0.1 fronderi, frontera, frontere, frontiera, frontiere.
0.2 DEI s.v. frontiera (1) (fr. frontière).
0.3 Poes. an. tosc.>ven., 1267: 1.1.
0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.5 Locuz. e fras. in frontiera a 1.3.
0.7 1 Luogo di contatto fra due territori o due zone di influenza, difeso militarmente. [Milit.] Zona di contatto fra due eserciti, fronte di battaglia. 1.1 Centro abitato fortificato. 1.2 [In locuz. che indicano opposizione militare (anche fig.)]. 1.3 Locuz. prep. In frontiera a: davanti a (con connotazione militare). 2 [Milit.] Prima fila di un reparto schierato.
0.8 Francesca Faleri 28.03.2010.
1 Luogo di contatto fra due territori o due zone di influenza, difeso militarmente. [Milit.] Zona di contatto fra due eserciti, fronte di battaglia.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 56, vol. 2, pag. 587.1: nullo ritegno né difensione v'avea, con tutto che 'l duca di Calavra fosse a la frontiera a l'Aquila con MD cavalieri...
[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 1, vol. 2, pag. 2.7: afforzaro loro tende d'alte fosse e di steccati in tale modo, che l'uno de' lati riguardasse verso la città, acciò che i Veienti non potessero subitamente uscire e correre sopra all'oste; e la frontiera dall'altro lato riguardasse di verso Etruria...
[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 730, pag. 166: Mandamboli alla frontera, tenerevilli non potemmo.
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 27, vol. 2, pag. 493.9: ffé capitani il cardinale d'Ostia con certi altri plelati, e lli mandò nel Venisi a fornire le castella della frontiera contra i nimici...
[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 151.17: se mestiede serrà, siate appriesso a quelle plu lontane guardie de li Grieci, le quale avenno poste a la frontera nostra per loro defensa...
1.1 Centro abitato fortificato.
[1] Poes. an. tosc.>ven., 1267, 41, pag. 198: Donna 'n Toscana s'apella / quella ch'è dritt'emperera; / e stat'è sempre frontera / en mare et en terra proata.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 157, vol. 2, pag. 720.21: Montecatini è una forte terra e grande frontiera...
1.2 [In locuz. che indicano opposizione militare (anche fig.)].
[1] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 9.194, pag. 518: Ihesu Cristo, ked è luce vera, / lo quale alluma l' alma veretera / ke cuntra a lo Nimico fa frontera...
[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 34, vol. 1, pag. 176.9: mandaro novelli abitatori a Norba nelle montagne, per tenere frontiera ai Pontini.
[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 712, pag. 163: Nella placza d'Aquila foro alle fronderi...
[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 20, 46-51, pag. 526.29: E quivi ove lo lago inchina, è uno castello bello e forte che si chiama Peschiera, atto ad essere alle frontiere ai Bergamaschi et ai Bresciani...
1.3 Locuz. prep. In frontera a: davanti a (con connotazione militare).
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 17, vol. 1, pag. 350.8: quella terra era forte, e in frontiera ad Ascesi e all'altre terre di Perugini...
2 [Milit.] Prima fila di un reparto schierato.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 11, pag. 212.19: Cesare temeva più de le frontiere, là dove erano le migliori armi.
[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 8, vol. 2, pag. 232.7: Questa prima frontiera della schiera aveva il fiore de' giovani battaglieri.
[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 130.27: Quanno li Todeschi se fuoro aduosso colli Englesi nelle prime frontiere, allora le ale, le quale aveano preso campo, feriero dalli lati da costa, da ciasche parte.