ESTREMITÀ s.f.

0.1 estremetà , estremetate, estremità , estremitá, estremitade, estremitadi, estremitae, estremitate, estremitati, extremetate, extremità , extremitade, extremitadi, extremitate, extremitati, extremitè, extrimità , extrimitati, istremità , istremitade, istremitadi, istremitate, 'strementate, stremetà , stremetate, 'stremetate, stremità , stremitade, stremitadi, stremitae, stremitate.

0.2 DELI 2 s.v. estremo (lat. extremitatem).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.:Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. essere in estremità 1.5.1; recarsi all'estremità 1.5.2.

0.7 1 La parte finale. La parte più esterna. Il margine. 1.1 La parte più alta; la cima. 1.2 La parte più lontana. 1.3 [In rif. a mari, fiumi e laghi:] la costa. 1.4 Plur. [In rif. al corpo umano:] gli arti; le mani e i piedi. [Rif. ad animali:] le parti terminali delle zampe. 1.5 La fine della vita, la morte. 1.6 Ciò che è diametralmente opposto. 1.7 Il limite minimo. 1.8 Pezzo, porzione limitata. 1.9 [Ret.] 1.10 Fras. Essere in estremità : essere sul punto di morire. 1.11 Fras. Recarsi all'estremità : aspettare fino alla fine del tempo utile per fare qsa. 2 Grado elevato, eccessivo. 3 Condizione di indigenza, condizione di necessità. La povertà (anche personificata).

0.8 Francesca Faleri 18.03.2010.

1 La parte finale. La parte più esterna. Il margine. || Sia rif. a elementi concreti che ad astratti.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 15, pag. 237.13: 'l pianto empie l'estremetà de l'alegreze...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 1, cap. 4, pag. 55.12: lo segnore dea andare a rascione per lo mezzo, emperciò che lo mezzo è più nobele, e non dea andare per l'estremità de la via.

[3] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 14 parr. 1-10, pag. 56.7: la persona la quale uno suo amico a l' estremitade de la vita condotto avea...

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 28, pag. 189.25: dà battaglia al calcagno dell'omo, cioè in della stremitade...

[5] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. I, 3, pag. 98.9: quelli due punti che terminano le estremitadi di quella asse si chiamano poli del mondo.

[6] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 23, 28-36, pag. 474, col. 1.14: per la gran magreça l'estremità de l'ochio pareano anelle sença prede.

[7] Simintendi, a. 1333 (prat.), Suppl. L. 4, vol. 4, pag. 3.19: nelle dilettevoli acque immolla l'estremitadi de' piedi insino a' talloni.

[8] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 450.15: dita bellissime, le quali nelle loro stremità mostravano l' unghie bianchissime...

[9] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 12, pag. 584.26: ambu li extremitati di lu pannu dallatu fa tiniri ampliati a dui homini...

[10] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 27, pag. 251.33: Mandame Laçaro, ch' elo meta pur l' estremitae de lo so dio in l' aigua...

[11] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 127, pag. 254.12: la ist(re)mitate d(e) l'ong(n)a...

1.1 La parte più alta; la cima.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 11.1, vol. 1, pag. 175: In su l'estremità d'un' alta ripa...

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 137.16: venne alla stremità d'uno monte...

1.2 La parte più lontana.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 807.2: questo luogo, il quale quasi nelle estremità del nostro sito natale a' tuoi sacrificii primi abbiamo eletto, sempre potente serva a' tuoi servigi...

[2] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1135.22: le cui opere non solamente la estremità della terra, ma colla fama toccarono il cielo...

1.3 [In rif. a mari, fiumi e laghi:] la costa.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 201.20: gli fiori atorneavano la stremità .

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 307.10: le caverne delle stremitadi di Pontico mare...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 76.10: errante intorno alla sua estremità e intorno alla riva del mare...

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 73.29: da chì a la 'stremetate de lo mare.

1.4 Plur. [In rif. al corpo umano:] gli arti; le mani e i piedi. [Rif. ad animali:] le parti terminali delle zampe.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 30, pag. 122.12: per paura repente el calore naturale fugendo al [core] l'estremitate remangono fredde...

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 29, pag. 768.1: nell' animo raccoltesi e lasciate l' estremità ...

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 34, pag. 280.6: E già lo corpo suo in tutte le estremitati era morto, ma sopra il petto era un poco di calore vitale...

[4] Gl Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 358, pag. 400.37: Ma meta le extremitè, çoè li pèy e le man, in aqua calda...

[5] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 29 rubr., pag. 438.20: De le extremitè de li animale, como è i piè e le onge...

[6] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 71, pag. 187.22: quisti sono li singni: la fregidità delle nare et dell'orecchie et de le st(re)mità ...

1.5 La fine della vita, la morte.

[1] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 21, pag. 282.20: bene che a questa estremità pervenuti si veggiano, [[...]] volontari si lasciano rovinare al ninferno.

1.5.1 Fras. Essere in estremità : essere sul punto di morire.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 184, pag. 66.35: quella notte morì, ed essendo in estremità palesò il trattato...

1.5.2 Fras. Recarsi all'estremità : aspettare fino alla fine del tempo utile per fare qsa.

[1] Lett. volt., 1348-53, pag. 180.17: Sì che farete bene a non perdere in ciò tempo e non recarvi ale stremità .

1.6 Ciò che è diametralmente opposto.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 20, vol. 3, pag. 73.7: E queste sono due estremità della magnificenza...

[2] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 11, pag. 12.22: forteça stae in meço de doe extremitade viciose.

[3] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 12, pag. 52.7: non piccola stoltizia reputa s. Agostino essere nella creatura razionale, di non pervenire alla perfetta estremità , la quale nel proprio odio consiste...

[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 36, pag. 256.26: Veritade è mezzo tra due stremitadi, ciò è soperchio e poco...

1.7 Il limite minimo.

[1] Pratica del vino, 1342/48 (fior.), pag. 10.20: me' sarebe uno barile ch'un meço: ma 'l meço è la stremità , e l'uno intero basta...

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 840, pag. 361.24: quasi si sapea di certo essere de' Priori e Gonfalonieri e Dodici, se non avesse avute due fave meno che le due parti, e ben si vedea, chi era d'avere quella stremità .

1.8 Pezzo, porzione limitata.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 4, pag. 150.3: non è alcun tempo in così brievi estremitadi di vita sì tardo, che ad aspettare spezialmente l' animo immortale lungo riputi.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 29, pag. 169.7: E sì tosto come questo fatto avrai, e ella avrà lasciato davanti a me il paone, io, faccendone prendere alcuna stremità , e gittarla in terra, so che alcuno cane la ricoglierà...

1.9 [Ret.] || Att. solo in Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 15, par. 9, pag. 88.6: E potrebb'essere provato per queste medesime dimostrazioni delle quali noi usiamo all'instituzioni delle leggi e llo stabilisscimento della parte principante, nel XIIJ chapitolo di questo libro e di sopra, tanto solamente la minore istremità de' silogismi mutata. || Cfr. Defensor Pacis, I, 11, 9: «Posset autem hoc eisdem convinci demonstracionibus, quibus ad legum lacionem et principantis institucionem utebamur 12° huius et supra, sillogismorum sola minori extremitate mutata».

2 Grado elevato, eccessivo.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 38.57, pag. 136: l'estremetate veiole viziose a tenire...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 15, vol. 3, pag. 50.3: in tutte cose è da lodare lo mezzo, e da biasimare l'estremità .

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 10, 64-75, pag. 238, col. 2.4: 'li canti loro tigníano piú extremità in dolceça che non feva lo lor lume in lucideça'.

3 Condizione di indigenza, condizione di necessità. La povertà (anche personificata).

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 95.1, pag. 213: La stremità mi richèr per figliuolo...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 90, pag. 265.24: di grande larghezza si ridusse a grande stremità ...

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1372/73] lett. 5, pag. 27.9: participarete la sua larghezza e non la stremità .

[4] Stat. cass., XIV, pag. 26.20: Lu sexto gradu de la hu(m)ilitate ène si lu monacho <se> è contente de o(mni) vilitate voy extremitate...

[u.r. 13.06.2011]