GARBINO s.m.

0.1 garbino, gerbino, gherbino.

0.2 DEI s.v. garbino (lat. mediev. garbinus, dall'ar. garbi).

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Lanfredi, XIII/XIV (lucch.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Vento di sud-ovest chiamato anche africo o africano e più comunemente libeccio. 1.1 Estens. Il Sud-ovest (punto cardinale da cui spira tale vento).

0.8 Rossella Mosti 10.03.2010.

1 Vento di sud-ovest chiamato anche africo o africano e più comunemente libeccio.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 37, vol. 1, pag. 329.5: E di mezzodì viene un vento ch'è della natura dell'altro di mezzodì, ed ha nome Africo, ma li marinari lo chiamano Africano. Ed anche l'appellano per due altri nomi: chè quando egli è dolce e soave, l'appellano Gerbino, per ciò che quel paese che la scrittura chiama Africa, chiama l'uomo vulgarmente Garbon; ma quando egli viene di grande fortuna e di grande rapina, sì 'l chiamano li marinari Libeccio.

[2] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 2.8, pag. 406: muova scirocco, gherbino e rovaio...

[3] Lanfredi, XIII/XIV (lucch.), 1.3, pag. 311: Vento a levante e di meridiana, / ostro, zefiro, aquilone ed altino, / maestro, greco, scirocco e garbino...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XI, par. 83, pag. 558.2: il sesto [[vento]] chiamano «lebeccio» o vero «gherbino», il quale è tra 'l mezzodì e 'l ponente...

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 267.26: Quilli duy vienti fortissimi e spotestati, zoè lo scirocho e lo garbino, scapolati da quelle profondesseme tane de li munti sperduti, apperotte sparaglyato lo mare mantenente mo' reducendo l'onde in altura e mo' abassandolle allo profundo.

1.1 Estens. Il Sud-ovest (punto cardinale da cui spira tale vento).

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 176, pag. 276.19: Coilun si è uno grande reame verso garbino, quando l'uomo si parte di Mabar e va V.C miglie.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 28, pag. 501.13: Scilocco è quello vento, che è [tra] Ponente e Garbino.

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 106.12: e ponente s'intende dal greco verso la tramontana fino a gherbino.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 37, vol. 1, pag. 368.17: Nel detto anno, a dì XII d'ottobre, venerdì sera tramonto il sole, si mosse tra gherbino e mezzo giorno una massa grandissima di vapori infocata...

- Vento a gherbino.

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 84, vol. 1, pag. 541.13: e partendosi di là per tornare a Pisa, essendo in alto mare, come piacque a dDio, si levò una fortuna con vento a gherbino sì forte e impetuoso, che tutta isciarrò la detta armata...

- Volgersi al gherbino.

[6] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 163, vol. 2, pag. 40.8: e un forte tempo al gherbino si volse, e 'l mare fortemente si cominciò a turbare...