GHIACCIATO agg.

0.1 chiacciata, chiaciata, chiazata, ghiacciata, ghiacciate, ghiacciati, ghiacciato, ghiaciata, ghiaciati, giacciata, glaçado, glazada.

0.2 V. ghiacciare.

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.).

In testi sett.:Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 [Rif. all'acqua o a una superficie occupata dall'acqua:] trasformato in ghiaccio, divenuto solido (anche in contesto fig.). 1.1 Composto di ghiaccio. Pietra ghiacciata: grandine. 1.2 [Detto di un liquido:] rappreso. 1.3 Ricoperto di ghiaccio. 1.4 [Con rif. ad una temperatura atmosferica molto rigida]. 1.5 Irrigidito (per il freddo). 1.6 Fig. Insensibile (al bene, all'amore). 1.7 Fig. Privo di vigore. 1.8 Duro e forte come il ghiaccio.

0.8 Rossella Mosti 17.03.2010.

1 [Rif. all'acqua o a una superficie occupata dall'acqua:] trasformato in ghiaccio, divenuto solido (anche in contesto fig.).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 20, pag. 31.26: E trovamo e·llo loco là o' non pò lo sole per la fredura èssare l'acqua chiacciata e soda, e là o' elli pò, èssare liquida...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 21, pag. 261.15: perchè essendo il Danubio, il quale ee chiamato Istrio, tenacemente ghiacciato, molto agevolemente a piede si potea passare.

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 92.82, pag. 395: Annega onne entelletto en un quiito, / però che son ghiacciate tutte l'acque...

[4] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 380.8: Presso a porta Collina è uno tempio venerabile, al quale Celus gli puose nome Herix: ivi [è] il dismentichevole Amore, il quale sana gli animi e agiunge aqua ghiacciata nelle sue lampane...

[5] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 32, pag. 164.6: La Danaia detta e Tanai el più del tempo, per la grande freddura, che v'è, stanno ghiacciati e sì forte, che vi passano su e carri cho le mercantie...

[6] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 32, 25-39, pag. 809.23: In questi cinque ternari lo nostro autore, seguitando la sua materia, per similitudine dimostra come era ghiacciato quel lago del nono cerchio...

1.1 Composto di ghiaccio. Pietra ghiacciata: grandine.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 7.484, pag. 155: Stando nel mezzo delli agenti estremi / L'acqua si forma e scende come grave / Venendo a terra le sue parti insemi. / Quanto più freddo è quel mezzo sito, / Tanto più sente le tempeste prave / Delle ghiacciatepietre ciascun lito.

1.2 [Detto di un liquido:] rappreso.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 181, pag. 241.18: poi gli trassero suo asbergho di suo dosso e poi e gamberuoli. Elli rimase in uno farsetto di zendado, che tutto li era atacchato a le carni, di suo sangue che ghiacciato era di sotto...

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 33, 91-99, pag. 837.16: E, sì come visiere di cristallo; questo dice, perché le lagrime ghiacciate paiono cristallo...

1.3 Ricoperto di ghiaccio.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 1, cap. 3, pag. 144.13: E stando lo sole delogne da noi e·le parti del capricorno, trovamo la terra fredda e chiaciata, e soda e stretta...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 32.125, vol. 1, pag. 558: Noi eravam partiti già da ello, / ch'io vidi due ghiacciati in una buca, / sì che l'un capo a l'altro era cappello... || Ma ED s.v. ghiacciare lo considera un part. pass. sostantivato.

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 16-24, pag. 749, col. 1.2: Sotto i piedi. Qui dixe la condizione del logo, lo quale era sí glaçado, che sormontava li termini della gelada, e trapassava in qui' del vetro...

[4] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 32, pag. 164.13: E pone qui l'autore per exemplo, come quella bolgia ove egli era, era sì fortemente ghiacciata, che se le dette due montagne vi fussero cadute suso, non avarebbero pure dall'orlo mosso niente.

[5] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 20.3, pag. 29: Questo tormento i tradictor tormenta / giù nell'abysso d'inferno serrati, / innudi tucti piangendo ghiacciati / in quella ghiaccia d'ogne bene spenta.

1.4 [Con rif. ad una temperatura atmosferica molto rigida].

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 9, pag. 59.13: Di questo mese, a tempo sereno e secco, quando non è ghiacciato, si vuole sarchiare 'l grano.

[2] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 20.10, pag. 29: Di sotto ad tucti i profondi son fissi / in quel ghiacciato senza fine verno, / ad tucte pene et vituper somissi...

1.5 Irrigidito (per il freddo).

[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 1, pag. 15.5: e uscendone fuori, stava co' panni in dosso così molli al vento e al freddo, e facevagli agghiacciare alle carni; e poi iscaldava una grande caldaia d'acqua, nella quale bogliente entrava colle carni e con que' panni ghiacciati...

1.5.1 Fig. [Come reazione fisiologica ad un'emozione negativa].

[1] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 37, pag. 66.22: ecco la fama volare per tutto lo campo, come Niso ed Eurialo erano stati morti. E, come la detta fama pervenne alli orecchi della madre d'Eurialo, subitamente doventata tutta fredda e ghiacciata, le cadde lo lavorío ch'avea tra le mani...

1.6 Fig. Insensibile (al bene, all'amore).

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 36, pag. 409.2: ché chi credesse e amasse operrea caldo, solicito e vigorozo, e verrebbe promente de bene a meglo; ma tiepidi siemo, e quazi ghiacciati a bono, e tal fiata, ch'è peggio, chaldi a male.

[2] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 20.25, pag. 291: O Manuel, che 'm Belleèm se' nato / com'Isaia c[i] avea profetato, / riscalda lo mie core ch'è ghiacciato, / che non sente, Giesù, lo tuo calore!

1.7 Fig. Privo di vigore.

[1] Landulfo di Lamberto, 1389-99 (napol.>sett.), 169, pag. 215: del qual sangue dardanio / creossi la cictà napolitana, / ch'oggi sì vil e vana / giace giacciata, più che neve in Alpe / alpestra, cui persona mai non scalpe.

1.8 Duro e forte come il ghiaccio.

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 13, pag. 97.20: E del seme dell'uomo si fa alla creatura ossa, nerbi e vene, e i denti sono di ghiacciati nerbi.

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 175, pag. 214.23: e sì l'à fatta di carne viva e reale sopra tutti gli altri menbri del corpo; e fatti i denti di nerbi ghiacciati, simiglianti a ossi che divorano gli ossi.