che queste choxe no foxeno chuxì fate e on'altra raxone che per mie foxe.

[9] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 2, par. 2, vol. 1, pag. 349.26: Contra le quale carte [[...]] niuna exceptione se possa opponere, se non de pagamento overo asscioglemento overo perlungamento de termene...

[10] Doc. ancon., 1345, pag. 238.14: Renuptianti essi ac ciascheuno di loro per li nomi sopradicti la exceptione del dolo male et in facto conditione senza cagione overo per iusta cagione...

[11] Doc. aret., XIV pm., pag. 210.17: Renu(n)tia(n)do al'ecept(ione) dela detta p(ro)mess(ione) ve(n)disgione no(n) avuta (e) no(n) fatta (con)fessio(n)e del detto p(re)çço ed o(n)gni altra except(ione) de legge e de stat(uto) che p(er) te facesse...

[12] Doc. padov., c. 1375, pag. 45.8: Chialoga Zuane p(ri)nc(ipal) e Marttim fissore zascau(n) i(n) tuto comunamentre guarenta (e) (con)fessa de ave(r) abiù e recevù (e) i(n) si avere en depo(s)ito et salvamento da Francescho lbr. X de dinari veneciani piçoli, renonciando sovra zo a l'ececiom di no dè, abiù, recevù (e) nomerè sì dinari al te(n)po de q(ue)sto (con)trato ognu(n)chan'altra soa raxon...

- Eccezione dilatatoria, perentoria, declinatoria: richiesta che produce il rinvio, l'annullamento definitivo o l'impedimento della conoscenza di una controversia o di sue parti.

[13] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 459, vol. 2, pag. 439.25: et cotale citato denanzi a li detti officiali non vorrà rispondere con effetto, et sè excusare da cotale processo, ma exceptione alcuna declinatoria de la Corte o vero del giudice opponerà...

[14] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 15, par. 20, vol. 1, pag. 71.21: reservate nientemeno tucte le legeteme eceptione e defensione ai dicte ofitiagle e fameglare dilatorie, declinatorie e perentorie, êlle quagle la dicta contestatione niuno pregiuditio a loro possa recare.

[15] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, cap. 8, pag. 687.13: Ordenammo che nessuna exceptioneperhentoria, dilatoria o declinatoria o de qualunque altra generatione, la quale fisse opposta denançi de qualunque judice ordinario o delegato, in qualunque questione ordinaria o extraordinaria, civile o criminale o de qualunque altra generacione, impedischa o retarde l' entrata della lite...

[16] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 26, par. 3, vol. 2, pag. 115.10: O quanti diffisi, o quanti excepcioni dilatorii, quanti excepcioni peremtorii si putianu dari pro Christo!

- Eccezione usuraia: richiesta di nullità motivata da una clausola che prevede il pagamento di interessi.

[17] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 7, par. 1, vol. 1, pag. 365.6: Percioché alcuna volta entraviene che la exceptione usoraria e anche la exceptione che lo strumento [[...]] è simulato e facto en fraude [[...]] se oponono, e dicase che molte devetore [[...]] proponente e adomandante contra cotagle enstromente, scritte e pulicçe e contra egl credetore che esse estromente, scritte e pulicçe sonno usorate...

- [Dir.] [Per calco sul lat. omni exceptione maior:] fras. D'ogni eccezione maggiore: al di sopra d'ogni sospetto.

[18] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 34.38: legittimamente sia provato per testimoni degni di fede et d'ogne excetione magiori...

1.1 Argomento sollevato in contrario.

[1] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 26, pag. 313.6: Nel suo processo non avrà luogo il soffisticare delli avogadi, le gavillazioni de' procuratori o falsità di testimoni, né vani argomenti loici e ecezzione di sofista.

2 Esclusione dall'insieme di chi o di ciò che è oggetto di una norma o è compreso in un concetto.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), Prologo, pag. 223.8: ivi fa una eccezione di quelle che non è licito d'amarle...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 30, pag. 68.31: La vita c'è data con quest'eccezione, che ci converrà di necessità venire alla morte...

[3] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 20, pag. 683.20: Qui fa una eccezione, accomiatando certe persone, le quali nonn è licito che noi amiamo, come sono monache e persone religiose...

- [Dir.].

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 100.1: Però qualunque ec. Qui propone una eccezione [circa il] voto, che non si puote permutare nè a convenenza, nè a materia...

2.1 Locuz. avv. Senza (alcuna) eccezione: senza che sia escluso alcun caso.

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. III, cap. 33, pag. 315.28: credemo che 'l proverbio antico sança alcuna eccetione per le femmine fosse detto, il quale disse: «Sempre negli altrui campi è miglior biada...

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 51.7: se lo amore servasse queste regole sanza eccezione, cioè che fosse amato chiunque ama, chiuderebbe lo naturale corso d'un'altra regola d'amore...

[u.r. 01.12.2020]