ERITRČA agg.

0.1 eriptia, eritea, eritrea, erittea, irtea.

0.2 DEI s.v. eritreo 1 (lat. Erythraeus).

0.3 Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

0.5 Per le forme del tipo erittea č ipotizzabile un'interferenza con eretteo (lat. Erechtheus)

0.7 1 [Rif. alla sibilla:] di Eritre, cittą della Lidia. 1 [Appellativo della sibilla di Eritre].

0.8 Elena Artale 21.10.2010.

1 [Rif. alla sibilla:] di Eritre, cittą della Lidia.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 22, vol. 1, pag. 32.23: ne la quale contrada avea boschi e selve grandissime, e per quelle andando Enea, per fatale guida della Sibilla Erittea menato fu a vedere l'inferno e le pene che vi sono, e poi il limbo...

[2] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 152.19: Et nela provincia de Samaria commensaro ad havere li ri. In questa etate se hedificņ la citą [di] Samo et fo la Sibilla Eriptia, la quale fo illustrissima et grande profetessa.

1.1 [Appellativo della sibilla di Eritre].

[1] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 23, pag. 39.28: la quinta [[sibilla]] ebbe nome Eritrea, la quale nacque in Babilonia...

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 15.23, pag. 44: Questa, ch'io dico, nacque in Babilonia: / Eritrea si nomņ e lą fiorio, / come per chiara fama si ragiona.