GHIACCIARE v.

0.1 chiaciò, ghiaccare, ghiaccia, ghiacciano, ghiacciare, ghiacciasi, ghiacciata, ghiacciate, ghiacciati, ghiacciato, ghiacciò, ghiacciono, ghiacia, ghiaza, glaçaa, glaçado, glaçça, glazada, glazano, iacça.

0.2 DEI s.v. ghiaccia (lat. tardo glaciare).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Metaura volg., XIV m. (fior.); Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 [Detto dell'acqua o di una superficie occupata dall'acqua:] trasformarsi in ghiaccio, congelarsi (anche pron.). 1.1 [Per similitudine, detto del cristallo]. 1.2 [Rif. ad una sostanza liquida:] rapprendersi. 1.3 [Rif. ad un luogo:] ricoprirsi di ghiaccio. 1.4 Irrigidirsi (per il freddo). 2 Trans. Trasformare in ghiaccio.

0.8 Rossella Mosti 17.03.2010.

1 [Detto dell'acqua o di una superficie occupata dall'acqua:] trasformarsi in ghiaccio, congelarsi (anche pron.).

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 485, pag. 617: Quand [[l'anima]] è molto destruta, rostïa e brusaa, / poi fi çetaa en un'aqua q'è sì freda e çelaa, / se la maior montagna q'en questo mond è naa / fosse del nostro fogo empresa et abrasaa, / per art e per ençegno entro fos envïaa, / en un solo momento serìa tuta glaçaa.

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 1, pag. 174.26: e sapemo bene che l'acqua non se stregne e ghiacia e· lloco caldo, anti se ghiacia e· lloco là o' non pò lo sole, molto fredissimo...

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 25-39, pag. 750, col. 2.6: lo qual fiume [[la Danoia]] in lo tempo de lo inverno molto si ghiaza, ed è sí forte quella gelada, ch'i someri glie passano per suso...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 81, vol. 2, pag. 164.21: Nel detto verno fue grandissimo freddo per tutto, e spezialmente oltre i monti, che ghiacciò il Rodano, sì che su vi si potea passare a piè e a cavallo...

[5] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 14, ch., pag. 183.21: E imperciò dice Alexandro filosafo che il fuoco luce quando è fuori del suo luogo, come l'acqua ghiaccia quando è fuori del suo luogo...

[6] Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.), pag. 192.1: E questo anno chiaciò lo lacho di Masa Cucori per lo isconcio fredo...

[7] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 32, 25-39, pag. 809.30: E perché è nelle parti fredde sotto la tramontana, [[la Danoia]] ghiaccia il verno, sicché vi vanno su li carri e li cavalli e li altri animali...

- Sost.

[8] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), Lib. V [Phars., V, 424-475], pag. 87.15: Come per lo ghiacciare del mare le navi non si poteano muovere.

1.1 [Per similitudine, detto del cristallo].

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 204.19: Et sappi che l'amor nascie ad modo del cristallo che si ghiaccia e si stringne e si cola e convertisi in massa...

1.2 [Rif. ad una sostanza liquida:] rapprendersi.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 33, 91-99, pag. 779, col. 2.4: Noi andamo oltre. Qui tocca la condizione e pena del terzo modo di tradituri, li quai el mette roversi in la ghiaza, ... cosí disposti che per la fredura ch'è in quello logo le prime lagreme ch'i gettano sí se glazano suso gl'ochi...

[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 95, vol. 3, pag. 151.11: il mele per lo freddo ghiaccia, e per lo caldo si strugge...

- Fig. [Detto del sangue (come reazione fisiologica ad un'emozione negativa)].

[3] Dante, Rime, a. 1321, 45.32, pag. 163: cosí dinanzi dal sembiante freddo / mi ghiaccia sopra il sangue d'ogne tempo, / e quel pensiero che m'accorcia il tempo / mi si converte tutto in corpo freddo...

1.3 [Rif. ad un luogo:] ricoprirsi di ghiaccio.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 25-39, pag. 750, col. 2.12: Né Tanaí. Tanaí si è una contrada ov'è lo mare sopraditto, la quale si è molto sotto 'l polo artico, e per la elungazione di ragi ... del sole è tanto fredda contrada, sí che mezza si ghiaza e genera cristallo...

1.4 Irrigidirsi (per il freddo).

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 10, cap. 24, vol. 3, pag. 233.5: Ma se 'l tempo sarà sì freddo, che la pania ghiacci, temperisi con olio di noce.

1.4.1 [Detto di una parte del corpo].

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 34.25: Appresso, l'un membro non falla l'altro al bisogno, anzi si mette per lui difendere e atare, e sopportare, che al bisogno vede l'uomo chi amico gli è, e il leale amico è medicina di vita, e quando l'uno de' piedi ghiaccia l'altro l'aiuta immantanente...

2 Trans. Trasformare in ghiaccio.

[1] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 5.58, pag. 505: Calore consuma neve / e la fredura la iacça: / ki de pigritia s' allaça, / degn' è de penare.

[2] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 21.7, pag. 29: la seconda Antenora là giù fissa / per Anthenor tradictore à stipata / in quella ghiaccia di ghiaccio ghiacciata / dal primo ghiaccio cascion d'ogne rissa...