EREDITAGGIO s.m.

0.1 ereditaggi, ereditaggio, hereditaggio, hereditagio, reditaggi, reditaggio, reitaggio, reitagio; a: reditaiu.

0.2 Da erede, forse per influenza del fr. héritage.

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertanovolg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Distr. Troia, XIII ex. (fior.).

In testi sett.: Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.).

In testi mediani e merid.: a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.).

0.5 Locuz. e fras. in ereditaggio 1.2.1.

0.7 1 L'insieme dei beni e dei diritti che passano da una persona ad un'altra al momento della morte (anche fig.). 1.1 L'insieme delle cose possedute. I beni di famiglia. 1.2 Il meccanismo per cui i beni passano da una persona ad un'altra al momento della morte. 1.3 Possesso (di beni o diritti di un defunto). Diritto di prendere possesso di beni e diritti di qno al momento della sua morte. 2 Ciò che spetta (per merito).

0.8 Francesca Faleri 15.03.2010.

1 L'insieme dei beni e dei diritti che passano da una persona ad un'altra al momento della morte (anche fig.).

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 16: Et acciò che tu lassi a figliuoiti buono reitagio dèili amaiestrare di gl(ori)a di virtù...

[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 11, pag. 121.13: Or lascia lor Candìa suo ereditaggio ed io lasciarò tucti ei pregion vostri...

[3] a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), I, 28.5, pag. 201: Troppo è bono reditaiu la bona arte, / cha chi l'ave si la po(r)ta i(n) om(n)e p(ar)te.

1.1 L'insieme delle cose possedute. I beni di famiglia.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 68, vol. 3, pag. 460.2: Ricchezza è avere li reditaggi, e li servi, e pecunia. Li reditaggi sono contadi, edifici, e terre da guadagno.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 2, pag. 3.28: fece li molta iniuria, e feceli perdere le doti e 'l reditaggio...

1.2 Il meccanismo per cui i beni passano da una persona ad un'altra al momento della morte.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, Prologo, pag. 1.12: Alcune signorie sono, che possono durare sempre, per alcuna maniera di reditaggio o per successione di loro reda.

[2] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 152.30: Io tengno la terra che ffue di Eson tuo padre, la quale dee essere tua per hereditaggio...

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 1, pag. 153.11: A Tolomeo quetaro lo reame d'Egitto, e tolserlo a Cleopatra sua sorrocchia, ch'era suo per reditaggio come anzi nata...

1.2.1 Locuz. avv. In ereditaggio.

[1] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la suportacione, vol. 1, pag. 166.9: sì como dixe lo Saterio che li homi de bom ayre averam la t(er)ra i(n) hereditagio.

1.3 Possesso (di beni o diritti di un defunto). Diritto di prendere possesso di beni e diritti di qno al momento della sua morte.

[1] Armannino, Fiorita (05), 1325 (tosc.), pag. 533.34: Ma Gianson suo nipote, a cui cadea el reditaggio del reame, amava Pellias suo zio come se fussi stato suo padre...

[2] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 97, pag. 699.14: Ottaviano fue figliuolo adottivo, cioè per legge non per natura, di Cesare imperadore, il quale il vestio d' armi e diedeli l' ereditag[g]io di Roma...

2 Ciò che spetta (per merito).

[1] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 7, pag. 229.13: Quando l' uomo sarà morto, il suo ereditaggio saranno i serpenti e le bestie e' vermini.

[u.r. 28.04.2016]