FUGGÌBILE agg./s.m.

0.1 fuggivile, fugibile.

0.2 Da fuggire.

0.3 A. Pucci, Libro, 1362 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: A. Pucci, Libro, 1362 (fior.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 In fuga, fuggiasco. 1.1 Fig. Che si può evitare. 2 Sost. Ciò che si deve rifuggire.

0.8 Sara Ravani 25.03.2010.

1 In fuga, fuggiasco.

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 4, vol. 1, pag. 38.6: [12] Ancora, quando adopererai, la terra non ti darà a te i frutti suoi: vagabile e fugibile sarai sopra la terra.

1.1 Fig. Che si può evitare.

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 30, pag. 214.18: S. Giovanni Grisostimo disse: La femina è nimichevole nimistà, non fuggivile pena, necessario male, naturale tentazione, dimestico nemico, dilettevole danno, natural male, dipinta in colore di bene.

2 Sost. Ciò che si deve rifuggire.

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 1, 109-123, pag. 32.23: e quella che seguita la forma appresa è d'avere alcuna perfezione di fuora, o vero la virtù di fuora conservare non per mezzo delle cagioni estrinseche, e questa può essere in due modi secondo che è l'apprensione del conveniente o vero del fugibile, senza comperazione sì come è nei bruti animali.